Discussioni su Cop car - Film (2015)

DISCUSSIONE GENERALE

5 post
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  • Gestarsh99 • 11/01/21 20:05
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Quando lo vidi anni fa, anch'io non gli avrei messo più di **1/2; pensai "si, un miniracconto carino, a metà strada fra il pulp bastardello e l'avventuretta fuori porta ad altezza bambino; comunque nulla di particolarmente esaltante".
    Rivisto oggi invece non mi è sembrato più tanto snobbabile e indegno di nota: è un film che sa essere pacato e rilassato quando dev'esserlo e che ha ben a mente i punti in cui invece salire di intensità aprendo alla violenza e ai colpi bassi. Ma senza strafare né esondare inutilmente nel fumettismo spinto, come neppure nella favoletta campagnola tarallucci e vino. Insomma, è un prodotto che sa tenersi in sobrio equilibrio fra i due opposti estremi, anche correndo il rischio di deludere i fan stessi di quei due opposti estremi.

    Persino Kevin Bacon è aderente al tipo di approccio scelto per il film e sa essere infido e maligno (come da lunga fedina attoriale) senza quasi muovere un dito né sfiorare fisicamente nessuno.

    SPOILER SPOILER SPOILER

    Quando verso la fine l'ho rivisto menare il colpo più vile e sleale (mandare la donna a recuperare nel campo le chiavi dell'auto), con quella sua espressione fintamente bonaria e accorata ma in realtà priva di scrupoli-rimorsi-empatia, non ho potuto fare a meno di pensare la stessa cosa pensata un paio d'anni fa da questo amareggiato sportivo...


    SPOILER SPOILER SPOILER


    Ultima modifica: 11/01/21 20:27 da Gestarsh99
  • Raremirko • 11/01/21 21:49
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Dai Bacon non è un cattivo attore.
  • Gestarsh99 • 12/01/21 19:18
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Un bravissimo attore; infatti mi riferivo al personaggio che interpreta nel film: un fetentone all'ennesima potenza :)
  • Buiomega71 • 25/06/22 00:36
    Consigliere - 25998 interventi
    Togliere dal cast Kyra Sedgwick , l'attrice  (in lingua originale) presta solo la sua voce, alla radio, come centralinista della polizia
    Ultima modifica: 25/06/22 10:57 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 25/06/22 10:48
    Consigliere - 25998 interventi
    Il rito d'iniziazione che tanto fa Stephen King (Stand by me è dietro l'angolo e pure i ragazzini di IT) , in un racconto di formazione che, in un baleno, passa dall'innocenza alle brutture della vita (i due ragazzini messi in mezzo, loro malgrado, in un gioco più grande di loro, tra uno sceriffo corrotto, scaltro e bastardissimo e impediti spacciatori che sembrano usciti da un noir dei fratelli Coen, nonchè coinvolgendo, in modo subdolo e carognesco, pure automobiliste impiccione).

    Watts passa dagli omaggi all'horror anni 80 di Clown (citato sul finale, con le luci blu che invadono l'abitacolo dell'auto della polizia in fuga sulla strada di notte) al road movie pulp dalle forti connotazioni kinghiane, con quell'atmosfera agorafobico/sperduta (le strade assolate e deserte, i cieli blu macchiati di nuvole) che sta tra Mad Max e The Hitcher, che ne aumentano il senso di smarrimento e costante pericolo.

    Momenti tesissimi (Bacon alle prese con la leva di sicurezza di un automobile che è un vero e proprio rottame, Bacon fermato dal "collega" in moticicletta sul ciglio della strada, Bacon che dopo aver occultato, a fatica, il cadavere in un pozzo, scopre che la sua auto di servizio è sparita, e tutto il parapiglia che ne consegue, corse a perdifiato in mezzo ai campi comprese) e una resa dei conti che vira in lidi similwestern, quasi peckinpahniani, dove il sanguinoso massacro tra agguati e furbate spregevoli non risparmia quasi nessuno.

    Watts spiega poco della turpe vicenda e del legame che c'è tra "il cattivo tenente" di Bacon e i due fratelli spacciatori, e va bene così, quello che davvero le interessa è il gioco innocente di due ragazzetti (da antologia l'incipit, con i due sbarbatelli che usano , ripetendo, ogni tipologia di torpiloquio) che si puntano addosso pistole vere (e presumibilmente cariche, fortuna che non le sanno usare) indossando goffamente il giubotto antiproiettile, solo per vedere l'effetto che fa.

    Bacon giganteggia dietro ai baffoni e agli occhiali da sole  e sembra proprio che a Watts i ragazzini non le siano troppo simpatici (vedi la mattanza imberbe di Clown), evitando accuratamente patetismi e tenerezze fanciullesche da quattro soldi, tra l'altro muovendo pure le corde dell'autoanalisi adolescenziale (il ragazzino più timido, Harrison, sarebbe lo stesso Watts da decenne).

    Bellissima, a suggellare questo sanguigno passaggio dall'infanzia alla maturità, la OST di Phil Mossman.


    Ultima modifica: 25/06/22 13:58 da Buiomega71