Curiosità su Il gabinetto del dottor Caligari - Film (1920)

CURIOSITÀ

3 post
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  • Cotola • 19/03/08 10:09
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Di questo film e di molti altri dell'epoca, appartenenti al filone dell'espressionismo (vedi ad esempio Nosferatu di Murnau), è stata data un'interpretazione molto singolare ed interessante, sicuramente discutibile ma di indubbio fascino.
    C'è, infatti, chi ha visto nelle pellicole del tempo una prefigurazione del nazismo e dell'avvento di Hitler ancora lontano a materializzarsi.
    Nel film in questione il dottor Caligari sarebbe appunto Hitler che con le sue arti ammalia il sonnambulo Cesare che rappresenta il popolo tedesco che finì col diventare "schiavo" del suo dittatore.

    Per questo e per altri interessanti particolari ed interpretazioni si rimanda al libro da cui è tratta questa curiosità:

    Siegfried Kracauer "Da Caligari a Hitler. Una storia psicologica del cinema tedesco".
    Già il titlo dice tutto di questo libro un pò voluminoso, forse troppo, ma certamente di indubbio fascino ed interesse nonostante ia passato più di mezzo secolo dalla sua uscita.
  • Undying • 29/10/09 12:46
    Risorse umane - 7574 interventi
    Caposaldo del cinema espressionista e base dell'horror futuro, in bilico tra politica eversiva e logica reazionaria

    Il gabinetto del dottor Caligari nasceva, in realtà, come "atto di accusa" verso il Potere dei Governi, da ogni angolazione visti, e spesso operanti per condizionare la vita privata dei cittadini, inducendoli a giustificare, quando non sollecitare, guerre e azioni delittuose.

    L'austriaco Carl Mayer ed il praghese Hans Janowitz, autori della sceneggiatura, partivano evidentemente con intenzioni di lampante denuncia in riferimento alla guerra appena conclusa.

    Gli storici del cinema hanno, ampiamente, discusso circa il segmento inserito forzatamente dalla produzione - quindi non frutto degli autori - ovvero quella cornice in manicomio, con finalità di ridurre l'intera esperienza alle elucubrazioni di una mente malata.

    La fortuna del film, al di là dei suoi ineludibili contenuti politici, fu però data dall'intuizione di affidare le pitture dei fondali a tre artisti del gruppo berlinese Der Sturm.

    L'opera, infatti, è notoriamente legata a questa peculiarità, ossia della visione confusa e allucinata, generata dalle prospettive falsate, dagli oggetti deformati, dalle linee sghembe e articolate, cui fanno da contrappeso costumi e recitazione stilizzati.
  • T.garufi • 18/06/11 19:59
    Galoppino - 5 interventi
    A quanto riferisce Kracauer, il nome "Caligari" è preso da Stendhal, il quale, come riporta nelle sue "Lettere sconosciute", avrebbe conosciuto un certo Caligari alla Scala di Milano.