Discussioni su Looking glass - Oltre lo specchio - Film (2018)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/04/18 DAL BENEMERITO DANIELA
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  • Quello che si dice un buon film:
    Digital, Buiomega71
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Lupus73, Noodles
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Daniela, Pinhead80

DISCUSSIONE GENERALE

2 post
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  • Buiomega71 • 24/05/22 10:43
    Consigliere - 25998 interventi
    L'Arizona e il motel già fanno entrare in modalità psycosissima, e Tim Hunter si insinua di nuovo in quella provincia americana che conosce fin troppo bene (suggestivo l'incipit con il viaggio in auto, tra strade assolate e cittadine notturne).

    Se il lato meramente thrilleresco lascia un pò a desiderare (il colpevole, anche se ben reso e bastardo quanto basta, è facilmente intuibile e il movente, per quanto torbido, buttato un pò lì), quello che interessa a Hunter è la fauna che gironzola attorno al motel che Cage e consorte hanno appena rilevato.

    Un camionista sessodipendente che si porta in camera baldracconi sovrappeso, uno sceriffo invadente e arrogante, donne sole che si trastullano con i piaceri di saffo, una mistress biondissima che si fa leccare le scarpette (e non solo) dalla sua slave (mentre, qualcuno, seduto all'angolo della stanza, che fuma, assiste allo spettacolo) mettendole il guinzaglio, i brutti ceffi della stazione di servizio, la cameriera messicana che ha la fobia dei serpenti e lo stesso Nicolas Cage che riflette ombre oscure, con il vizietto del peeping tom (di culto il momento in cui il suo voyeurismo è al culmine, sbirciando dallo "specchio" lo show lesbo, e preso dall'eccitazione, una volta rientrato nella sua stanza da letto, si avventa ingrifato sulla moglie), nel più classico stile borderline del suo regista, quello che sa ritrarre personaggi ai margini e quasi "bukowskiani", fin dai tempi di Giovani Guerrieri, per passare dai Ragazzi del fiume, a Fort Washington fino a Scelte pericolose.

    A Hunter frega poco dell'andamento puramente thriller (anche se la tensione regge e il mistero pure) e non è intenzionato a girare roba alla Vacancy et simila, quello che più gli preme sono le caratterizzazioni di quelle persone alla deriva (che siano camionisti o donne sole, di sesso rubato e consumato tra le squallide pareti di un motel) e omaggiare i suoi trascorsi lynchiani a Twin Peaks, così come di Lynch prende in prestito l'ossatura di Hotel Room.

    E esempio di puro cinema hunteriano è quando il camionista lascia giù dal camion la sua amante, parecchio abbondante e per nulla attraente, in una strada bagnata dalla pioggia sotto un cielo plumbeo e nuvoloso, che non può non far venire alla mente quegli scorci desolati della provincia americana de I ragazzi del fiume.

    Mantidi religiose spiaccicate sullo specchio, un maiale sventrato e gettato nella piscina che, all'interno, nasconde fotografie di ragazze apparentemente suicide (Crissy), l'elaborazione del lutto di una coppia che cerca di ripartire da zero (Cage indeciso se spiare la bella bionda che ha preso in affitto la stanza o provarci, consolandosi con il voyeurismo, se non preso da incubi dove la goffa e sgraziata donna delle pulizie messicana le propina una fellatio) in un'atmosfera morbosetta e sudaticcia.

    Poi, vabbè, i più sgamati amanti del thriller lo possono liquidare come un piatto filmettino paratelevisivo di ben poche sorprese, ma sotto c'è la mano di un regista non conforme alle regole che usa i meccanismi tipici del genere per raccontare ancora di quell'america perduta e kerouachiana di qui è stato cantore fin dagli esordi.

    Menzione speciale per la dark lady, dai decisi gusti BDSM saffici e fetish, di Kassia Conway.

    Gerald Foos insegna e Nicolas Cage impara presto.
    Ultima modifica: 24/05/22 18:48 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 24/05/22 10:57
    Consigliere - 25998 interventi
    La cover del dvd indica Looking glass-Oltre l'inganno, da aggiungere tra gli aka.