Curiosità su La corta notte delle bambole di vetro - Film (1972)

CURIOSITÀ

6 post
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  • Undying • 3/01/08 11:50
    Risorse umane - 7574 interventi
    Approfondisco una nota (ovviamente "curiosa") inserita nel commento al film, probabilmente poco chiara a causa del limite di caratteri che si possono utilizzare.

    * Appena ultimato il film di Aldo Lado, furono stampati i manifesti de La Corta Notte delle Farfalle, in quanto il film venne compiuto con questo titolo di "destinazione".
    Ma un giallo firmato da Duccio Tessari anticipò, di qualche girono, l’uscita in sala; si trattava di Una Farfalla con le Ali Insanguinate.
    Non restava che, frettolosamente, modificare il titolo, al fine di evitare il sospetto di avere, in qualche modo, copiato l’altro giallo. Vennero quindi attaccate, ai manifesti pubblicitari già stampati ed affissi, delle strisce con la scritta bambole di vetro sopra alle farfalle del film di Lado.

    Se avete visto la pellicola, capirete che mentre il titolo di lavorazione aveva attinenza col film (è presente, ad un certo punto della storia, un amuleto “ambiguo” a forma di farfalla) sia sul piano figurativo che su quello narrativo (la farfalla è la nuova “dimensione” del baco, una rinascita, una trasmigrazione dell’anima), la nuova titolazione eludeva completamente il contenuto della pellicola, restando a suo modo insignificante e priva di collegamento con quanto narrato.

    Ed è un grosso peccato che una pellicola di questo livello qualitativo, sia incorsa in un intoppo che ha dato origine ad un titolo si evocativo, ma assolutamente inappropriato.
    Misteri del cinema italiano, che a volte non hanno alcuna logica spiegazione, che nascono da fortuite necessità commerciali e distributive.
  • Ciavazzaro • 27/09/09 12:15
    Scrivano - 5591 interventi
    Scheda di doppiaggio

    Giancarlo Maestri:
    Jean Sorel
    Roberto Villa: Mario Adorf
  • Undying • 8/03/10 22:33
    Risorse umane - 7574 interventi
    Il vampirismo sociale
    Dichiarazioni di Aldo Lado

    "Negli anni Settanta, in Italia, c'era una situazione politica molto delicata: quando dei magistrati particolarmente pignoli volevano indagare su affari poco leciti, sospetti, venivano immediatamente trasferiti e spediti a lavorare in qualche paesino della Sardegna o del Sud; venivano, insomma, letteralmente sepolti vivi.
    Quindi ho scritto il film cercando di riproporre una sorta di parabola politica.
    Ciò è esplicativo in un dialogo del film in cui si afferma che il potere ha bisogno del sangue dei giovani per alimentarsi, cosa che succede tuttora.
    I giovani di cui parlo sono quelli che oggi sono spediti a morire in guerra, che subiscono tristi condizioni lavorative... questo succede perché il potere, per accrescere la propria forza, deve succhiare il sangue e le energie dei più giovani".

    Fonte: intervista di Paolo Fazzini, su Gli artigiani dell'orrore (pag. 157), edizioni Unmondoaparte
  • Undying • 10/05/10 22:45
    Risorse umane - 7574 interventi
    Malastrana: una faccenda strana

    Nel prezioso dizionario di Marco Giusti, Stracult, si cita, in relazione al film Chi l'ha vista morire (Aldo Lado, 1972) come aka estero Malastrana.

    In realtà questo dovrebbe essere il titolo di lavorazione de La corta notte delle bambole di vetro, anche se, attorno a Malastrana, si era sollevato un piccolo mistero su Nocturno ...
  • Caesars • 11/05/10 09:49
    Scrivano - 16810 interventi
    In un'intervista ad Aldo Lado, vista su La7, il regista affermava che il titolo "Malastrana" previsto in un primo tempo, venne bocciato dai produttori perchè ritenevano che il pubblico non l'avrebbe capito. Il titolo previsto per l'uscita divenne allora "La corta notte delle farfalle" ma proprio in quel periodo uscì "Una farfalla dalle ali insanguinate" e allora, per paura che i due film potessero essere confusi l'uno con l'altro, si optò per il definitivo "La corta notte delle bambole di vetro". Non so però se "Malastrana" venne mantenuto per l'uscita all'estero.
  • Lucius • 5/03/21 11:05
    Scrivano - 9054 interventi
    Direttamente dall'archivio privato Lucius, il flanetto di Sorrisi & Canzoni del film La corta notte delle bambole di vetro (sabato 8  luglio 1978):