Curiosità su Gatti rossi in un labirinto di vetro - Film (1975)

CURIOSITÀ

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  • Markus • 16/12/07 18:50
    Scrivano - 4775 interventi
    Il film incassò 185.800.000 lire.
  • Undying • 3/07/08 00:09
    Risorse umane - 7574 interventi
    Stralcio di una intervista ad Umberto Lenzi, a cura di Manlio Gomarasca, realizzata per Nocturno Libri.

    In questo periodo comincia ad insinuarsi nei suoi thriller anche l'elemento sanguinolento, penso a film come Sette Orchidee Macchiate di Rosso e Gatti Rossi in un Labirinto di Vetro; come mai?
    In quel periodo il sexy thriller era un pò passato di moda, anche perché le nuove strade del genere (quelle di Bava, Argento e Fulci) prevalevano e così mi dovetti adeguare anche io, senza però rinuciare alla mia cifra stilistica che era la predilizione dell'elemento reale.
    Pensa che anche L'Occhio Sbarrato nel Buio mi fu ispirato da un fatto di cronaca...

    l'Occhio Sbarrato nel Buio è il titolo di lavorazione di Gatti Rossi in un Labirinto di Vetro; come mai lo cambiaste, visto che la prima scelta era in tema con il film?
    Perché con Gatti Rossi in un Labirinto di Vetro cercavo di dare una descrizione di un fatto che si vede nel film ma che nessuno ha recepito: loro sono tutti vestiti di rosso, stanno dentro a un pullman (il labirinto di vetro) e si azzuffano l'uno con l'altro come gatti. Nessuno l'ha capito. Quel film, tra l'altro, ebbe molti titoli in tutto il mondo, ma il più bello di tutti è Eyeball, di cui recentemente mi ha mandato il manifesto Quentin Tarantino chiedendomi se glielo firmavo con dedica...

    Fonte: Nocturno Libri - Umberto Lenzi, seconda parte.
  • Ciavazzaro • 20/09/09 12:31
    Scrivano - 5591 interventi
    Scheda di doppiaggio:

    Massimo Turci: John Richardson
    Vittoria Febbi: Martine Brochard
    Germana Dominici: Marta May
    Rosetta Calavetta: Olga Pehar
    Sergio Fiorentini: John Bartha
    Bruno Persa: Andres Mejuto
    Carlo Alighiero: Tom Felleghy
    Luciano De Ambrosis: Fulvio Mingozzi
    Glauco Onorato: Raf Baldassare
    Rita Savagnone: Silvia Solar
    Arturo Dominici: Daniele Vargas
    Gino Baghetti: George Rigaud
  • Il Dandi • 25/02/10 19:05
    Segretario - 1488 interventi
    La scena che prelude al finale, con Ines Pellegrini chiusa da dentro che cerca di recuperare la chiave della porta e l'assassino che (con gran cattiveria) le "imbocca" la chiave da fuori facilitandole la presa, è praticamente uguale a quella realizzata l'anno precedente da Sergio Martino in I corpi presentano tracce di violenza carnale, solo con Ines Pellegrini al posto di Suzy Kendall e la sciarpa che passa da sopra anziché il foglio di giornale a terra.
    Naturalmente non è per sminuire la genialità di Lenzi, ma sono di quelle coincidenze interessanti...

    Questa è la chiave che Suzy Kendall, in I corpi presentano tracce di violenza carnale (1973), cerca di recuperare facendola cadere all'esterno e trascinandola da sotto la porta su un giornale; ma la chiave cade fuori dal foglio ed è proprio l'assassino, lì fuori, a consegnargliela...




    Questa qui invece è la chiave che Ines Pellegrini cerca di arrivare a prendere con una collana in Gatti rossi in un labirinto di vetro (1975), e anche stavolta è l'assassino a facilitarle la presa.




    Non so se da questi fotogrammi si capisce bene, ma la dinamica delle due scene è praticamente identica. Alla fine entrambe aprono la porta dall'interno con la chiave e si ritrovano faccia a faccia con l'assassino (non posto i fotogrammi, per ovvi motivi...)

    Tra l'altro c'è in comune a entrambi i film anche il leitmotiv del killer che estrae il bulbo oculare alle vittime. Altra "coincidenza" notevole...

    Personalmente sono affezionato a Gatti rossi, perché lo mandavano a ruota sulle tv private e dunque ha turbato i miei sonni infantili in più di una notte. Però a rivederlo oggi trovo che Lenzi qui fosse piuttosto svogliato.
  • Funesto • 2/12/10 21:27
    Fotocopista - 1415 interventi
    Mirta Miller ha lo stesso nome e lo stesso cognome del personaggio da lei interpretato nel film (la fotografa lesbica).
  • Gestarsh99 • 30/04/11 14:40
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Nel cast di allegri gitanti figura anche una giovanissima
    Verónica Miriel, la futura Marisol per cui perderà la testa l'imbranato Leo (Carlo Verdone) di Un sacco bello.

    Curioso il relativo cambio di ruolo di questa spigliata interprete: da turista americana in Spagna a turista spagnola in Italia...
  • Zender • 14/08/12 14:50
    Capo scrivano - 47727 interventi
    "Momenti cult come il posacenere del Fernet Branca in bella mostra di fronte alle macchie di sangue"
    (da "Il Mereghetti")

    In effetti si è esagerato un po'...



    Senza contare le Astor, aggiungerei, che si erano ricavate già in precedenza il loro bello spazietto...