Discussioni su Visions - Film (2015)

DISCUSSIONE GENERALE

  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 9/06/22 10:35
    Consigliere - 25934 interventi
    Bruttissimi titoli di testa in pieno stile X-Files, incipit da loffio tv movie. Poi non si sa bene dove Greutert voglia andare a parare con i soliti triti jumpscare, le future mamme gestanti che hanno le allucinazioni come in un segmento di Brividi di paura, il solito maritino che la prende "dolcemente" per pazza e le inquiete "presenze" di spiriti, spiritelli da horror da discount.

    L'atmosfera spettrale, i vigneti, le cospirazioni, forse una setta pagana dedita al culto di qualche divinità della terra fanno venire in mente Cerimonia per un delitto, ma no, non è nemmeno il remake del gioiellino dello zio Jack.

    Allora cosa gravita intorno alla povera Eveleigh? Tra vini pregiati, corsi di yoga, un trauma insuperato dovuto ad un devastante incidente stradale, una strana signora (Joanna Cassidy) che, d'improvviso, si mette a celebrare un inquietante rito , in stato di trance, davanti al letto matrimoniale della coppia, forse la signora ha bevuto un pò troppo?

    Greutert sembra andare nella direzione sbagliata, ponderando la stantia tiritera dei fantasmini che vogliono avvisare la protagonista del pericolo che si cela tra quei vigneti californiani, oppure è un complotto polanskiano di tutta la comunità (marito compreso) per farla passare per pazza e "rubarle" il bambino che porta in grembo per qualche balzano rituale legato alla fertilità?

    Un notevole omaggio al nostro Mario Bava nella sequenza "incubotica" dei manichini d'atelier, un finestrone sfondato, presagi di morte, cupi disegni di una medium venuta dal passato, Greutert confonde le torbide acque limacciose e punta in diverse direzioni.

    I suoi referenti (come lui stesso afferma nell'intervista contenuta nel booklet del blu ray edito dalla Midnight) sono, oltre a Polanski, l'Altman di Images e , soprattutto, il meno sospetto La morte corre incontro a Jessica, simulando perdita della regione, abissi imperscrutabili dei sensi delle donne incinte e l'atmosfera caliginosa di quelle campagne isolate dal resto del mondo.

    Dai due "ultimi" Saw, a ambizioni più alte (ma Oscure presenze, pur prendendo in prestito gli stilemi di The skeleton key, non era malaccio), Greuter tenta il colpaccio mischiando ipotetico satanic movie a scampoli da ghost story, che pare abbiano il fiato corto.

    Ma poi ti arriva la svolta con una strage da home invasion con riverberi al massacro di Bel Air (occhio al nome di Sadie), dove Greutert non lesina su fucilate a bruciapelo e gole squarciate e il film cambia drasticamente rotta, sorprendendo pure, dove il papà adottivo dell'Enigmista (nella risoluzione finale tanto crudele quanto inaspettata) prende in prestito (o emula) sia un classico fulciano per quanto riguarda le visioni di morte, sia un blasonato cult movie dell'horror "estremo" europeo (citarne i titoli sarebbe fare dannato spoiler), salvando in corner quello che sembrava l'ennesima storiella di poltergeist e fenomeni paranormali (in)controllabili.

    Quindi non malaccio questo Visions, che se si ha un pò di pazienza (l'inutile ciarpame ectoplasmatico) sa ben ripagare, in dirittura d'arrivo, gli striminziti 82 minuti.

    Jason Blum c'ha il solito fiuto per ste storielle quì e Michael Fimognari dona suggestioni "settantiane" impresse nelle fotografia.






    Ultima modifica: 9/06/22 11:05 da Buiomega71