Curiosità su Il paese del sesso selvaggio - Film (1972)

CURIOSITÀ

4 post
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  • Undying • 10/02/10 18:46
    Risorse umane - 7574 interventi
    Il Paese del Sesso Selvaggio ed Il Profumo della Signora in Nero.

    Che hanno in comune questi due titoli?
    A parte, come ovvio, il fatto che entrambi sono incentrati sul cannibalismo (anche se Il Profumo ... vanta un’atmosfera gotica e rarefatta di unica efficacia, derivata in parte dal polanskiano Rosemary’s Baby)...
    Il vero collante tra i due film è dato dalla firma alla regia di Il Profumo della Signora in Nero: quella di Francesco Barilli (autore poi di un solo altro horror Pensione Paura).
    Il regista, prima di dirigere il film con la Farmer, pone mano alla sceneggiatura del cannibalico di Lenzi.

    In seguito Barilli visita il Congo, vivendo per ben sei mesi nella giungla e studiando i primitivi e i loro riti tribali. E' in questo contesto che scaturisce l’idea di portare sullo schermo una storia incentrata su irreprensibili uomini di affari... antropofagi...
    Progetto che però non incontra alcun riscontro d’interesse da parte dei produttori.
    Ecco allora modificato il soggetto: non più uomini d’affari, ma una donna nevrotica, al centro dell’attenzione di una setta di cannibali...
    Nasce così la nuova sceneggiatura di quello che sarebbe passato alla storia come Il Profumo della Signora in Nero: un film di rara notorietà (destinata ad accrescere -però- con il passare degli anni) particolarmente efficace e memorabile.

    Fonte: booklet allegato all'uscita (da edicola) del DVD Il Profumo della Signora in Nero (De Agostini - i Maestri della Paura).
  • Undying • 10/02/10 18:55
    Risorse umane - 7574 interventi
    Il paese del sesso selvaggio, pure mondo di cannibali: fiat creatore del genere "cannibal"
    Dichiarazioni di Umberto Lenzi

    "Il film mi è stato proposto... anzi mi avevano proposto una sceneggiatura.
    E' nato come una serie di riti inventati da Emmanuelle Arsan che era stata sposata con un diplomatico di stanza in Thailandia, e da questa idea Francesco Barilli scrisse la sceneggiatura.
    Io ho cambiato poche cose, il film a me piaceva e mi piace tuttora.
    (...)
    Anche in questo caso i produttori dettero al film un titolo cervellotico, perché in origine si chiamava L'uomo dal fiume profondo, cioè quello che è anche rimasto nelle versioni per i mercati anglosassoni, dove ebbe successo.
    Invece in alcuni paesi fu chiamato Mondo cannibale.
    Il produttore guadagnò così tanti miliardi che mi fu proposto di girare il seguito; ero impegnato a fare uno dei film polizieschi e non potei farlo.
    Lo fece Deodato con il titolo di Ultimo mondo cannibale, ma il titolo era già stato venduto con il mio nome e gli stessi attori del precedente, Ivan Rassimov e Me Me Lai."

    Fonte: Amarcord n.4, pag. 66
  • Lucius • 14/11/10 19:54
    Scrivano - 9051 interventi
    La frase cult: "Le piace?" "Mmm, buono, che pesce è?" "Siamo stati proprio fortunati, era incinta, aveva le uova!" "Sì ma, ma che roba è?" "Serpe di palude".
  • Alexpi94 • 27/03/18 16:28
    Galoppino - 177 interventi
    Dalla collezione Alexpi94 il flano del film: