Curiosità su Frankenstein - Film (1931)

Il primo horror censurato

Ufficialmente, pur se anticipato da Dracula (ancora spacciato più come melodramma e/o stravagante storia d'amore), Frankenstein è il primo film pubblicizzato come horror vero e proprio.

Nonostante oggi possa apparirci improbabile, a suo tempo ebbe parecchie noie con la censura: furono infatti tagliate alcune scene, quali l'uccisione di Fritz e quella della bambina che, per un tragico malinteso (il mostro intende giocare), muore annegata.

Pure il finale venne sottoposto a modifica a seguito di una preview che aveva dato esiti negativi: in origine era prevista la morte di Frankenstein, mentre nell'edizione poi approntata lo stesso viene maldestramente e frettolosamente salvato.

Sotto:
romantico e tragico momento del film poi finito nelle maglie della censura

Nei titoli di testa per quanto riguarda il cast alla voce "The monster" figura un punto interrogativo (?).
Nei titoli di coda invece, sempre per quanto riguarda il cast, alla voce "The monster" abbiamo il nome del mitico Boris Karloff.

Gli stivali da asfaltatore (con suola piombata) pesavano sei chili ciascuno e Karloff portò con sè per tutta la vita le cicatrici lasciate sul collo dall'adesivo utilizzato da Pierce per fissare gli elettrodi del mostro.
L'intero costume, completo di strutture metalliche, nascoste dagli abiti per irrigidire gli arti di Karloff, pesava invece oltre 22 chili.

Fonte: Ciak, Un secolo di grandi capolavori, supplemento riservato ai lettori di Ciak n.3

Fu lo stesso Laemmie a ordinare il taglio della sequenza in cui Karloff getta innocentemente la piccola Maria nel lago, causandone la morte.

Fonte: Ciak, Un secolo di grandi capolavori, supplemento riservato ai lettori di Ciak n.3