Passaggi tv di Primo amore - Film (1978)

IN TV/SATELLITE

12 post
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  • B. Legnani • 2/08/11 21:15
    Pianificazione e progetti - 14963 interventi
    Sabato 6 AGOSTO ore 16:10 su RAI 3
    Coì si esprime Stefania: "Con personaggi più approfonditi e una trama meno statica, sarebbe stato un bel film. Così, è un piccolo dramma inutile".
  • Buiomega71 • 11/09/12 09:45
    Consigliere - 25999 interventi
    Venerdì 21 SETTEMBRE ore 16:10 su RAI 3
    Dice John trent: Triste e malinconico e con un finale quasi da lacrima-movie in piena regola, dopo una prima parte dolce-amara. Tognazzi è sempre un mostro sacro e la giovane Muti zoccoleggia quanto basta.
  • Buiomega71 • 19/08/14 09:29
    Consigliere - 25999 interventi
    Giovedì 28 AGOSTO ore 15:45 su RAI 3
    Dice John trent: Triste e malinconico e con un finale quasi da lacrima-movie in piena regola, dopo una prima parte dolce-amara. Tognazzi è sempre un mostro sacro e la giovane Muti zoccoleggia quanto basta.
  • Caesars • 24/04/18 14:18
    Scrivano - 16811 interventi
    Lunedì 30 APRILE ore 08:30 su RAI MOVIE
    Un Dino Risi minore, tanto che il sottofondo nostalgico del film (la morte dell'avanspettacolo) diviene, a distanza di anni, metafora del declino della commedia italiana di cui il regista fu interprete magistrale. Nonostante le buone intenzioni qui è tutto facile, superficiale, velleitario e un po' volgarotto. Tognazzi, però, regge la baracca alla grande: l'incontro col figlio e il finale patetico riportano l'opera, pur a sprazzi, ai livelli di crudeltà e realismo dei tempi d'oro. [Rufus68]
  • Caesars • 31/10/18 09:11
    Scrivano - 16811 interventi
    Martedì 6 NOVEMBRE ore 10:05 su RAI MOVIE
    Un Dino Risi minore, tanto che il sottofondo nostalgico del film diviene, a distanza di anni, metafora del declino della commedia italiana di cui il regista fu interprete magistrale. Nonostante le buone intenzioni qui è tutto facile, superficiale, velleitario e un po' volgarotto. Tognazzi, però, regge la baracca alla grande. [Rufus68]
  • Caesars • 10/07/19 10:58
    Scrivano - 16811 interventi
    Sabato 13 LUGLIO ore 05:00 su RAI MOVIE
    Un Dino Risi minore, tanto che il sottofondo nostalgico del film diviene, a distanza di anni, metafora del declino della commedia italiana di cui il regista fu interprete magistrale. Nonostante le buone intenzioni qui è tutto facile, superficiale, velleitario e un po' volgarotto. Tognazzi, però, regge la baracca alla grande. [Rufus68]
  • Caesars • 6/12/19 09:01
    Scrivano - 16811 interventi
    Domenica 8 DICEMBRE ore 06:40 su RAI MOVIE
    Commedia volta al nero cucita su misura per un Tognazzi sempre in bilico tra tragedia e sagacia. Accanto a lui la bella Muti... al suo servizio. Risi sceglie la via del romanticismo grottesco di maniera, ma convince più per la prova degli attori e per l'atmosfera un po' decadente di fine Anni '70 che per l'analisi del dramma psicologico di un uomo all'inizio della sua vecchiaia. [Markus]
  • Gestarsh99 • 4/07/20 15:03
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    8/07/20 ore 09:00 su Rai Movie
    "Analisi della contrapposizione tra l'amore come ultimo sprazzo di vita e il suo contrario sbarazzino. Parte iniziale animata da un feroce ma anche divertente humor nero; poi il film sedimenta nella relazione (poco verosimile) e fuga dei due. Conclusione d'una tristezza interiore che non lascia scampo a speranze. Tognazzi passa dal guitto all'illuso e termina come una vecchia scarpa bucata. La Muti tanto bella quanto acerba, dirompente negli sguardi ma poco pruriginosa. Confezione scarna retta da giochi registici.
    MEMORABILE: Con solo la battuta sulla molotov esplosa in casa viene sistemata la ribellione giovanile del periodo."
    Paulaster
  • Caesars • 22/07/21 08:22
    Scrivano - 16811 interventi
    22/07/21 ore 19:05 su Rai Movie
    "Dopo il successo della Stanza del vescovo torna l’accoppiata Tognazzi-Muti. Risi conferma la vena dolceamara degli anni 70 e ci propone un altro viaggio da Nord a Sud destinato a un malinconico fallimento. Grandissimo Tognazzi che iniziò la carriera proprio nel mondo del teatro comico e anche la Muti è un po’ più espressiva rispetto al film precedente. Qua e là affiorano echi felliniani (il fascino retrò dell'avanspettacolo, la volgarità del mondo televisivo, gli anziani sulla spiaggia d’inverno). Bella la fotografia invernale di Delli Colli.
    MEMORABILE: Il gesto di generosità di Renata nei confronti di Picchio; Il ritorno finale alla casa di riposo; Il numero musicale con la gallina."
    Rocchiola
  • Gestarsh99 • 23/12/21 20:47
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    26/12/21 ore 02:55 su Rai Movie
    "Ex comico d'avanspettacolo si trasferisce in un ospizio per artisti, dove conoscerà una bella servetta per la quale avrà un'infatuazione. I due partiranno per Roma. Commedia volta al nero cucita su misura per un Tognazzi sempre in bilico tra tragedia e sagacia. Accanto a lui la bella Muti... al suo servizio. Risi sceglie la via del romanticismo grottesco di maniera, ma convince più per la prova degli attori e per l'atmosfera un po' decadente di fine Anni '70 che per l'analisi del dramma psicologico di un uomo all'inizio della sua vecchiaia."
    Markus
  • Caesars • 23/03/22 10:39
    Scrivano - 16811 interventi
    23/03/22 ore 21:10 su Rai Movie
    "Un film che si regge particolarmente sull'istronismo di Ugo Tognazzi e si avvale di una buona regia di Dino Risi. Sprazzi di sorrisi amari e un velo di malinconia che pervade la pellicola per tutta la durata. Ornella Muti è davvero incantevole ma nell'interpretazione arriva qui a una sufficienza stiracchiata. Buona la fotografia e la recitazione del resto del cast."
    Gabrius79
  • Caesars • 21/07/22 10:11
    Scrivano - 16811 interventi
    22/07/22 ore 08:35 su Rai Movie
    "Ex comico d'avanspettacolo si trasferisce in un ospizio per artisti, dove conoscerà una bella servetta per la quale avrà un'infatuazione. I due partiranno per Roma. Commedia volta al nero cucita su misura per un Tognazzi sempre in bilico tra tragedia e sagacia. Accanto a lui la bella Muti... al suo servizio. Risi sceglie la via del romanticismo grottesco di maniera, ma convince più per la prova degli attori e per l'atmosfera un po' decadente di fine Anni '70 che per l'analisi del dramma psicologico di un uomo all'inizio della sua vecchiaia."
    Markus