Discussioni su After Lucia - Film (2012)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/05/19 DAL BENEMERITO PAULASTER
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  • Grande esempio di cinema:
    Paulaster, Daniela, Cotola
  • Davvero notevole!:
    Kinodrop
  • Quello che si dice un buon film:
    Beffardo57, Gestarsh99

DISCUSSIONE GENERALE

1 post
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  • Gestarsh99 • 29/12/20 20:11
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Mi ero ripromesso di stare alla larga dal cinema hanekeggiante post-2009 ma questo film mi è capitato tra capo e collo del tutto inaspettatamente (ne avevo solo letto uno stralcio di trama e il tema mi aveva incuriosito parecchio) e devo ammettere che, a visione conclusa, non mi è dispiaciuto affatto.
    Nonostante la solita messa in scena "manierista" ricalcata sui noti modelli austriaci vecchi di 15 anni, il film riesce comunque a ritagliarsi momenti di calore e partecipazione emotiva capaci di fondere la gelida corazza formale e coinvolgere totalmente lo spettatore nel crudo sprofondamento infernale vissuto dalla protagonista.

    Nel 2012, le tematiche del bullismo e del revenge porn non erano dibattute quanto lo sono attualmente, e in questo precorrere i tempi, il film si dimostra coraggioso e per nulla esagerato (le cronache odierne sono piene di episodi simili, se non peggiori, rispetto a quello violentemente illustrato nella pellicola di Franco).
    L'input visivo e argomentativo che forse affiora più in sordina imponendosi però alla fine su tutti gli altri è secondo me quello della debolezza di chi non è in grado di reagire ai soprusi, dell'atteggiamento passivo di chi è troppo disilluso, stanco e sfinito nel morale per poter opporre una resistenza anche minima all'escalation sopraffattoria degli eventi: debolezza e passività che non vanno assolutamente colpevolizzate né considerate vigliaccamente come attenuanti, ma al contrario viste e giudicate come aggravanti ulteriori dei crimini subiti.

    Riguardo al finale, personalmente propendo per una lettura meno scontata e didascalica, lontana dalla volontà di stigmatizzare il farsi giustizia da sé o dalla rappresentazione di un atto punitivo sciaguratamente indirizzato sul bersaglio sbagliato (e quindi non catartica).


    SPOILER SPOILER SPOILER 

    Il ragazzo che alla fine paga con la vita per tutto il male subito dalla protagonista non è affatto innocente o meno colpevole degli altri suoi compagni di classe, perché è proprio da lui che si innesca tutto il motore distruttivo della vicenda.
    I tre punti fondamentali che potrebbero a prima vista scagionarlo da ogni responsabilità morale e penale sono invece proprio quelli che lo inchiodano alle sue colpe:

    Punto 1° - Il video girato in bagno col cellulare.

    Nel film il ragazzo si giustifica asserendo che la protagonista era al corrente del fatto che il cellulare stesse riprendendo loro due durante il rapporto e che quindi c'era un consenso bilaterale acché l'amplesso venisse immortalato e memorizzato digitalmente.
    In realtà le immagini ci mostrano solo il posizionamento di un cellulare col flash acceso su una mensola; del resto, ossia del volere della ragazza, della sua consapevolezza delle riprese, etc. non ci è dato sapere nulla, dal momento che la nostra non esplicita né conferma mai quanto riportato in seguito dal ragazzo.
    Per quanto ci è dato supporre, la ragazza potrebbe benissimo aver pensato che quel flash acceso avesse l'unica funzione di illuminare il luogo in cui i due si erano appartati.
    In pratica, tirando le somme, abbiamo la parola del ragazzo contro il mutismo reticente della ragazza (comportamento che, ricordiamolo, non costituisce colpevolizzazione) e dell'astuta regia.

    Punto 2° - La diffusione del video sulle chat e in rete.

    Nel film il ragazzo autore del video e proprietario del cellulare afferma di non aver alcuna responsabilità nella divulgazione del video sui social e nel web, e si discolpa puntando il dito contro una mano ignota che gli avrebbe sottratto il telefono durante un momento di distrazione involontaria.
    Ecco, ribadendo che anche in questo caso abbiamo solo la parola del ragazzo e nessuna controprova effettiva che avvalori o confuti quanto da lui affermato, siamo sempre in territorio franoso per il nostro videoamatore in erba. Pur prendendo per buone le sue parole, resta inoppugnabilmente sul tavolo la questione della responsabilità personale: conservando nel cellulare un contenuto così sensibile e scottante, non ci si può minimamente permettere il lusso della distrazione, perché essa costituisce un atto di superficialità che va a detrimento di una controparte che non ha i mezzi concreti per poter porvi rimedio (vale a dire l'ignara ragazza in buona fede, fiduciosa nella riservatezza e nella scrupolosità del custode del video).

    Punto 3° - L'assenza del ragazzo durante ogni scena di abuso contro la protagonista.

    Sarà un buco di sceneggiatura involontario (possibile ma improbabile), sarà un calcolo registico attentamente vagliato, fatto sta che durante ogni singola sequenza di abuso e di violenza contro l'inerme protagonista, il ragazzo di cui sopra sparisce magicamente nel nulla meglio di David Copperfield Houdini messi assieme.
    Nel senso, è una coincidenza mostruosa che può capitare un paio di volte al massimo ma non puntualmente a qualsiasi ora del giorno e della notte... Possibile mai che non ci si accorga nemmeno dello stato pietoso in cui la povera ragazza finisce via via per ridursi durante tutta la lunghissima via crucis cui viene ininterrottamente costretta?
    Qui due sono le alternative: o il nostro ragazzo è un perfetto minus habens colpito da miopia selettiva galoppante e ingravescente oppure siamo in presenza di un vile Ponzio Pilato abilissimo nello smarcarsi dagli attriti coi suoi compagni di classe (durante gli abusi) e al contempo paraculissimo nel tenere il piede anche nella scarpa vittimistica e compassionevole (nei momenti di apparente quiete che riesce a ritagliarsi con la protagonista sempre più muta, inerme e prostrata).


    Nel mio commento ho scritto (senza alcun riferimento politico, chiaramente) "Colpirne uno per educarne cento": beh, per quanto mi riguarda, la punizione finale riservata al nostro ragazzo va letta con valore di esemplarità, con senso di radicalità, in quanto va a recidere alla base la scaturigine primaria di tutta la terribile vicenda. Le responsabilità del ragazzo gettato in mare non possono essere derubricate o considerate inferiori a quelle di tutti gli altri colpevoli effettivi dei crimini commessi.


    P.S. Il ragionamento testé fatto è circoscritto all'ambito cinematografico e al microcosmo filmico in questione: è chiaro che nella realtà al di qua dello schermo, ogni legge del taglione decade di ogni giustificazione avanzabile.

    SPOILER SPOILER SPOILER 


    Ultima modifica: 29/12/20 20:36 da Gestarsh99