Passaggi tv di Un maledetto imbroglio - Film (1959)

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27 post
  • Gestarsh99 • 26/04/19 13:36
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Giovedì 2 MAGGIO ore 12:20 su IRIS
    Pur ispirandosi solo nell'assunto iniziale al capolavoro di Gadda, il film, grazie all'ottima regia di Germi, è perfettamente riuscito nel disvelare miserie e decadenze della borghesia romana e nel saper riproporre in celluloide il tono del geniale romanzo. Splendida la prova attoriale dello stesso Germi, che dà vita ad un personaggio (quello del commissario) che non si dimentica.[Cotola]
  • Caesars • 20/09/19 09:31
    Scrivano - 16812 interventi
    Lunedì 23 SETTEMBRE ore 10:30 su IRIS
    Tratto dal romanzo di Gadda "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana", racconta le indagini di un ispettore di polizia su due casi (di furto e omicidio), forse collegati tra loro e avventuti nello stesso palazzo. Più che la trama poliziesca, comunque assolutamente non di secondo piano, quello che interessa al regista è descrivere minuziosamente una certa borghesia corrotta.
  • Gestarsh99 • 4/07/20 15:03
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    8/07/20 ore 08:15 su Cine 34
    "Germi dà vita al primo poliziesco italiano, descrivendo con occhio distaccato una realtà quotidiana costituita di personaggi dalla coscienza più o meno sporca. Germi stesso interpreta una figura di commissario dal polso ferreo e fortemente caratterizzata, anche dal punto di vista fisico: astuto, occhiali scuri, metodi rudi e inquisitori, indagatore instancabile e distaccato e con una fidanzata che trascura (elemento tipico dei futuri poliziotteschi). Buon intreccio e ottimi interpreti."
    Homesick
  • Gestarsh99 • 18/05/21 19:51
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    21/05/21 ore 00:35 su Rete 4
    "Come nel precedente La città si difende Germi unisce un pessimismo generale ad un'umana pietà per i deboli. Il plurilinguismo di Gadda viene ovviamente ridotto al romanesco più cinematograficamente accettato, ma le caratterizzazioni non scadono mai nel bozzettismo (grande Urzì) e la lezione neorealista viene aggiornata con il noir americano (vedi i morbosi flashback). Dalla borghesia nevrotica al popolino sghignazzante, dalle maniere spicce della polizia alla sua competizione coi i carabinieri, Germi produce, senza saperlo, un'opera seminale.
    MEMORABILE: Germi al telefono con la sua amante (che non si vede mai, come la moglie di Colombo); la canzone "Sinnò me moro"."
    Il Dandi
  • Gestarsh99 • 17/11/21 21:11
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    20/11/21 ore 05:00 su Iris
    "Germi prende l'intelaiatura del noir americano e lo rimpolpa di grottesca e carnosa italianità. Ottimo film d'indagine (più che poliziesco) con il ritrovamento del cadavere della Drago di cui farà tesoro l'Argento di Profondo rosso e flashback morbosissimi che anticipano certi erotici italiani del sesso in famiglia. Omosessualità (Anzaloni con la passione per i ragazzi di vita pasoliniani), l'ardore per le minorenni (la cameriera lolitesca della Gaioni) , passati fascistoidi (le foto di Balducci gerarca fascista) in un intreccio tanto complesso quanto foscamente torbido.
    MEMORABILE: Zamira la sdentata che si toglie la dentiera degli incisivi nella bega con la sorella; Le telefonate di Germi alla misteriosa Paola; Gli schiaffoni."
    Buiomega71
  • Caesars • 16/02/22 14:50
    Scrivano - 16812 interventi
    17/02/22 ore 08:10 su Iris
    "Tratto dal romanzo di Gadda "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana", racconta le indagini di un ispettore di polizia su due casi (di furto e omicidio), forse collegati tra loro e avventuti nello stesso palazzo. Più che la trama poliziesca, comunque assolutamente non di secondo piano, quello che interessa al regista è descrivere minuziosamente una certa borghesia corrotta che ritroveremo più tardi in altre sue opere. Ottima l'interpretazione, nel ruolo principale, dello stesso Germi."
    Caesars
  • Gestarsh99 • 6/10/22 23:34
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    9/10/22 ore 08:50 su Cine 34
    "Germi prende l'intelaiatura del noir americano e lo rimpolpa di grottesca e carnosa italianità. Ottimo film d'indagine (più che poliziesco) con il ritrovamento del cadavere della Drago di cui farà tesoro l'Argento di Profondo rosso e flashback morbosissimi che anticipano certi erotici italiani del sesso in famiglia. Omosessualità (Anzaloni con la passione per i ragazzi di vita pasoliniani), l'ardore per le minorenni (la cameriera lolitesca della Gaioni) , passati fascistoidi (le foto di Balducci gerarca fascista) in un intreccio tanto complesso quanto foscamente torbido.
    MEMORABILE: Zamira la sdentata che si toglie la dentiera degli incisivi nella bega con la sorella; Le telefonate di Germi alla misteriosa Paola; Gli schiaffoni."
    Buiomega71