Passaggi tv di Oh, Serafina! - Film (1976)

IN TV/SATELLITE

  • Caesars • 15/07/20 08:13
    Scrivano - 16800 interventi
    15/07/20 ore 23:00 su Cine 34
    "Quasi micidiale opera di Lattuada, che (purtroppo) qui non vuole descrivere la provincia, come invece avviene nel celebre Venga a prendere il caffé... da noi, ma ambienta nel contado lombardo un apologo ecologista di rara afflizione. La vicenda, già di per sè improbabile, assume risvolti grotteschi con l'arrivo della Di Lazzaro, dopo il quale il film si fa sì lentissimo (Davinotti dixit), ma pure si avvìa celermente verso la catastrofe."
    B. Legnani
  • Caesars • 11/11/20 10:23
    Scrivano - 16800 interventi
    11/11/20 ore 19:05 su Cine 34
    "Quasi micidiale opera di Lattuada, che (purtroppo) qui non vuole descrivere la provincia, come invece avviene nel celebre Venga a prendere il caffé... da noi, ma ambienta nel contado lombardo un apologo ecologista di rara afflizione. La vicenda, già di per sè improbabile, assume risvolti grotteschi con l'arrivo della Di Lazzaro, dopo il quale il film si fa sì lentissimo (Davinotti dixit), ma pure si avvìa celermente verso la catastrofe."
    B. Legnani
  • Gestarsh99 • 20/07/21 19:34
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    23/07/21 ore 01:00 su Cine 34
    "Tratto da un romanzo di Giuseppe Berto, un sottovaluto film di Lattuada in cui le caratteristiche del protagonista si sposano appieno con il ruolo della vita di adulto immaturo di Pozzetto. Il regista, nelle maglie della non facile impresa di mettere in scena l’opera narrativa di derivazione (questo è il maggior limite della pellicola), gli unisce cinismo, feticismo (si beccherà un VM18) e, non ultima, una sommaria accusa sullo stato dei manicomi (allora si stava dibattendo la “Legge Basaglia”, che entrò in vigore nel '78). Culto personale."
    Markus
  • Caesars • 14/07/22 10:28
    Scrivano - 16800 interventi
    15/07/22 ore 02:50 su Rete 4
    "Quasi micidiale opera di Lattuada, che (purtroppo) qui non vuole descrivere la provincia, come invece avviene nel celebre Venga a prendere il caffé... da noi, ma ambienta nel contado lombardo un apologo ecologista di rara afflizione. La vicenda, già di per sè improbabile, assume risvolti grotteschi con l'arrivo della Di Lazzaro, dopo il quale il film si fa sì lentissimo (Davinotti dixit), ma pure si avvìa celermente verso la catastrofe."
    B. Legnani