Passaggi tv di Il gioco di Ripley - Film (2002)

IN TV/SATELLITE

5 post
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  • Buiomega71 • 20/11/12 09:43
    Consigliere - 25998 interventi
    Lunedì 26 NOVEMBRE ore 23:40 su RAI 2
    Dice Il Legnani: Stonato. Ibrido l'incontro fra la Highsmith e la Cavani, infelice l'ambientazione nel Veneto (con tocchi pure fastidiosi), in perenne discesa il film, dalla toilette del treno in poi. Malcovich è molto interessante, ma il suo continuo tono, disinvolto in modo compiaciuto, finisce col renderlo piuttosto artificiale
  • Ale nkf • 20/03/16 13:57
    Gestione sicurezza - 14031 interventi
    Lunedì 21 MARZO ore 00:20 su RETE 4
    Dice B. Legnani: Stonato. Ibrido l'incontro fra la Highsmith e la Cavani, infelice l'ambientazione nel Veneto (con tocchi pure fastidiosi), in perenne discesa il film, dalla toilette del treno in poi.
  • Gestarsh99 • 25/04/20 23:38
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Lunedì 27 APRILE ore 02:30 su LA7D
    Il film è una raffinata interpretazione del romanzo di Highsmith, già ripreso da Wenders, di cui seziona il torbido groviglio distillandone una limpidezza palladiana: il male contorto dietro la purezza delle ville venete o del clavicembalo, così come la leucemia divora chi fa cornici. Il volto stesso del grande Malkovich è misura inquietante del machiavellismo. Un minuetto macabro.[Pigro]
  • Gestarsh99 • 28/03/21 19:27
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    31/03/21 ore 12:20 su Iris
    "Curioso approdo della regista al thriller, alle cui regole filmiche si affida ciecamente, creando un buon prodotto, ma rinunciando alla propria storia. Solo apparentemente, perché il film è in realtà una raffinata interpretazione del romanzo di Highsmith, già ripreso da Wenders, di cui seziona il torbido groviglio distillandone una limpidezza palladiana: il male contorto dietro la purezza delle ville venete o del clavicembalo, così come la leucemia divora chi fa cornici. Il volto stesso del grande Malkovich è misura inquietante del machiavellismo. Un minuetto macabro."
    Pigro
  • Caesars • 11/10/21 09:35
    Scrivano - 16810 interventi
    12/10/21 ore 12:05 su Iris
    "Anche cercando d'ignorare l'esistenza de L'amico americano (strasuperiore in tutto: regia, interpretazioni, colonna sonora e fotografia) siamo comunque di fronte a una pellicola solo parzialmente riuscita, che vive praticemente solo sull'interpretazione di Malcovich, buona sì ma non convincente al 100%. L'operazione remake molto raramente ha motivo di esistere che non sia puramente economico, ma in questo caso si tocca uno dei vertci d'inutilità (per non dire di dannosità) più clamorosi. Allontanando impietosi paragoni, il film può valere **!"
    Caesars