Discussioni su The lodge - Film (2019)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Daniela • 29/04/20 23:39
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    semi-SPOILER

    Siete in tre (una giovane donna unica sopravvissuta ad un suicidio di massa insieme ad un ragazzino ed una bimba ancora scossi dal suicidio della madre di cui incolpano la nuova compagna del padre, ossia propria la giovane donna di cui sopra), siete bloccati dentro una baita isolata che sembra la riproduzione in miniatura dell'Overlook Hotel mentre fuori infuria una tormenta di neve, l'atmosfera è pesantissima, pregna di rancore e rimorsi, ed allora, tanto per rasserenare l'ambiente, perché non vedere tutti insieme un bel filmino in tv? Certo, magari si potrebbe evitare "La Cosa" di Carpenter...
    Ad un certo punto lo osserva ad alta voce anche la protagonista ma ormai siamo già a visione inoltrata.

    FINE semi-spoiler SPOILER

    Quando mi sono accorta di ciò che stavano vedendo in tv (il film è facilmente riconoscibile già dalla prima inquadratura), è scattata la risata. Ecco un esempio di umorismo involontario: un elemento ansiogeno che dovrebbe rafforzare il clima cupo di tragedia imminente ma che, risultando in eccesso rispetto a quanto già messo in tavola, fa scattare la reazione opposta, anche se naturalmente questo dipende molto dalla percezione individuale.
    Ultima modifica: 30/04/20 00:08 da Daniela
  • Buiomega71 • 12/12/20 10:57
    Consigliere - 25943 interventi
    Parte bene, se non benissimo, il secondo film degli autori di Goodnight mommy, tra macabre e inquietanti case di bambola (riprese a "grandezza naturale"), una ritrovata Alicia Silverstone che annega nella disperazione e un fulmineo quanto inaspettato sparo in bocca, poi il funerale con i palloncini neri che si librano nell'aria, ma quello con attaccato la bambolina proprio non vuole salire in cielo.

    Atmosfere cupe e suggestive (come sempre quando c'è uno chalet speduto in mezzo alle nevi), qualche colpo ben assestato (lo strimpellare ossessivo e disturbante della pianola, nel cuore della notte, mette non poco a disagio), il povero cagnolino congelato, il continuo sangue da naso della Keough, i due ragazzini che non si filano per nulla la ragazza (per ovvi motivi), la sequenza del lago ghiacciato stile La zona morta, lo score pseudocarpenteriano di Danny Bensi e un'iniziale tensione che se la gioca con i ragazzini terribili e la giovane ragazza dal passato doloroso con evidenti squilibri psichici, quasi fosse una diversa rappresentazione del Giro di vite di Henry James.

    Il duo registico prende ancora a modello "l'infanzia dannata" dell'esordio, ma qualcosa, però, a metà film si guasta, tirando in ballo sette religiose stile The Sacrament e tormentoni che prendono per sfinimento (il continuo "Pentiti dei tuoi peccati" viene a nausea), con scelte narrative assai discutibili (il fantasma del padre che perseguita gli incubi di Grace, dove non viene risparmiata nemmeno una sequenza debitrice alla vasca da bagno del primo Nightmare) e un girare a vuoto francamente eccessivo, che sfiora più volte la noia (Grace che si incammina in mezzo alla tempesta di neve, la stramba cascina con dentro la figura del padre che le suggerisce di espiare i propri peccati, il bighellonare in stato quasi comatoso negli interni del gelido cottage e un prefinale troppo tirato per le lunghe, che , nella dirittura di arrivo non dà i frutti sperati, tra dialoghi di purificazione  e pentimento (ancora) e macabre riunioni familiare sul modello di Compleanno di sangue).

    A metà si cerca spure di sviare nei meandri di The Others (ma non ci crede nessuno), con un intelaiatura non poi dissimile da quella di Quella notte in casa Coogan, dove la vendicativa messa in scena sfugge di mano ai propri pianificatori, con spiacevoli conseguenze.

    La crudeltà dell'adolescenza non và fino in fondo (come invece succedeva in Goodnight Mommy) e nel giocare a rimpiattino di chi sia realmente l'artefice del folle e crudele gioco (creando così un cortocircuito di prospettiva, lasciando lo spettatore in balia degli eventi, mettendolo in una posizione di dubbio costante: chi è davvero la vittima e chi il carnefice?) il duo austriaco perde la bussola e il loro kammespiel della follia si accartoccia su sè stesso, frenando in emotività e perdendo sempre più colpi, fino al finale non poi così tanto soprendente che rimane in un limbo sospeso che non convince del tutto.

    In ginocchio, a pentirsi, sui carboni ardenti, la bambolina data alle fiamme in segno di sacrificio e simbolo della distruzione di idoli che non siano gesùcristo e company, le foto post mortem, la data ferma al 9 di gennaio sul pendolo, vedendo in tv, tutti insieme appassionatamente, La cosa carpenteriana (dalla prima mutazione del cane alla sequenza del defribillatore), lo sgradevole e funesto diopinto di una Madonna nera che fissa minacciosa, il crocefisso alla parete, il berretto della madre messo da Grace non molto apprezzato dai ragazzini, il regalo di papà nei filmini amatoriali di famiglia messi su dvd con un pizzico di cattiveria nei confronti di Grace, il palmo della mano della ragazza che ha inciso sopra una croce a mò di cicatrice. Tutti tasselli funzionali, ma che mal si amalgamano con la deriva psicopatico/fanatico/ginecea che prende il film.

    Del tutto inutile (e gratuita) la scena del found footage al Massacro della Guyana che i due ragazzini si vedono sul PC e involontariamente ridicola la fase ormonale di Aiden, che suggerisce una sbirciata in doccia alle grazie di Grace che manco L'insegnante (anche se, pare, che la scritta MOM, usufruendo della condensa, sullo specchio del bagno, quando Grace esce nuda dalla doccia, l'abbia forse fatta la ragazzina, che spia da dietro la porta).

    Impeccabile, comunque, la confezione e il gelo che la mortifera atmosfera invernale mette addosso, anche se, alla fine, rimango dalle parti del più dubbi che entusiasmi.

    Per quel che mi concerne nettamente inferiore alla buonanotte alla mamma nascosta tra le bende.

    Pentiti dei tuoi peccati, se ancora non lo si era capito.

     

    Ultima modifica: 12/12/20 14:25 da Buiomega71