Schramm • 30/09/19 21:56
Scrivano - 7694 interventi non dirò nulla di trama e contenuti. dico solo che c'è un certo micheal haneke in sede di sceneggiatura, grigliata dal regista con sudicia e al contempo ieratica visionarietà. è quindi come se il duro rigore geometrico e glaciale di haneke sprofondasse in una poltiglia brodosa di guano, detriti e acido solforico (il titolo difatti è ambivalente: non è solo il cognome del protagonista ma significa anche sporcizia) e prendendoci gusto andasse a fondo con fare da sub che non teme embolie.
questo è un regista caro a eleusi, che meriterebbe una riscoperta su tutta la linea biofilmografica, se il resto del suo operato è su questi livelli.
attenzione, anche, alla straordinaria ost degli Yello, vero e proprio midollo spinale del film.
Schramm