Curiosità su Lo squalo - Film (1975)

CURIOSITÀ

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  • Zender • 8/12/07 11:55
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Fa parte dei cento film (realizzati tra il 1950 e il 1980) che Stephen King ritiene abbiano dato "un peculiare contributo al genere horror".
    (Fonte: S. King, Danse Macabre, 1981)
  • Undying • 12/02/08 09:41
    Risorse umane - 7574 interventi
    Capolavoro sul tema degli "animali assassini", funestato da una serie di malfunzionamenti della creatura meccanica, a dispetto della buona conservazione - sia sul piano visivo, sia su quello dei contenuti - che il film ha avuto nel tempo.

    Ha generato pletore di imitazioni e pseudo-imitazioni (la serie sui Piranha, Tentacoli e Leviathan solo per citarne alcuni) tra le quali figura l'ottimo spin-off diretto dal grande Castellari: L'Ultimo Squalo.

    Ha lanciato definitivamente nell'olimpo dei grandi autori, l'allora giovanissimo Steven Spielberg, in seguito più celebre come scrittore e produttore e rimane a testimonianza di un tipo di cinema "maturo" che può essere accostato dall'intera famiglia, anche se saprà colmare le notti dei più piccoli (ma non solo) di incubi ed angosce, togliendo loro la voglia delle classiche vacanze al Mare...

    Come sempre è Wikipedia, nella sezione progetto cinema, ad avere allestito una scheda alla quale poter attingere per saziare la voglia d'informazioni su questo intramontabile "capolavoro" (una volta tanto il termine non è usato a sproposito)...

    Lo Squalo su Wikipedia
  • Ciavazzaro • 6/07/09 11:37
    Scrivano - 5591 interventi
    Charlton Heston fu considerato per il ruolo di Brody. Jeff Bridges, Timothy Bottoms, Jon Voight, Jan-Michael Vincent per quello di Hooper.
  • Santatecla • 30/07/09 13:33
    Galoppino - 24 interventi
    Un ragazzino americano, vedendo il film per la prima volta una decina di anni fa, fu colpito a tal punto dal monologo sull'affondamento dell'Indianapolis (monologo del cacciatore di squali Quint, interpretato meravigliosamente da Robert Shaw) che decise di mobilitarsi e scrivere al governo degli Stati Uniti per fare, a distanza di tanti anni, un po' di chiarezza e di giustizia sul reale affondamento.

    L'associazione dei superstiti dell'Indianapolis si mobilitò a sua volta accogliendo il ragazzino nella loro sede... Potete trovare più dettagli sul libro "Abbandonate la nave!" di Richard F. Newcomb, una vera "bibbia" che riguarda la tragedia in questione...
  • Piero68 • 19/04/10 18:07
    Contratto a progetto - 241 interventi
    Durante il film Quint racconta di essere uno dei pochi sopravvissuti alla tragedia dell'Indianapolis. L'unico errore è che la Indianapolis era un incrociatore non una corazzata come detto nel film. Il resto è tutto vero. Affondato da un sommergibile giapponese, la parte dell'equipaggio che sopravvisse all'esplosione rimase in acqua ad attendere i soccorsi almeno tre giorni. Dei 1200 uomini di equipaggio si salvarono solo 400 persone circa. Delle 800 persone che perirono soltanto 300 morirono a seguito dell'esplosione del siluro che affondò l'incrociatore. Cica 500 finirono nella pancia degli squali. La particolarità di questa storia, accaduta verso la fine della II Guerra Mondiale, è legata alla missione segretissima che aveva l'Indianapolis: trasportare per l'ultimo tratto la bomba atomica che poi fu sganciata su Hiroshima. Per questo rotta e tempistica non erano note a tutti. Tutto questo, con la complicità anche di una pesante negligenza da parte dei responsabili del porto dove doveva attraccare la nave, portò ad iniziare le operazioni di ricerca dopo oltre 48 ore dal suo affondamento.
    Per coprire il disastro e le alte responsabilità nel ritardo dei soccorsi, il comandante dell'Indianapolis (Mac Vay), scampato miracolosamente al disastro, fece da capro espiatorio. Fu deferito alla corte marziale per negligenza e duramente condannato. Soltanto nel 1995 la figura di Mac Vay fu riabilitata grazie all'interessamento dei sopravvissuti e soprattutto grazie ad una memoria scritta del comandante del sommergibile giapponese che affondò l'incrociatore.
    Per chi volesse leggere qualcosa in proposito raccomando vivamente "Il comandante e gli squali" di Doug Stanton, appassionante e drammatica ricostruzione di quei 4 tremendi giorni in cui l'equipaggio rimase nell'oceano in balia di elementi e squali

    Capannelle aggiunge questo link al dettagliato racconto dell'affondamento dell'incrociatore Indianapolis, dei giorni passati in mare dagli 800 marinai e del processo farsa contro il comandante della nave.
    http://www.arsbellica.it/pagine/contemporanea/USS_Indianapolis/USS_Indianapolis.htm
  • Didda23 • 18/10/11 10:27
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Il primo attacco di uno squalo nelle coste americane risale al Luglio del 1916.Prima di allora non si pensava che ciò potesse accadere.
    Ecco la storia da wikipedia eng:

    http://en.wikipedia.org/wiki/Jersey_Shore_shark_attacks_of_1916

    Gli episodi hanno poi ispirato il romanzo Jaws e poi hanno adattato lo stesso per fare il film.
  • Puppigallo • 5/03/12 10:36
    Scrivano - 506 interventi
    Genialità forzata
    Nell'interessante documentario trasmesso ieri da History Channel sulla realizzazione del film viene sottolineato che il non far vedere lo squalo per un tempo intero (una delle scelte vincenti della pellicola) è stato dettato più dalla necessità, che da un guizzo geniale del regista. Come sottolineo già nell'approfondimento, lo squalo meccanico era sempre rotto; e infatti Dreyfuss in un'intervista sottolinea che tutti i giorni sull'isola si sentiva rimbombare dal megafono "Lo squalo non funziona! Lo squalo non funziona!".
    Fu così che Spielberg dovette ingegnarsi utilizzando la colonna sonora, movimenti dell'acqua e vedo non vedo per evitare il più possibile di usare il pupazzone malfunzionante, che doveva già vedersi addirittura nella prima scena, quella notturna, fuoriuscendo dall'acqua e ingoiando la ragazza. Praticamente, venne fortunatamente sconvolta l'iniziale sceneggiatura per adattarla alla nuova precaria situazione.
    Dreyfuss il "lungimirante"
    Poco prima che il film uscisse, Dreyfuss, ospite in una trasmissione, dichiarò che il film era brutto, che sarebbe stato un disastro al botteghino e che la sua parte era superficiale e scritta male.
  • Lucius • 18/06/14 19:13
    Scrivano - 9063 interventi
    Nel film la popolazione dell'isola di Amity festeggia il 4 luglio, ma gli alberi non hanno su una foglia che è una (la scena è stata infatti girata in maggio).

    Fonte: Bloopers di Matteo Molinari
  • Zender • 11/01/17 08:56
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sulla tragedia dell'USS Indianapolis, l'incrociatore affondato dai giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale e protagonista del celeberrimo monologo di Quint, sono stati girati ben due film, tra loro similissimi:

    Cibo per squali (1991, di Robert Iscove)
    USS Indianapolis: Men of Courage (2016, di Mario Van Peebles)