Discussioni su Knock knock - Film (2015)

DISCUSSIONE GENERALE

45 post
  • Giùan • 26/06/16 13:31
    Controllo di gestione - 241 interventi
    Sei davvero un grande Schramm. Alla prossima visione e ad un nuovo commento
  • Raremirko • 26/04/17 23:37
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Mi è senz'altro piaciuto anche se qualcuno comunque lo sopravvaluta (ma Roth, imho, ci ha saputo fare sin dall'inizio, con Cabin fever).

    Certe scene mi han infastidito (l'eventuale possibile risposta al cellulare sul letto, con le due tipe, chi ha visto il film capirà) e col passare dei minuti tira davvero una brutta aria, abilmente messa in scena dal trio (anche se, è vero, le ragazze recitan meglio di Reeves, comunque sufficiente).

    Il personaggio di Reeves pecca di ingenuità, a volte, ma c'è comunque da capirlo e ad ogni modo si tifa per lui.

    Davvero un film crudele e cattivo (ma non sino in fondo, il cagnetto, per fortuna, viene lasciato stare ad esempio), ed un buon home invasion.

    Non sapevo si trattasse di un remake.

    Anche qui, qualche dialogo/situazione porta a riflessioni.

    Tiepido riscontro di critica/pubblico.
  • Raremirko • 26/04/17 23:41
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Dico un'altra cosa coraggiosa: credo che tutti noi maschietti, senza ipocrisie, avremmo aperto la porta alle due Lolite, comportandoci proprio come Reeves...
  • Raremirko • 26/04/17 23:52
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Proprio come per Fight club, si finisce sulel note dei Pixies...
  • Buiomega71 • 24/06/17 10:03
    Consigliere - 25998 interventi
    Un sonora delusione per quello che credevo un film viscerale e feroce

    Mi ritrovo un compitino indolore, all'acqua di rose, che inizia benissimo ma finisce peggio

    Dove è finito il Roth che ho adorato in Cabin Fever?

    Immaginavo faville, mentre mi ritrovo un "funny movie" dalla moraletta vecchia quanto il cucco (l'occasione fà l'uomo ladro, il perbenismo di facciata, i "pericoli" dei social, quando non ci sono i gatti i topi ballano, al pelo di F è difficile resistere, mogliettina mia ti amo ma appena mi si parano davanti due mignottelle che sembrano uscite da un porno di Anthony Spinelli mi ci fiondo a capofitto) che sembra la versione da barzelletta del The Game fincheriano.

    Insomma, Roth dimostra una maturità registica inconfutabile (bellissimo l'incipit che sorvola le colline di Hollywood come nemmeno lo Spielberg degli anni '80, i sinuosi movimenti della MDP, il muoversi tra le mura della villa), ma manca il bersaglio in quello che racconta, non affonda mai i denti, non diventa mai veramente cattivo, non sbrocca nella violenza o nella pazzia femminea tout-court, non picchia duro, e tutto resta in superficie.

    Se di "cazzatielle" simili si parla, allora ancor meglio lo sciocchino Julia X, che almeno qualche colpo crudele lo affondava (e un Pettiette qualsiasi non avevo certo il talento di un Roth)

    Alcuni buoni momenti sono pervenuti (la Izzo che mentre si mette chili di mascara intona una nenia infantile mentre Reeves si dimena legato nel lettone, la fossa, le due sgallettate sciroccate in cucina a far danni, il Telemike pedofilo-anche se andava un pò accorciato-Reeves sepolto come Maurizio Merli in Mannaja, la pistola nell'ovetto) ma manca il coraggio di andare fino in fondo

    SPOILERONE


    Ok, abbiamo scherzato, che ti serva di lezione a tenere l'uccello nei pantaloni se ami davvero la tua famiglia. Toc toc, nock nock (knock knock) che ha il doppio significato (nello slang americano credo suoni No No, che ha due contenuti che si palesa nel finale). Nessun uomo ci ha detto mai di no e continuiamo (da brave puttanelle moralizzatrici) la nostra crociata di nulla, perchè, alla fine, e del nulla che parla il film.

    FINE SPOILERONE


    Reeves si dimostra eccellente a reggere per tutto il film la parte del salame umiliato e angariato dalle due zoccolette moralizzatrici, dove non riesce a controbattere alla loro invasione di campo, patendo "stupri", torture acustiche, distruzione della casa e , soprattutto, della sua collezione di vinili (scena dolorosa per ogni collezionista che si rispetti). Da antologia il suo imbarazzo iniziale, quando continua a cambiar posto perchà preso dalle mire seduttive delle due mignottelle.

    Anche le due ragazze se la cavano (anche se la Izzo e spanne sopra alla biondina, invero, piuttosto odiosa) che però vincono in insopportabilità, fastidiose, sopra le righe, stupidine e simpatiche come le unghie sulla lavagna (ad un certo punto speri che Reeves si liberi dalla sua condizione di impotenza in balia delle due e le massacri nei peggio modi, ma questa soddisfazione primaria viene negata) che , a lungo andare, diventano pure noiose come le mosche in una sera d'estate

    E la noia, dopo un pò, fa pure capolino, perchè Roth, a ora della fine, gira su se stesso e il giochetto le si rompe, fino ad una chiusa finale sì beffarda (il video sul profilo di facebook e le indignazioni dei suoi amici virtuali, il like pigiato per sbaglio) ma che sfocia nel comico demenziale (non male, però, i ritratti di famiglia impiastrati di oscenità e dalle peggiori ingiurie) e vien fuori il Roth più "cazzone"

    Non ho visto il film originale (in italia mai uscito, ahimè) , ma da Roth mi aspettavo scintille e mi ritrovo un filmettino annacquato e ben poco "carnale"

    Ottimi, al contrario, alcuni dialoghi (alcuni quasi da film porno, come le inibizioni sessuali delle due smutandate o quando la de Armas cavalca Reeves a letto, con sproloqui alla Gerard Damiano, tra l'incesto e gli abusi minorili) e divertente la questio sul nome Genesis ("E fù l'inizio...si, scusa, ne avrai fin sopra i capelli" dice Reeves alla ragazza.

    Tra i produttori esecutivi figura Sondra Locke (che nel film originale era una delle due sexy aguzzine) e ruolo cameo per Coleen Camp (che nel film originale era l'altra sexy puttanella aguzzina) in uno dei momenti più "terrificanti" del film, ovvero "ma come si è trasformata completamente la fidanzata di Bruce Lee (o meglio, del suo sosia) nell'Ultimo combattimento di Chen?, e invecchiata malissimo, che colpo al corason!

    Quello che sembrava fosse un cult "buiesco" a tutti gli effetti, in realtà si e palesato un filmettino superficiale e indolore, dove Roth trova una vena registica della "maturità", ma dimentica tutto il resto, ahimè. Insomma, credendo che Roth ci dasse giù in un thriller/home invasion/femmineo psicotico, mi son ritrovato in una commedia nera dalla moraletta che lascia il tempo che trova

    Totalmente inutile la dipartita dell'amico, appassionato d'arte, della moglie di Reeves, con un escamotage di occultamento di cadavere che omaggia il Fuori Orario scorsesiano

    Ottimo, al contrario del film, il doppiaggio italiano

    Dai papino scopami, scopami come fai con la mamma. Perchè mi hai fatto quelle cose? Perchè?
    Ultima modifica: 25/06/17 19:21 da Buiomega71