Discussioni su La casa dell'orrore - We are still here - Film (2015)

DISCUSSIONE GENERALE

6 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Buiomega71 • 15/12/18 09:21
    Consigliere - 26015 interventi
    Un gustoso tributo al cinema di (de)genere settantiano, un piacevole "indie" che vive di atmosfere "cronenberghiane" fosche e invernali (la neve tutto copre), che si dipana (nei primi minuti non ci sono praticamente dialoghi) tra la ghost story classica alla Amityville, per sfociare in un home invasion , tra credenze e popolini che sembrano usciti dalla penna di Stephen King, per poi scatenarsi in un'inaspettata orgia splatterfeast (teste esplose a fucilate o spappolate modello Re-Animator, visceri sconquassati, attizzatoi infilati nell'occhio, manciata di coltellini da cucina piantati nella giugulare, geyser di sangue a profusione, con corpi risucchiati nelle scale che manco il miglior Wes Craven in vena di nightmarismi) e spizzichi crudeli (la telefonata nella pozza ematica)

    Inversione di twist non poi così banale (sicuri che la famiglia spettrale di Dagmar, che si aggira bruciacchiata a mò di hamburger con look marciscente ustionato modellato sul Blake di Fog, tra cantine alla Amityville Horror , sia poi colpevole e così cattiva?), la fotografia di Karim Hussain che tutto avvolge in una coltre di cupezza decisamente anni 70 , la gente del posto diffidente e ben poco ospitale (al dinner) come la tradizione insegna, possessioni demoniache dove il buon Larry Fessenden (sempre più tamarissimo) sì fa legare, sbava, e impreca con la voce di Dagmar, ingoiando pure un paio di calzini(!)

    Geoghegan (da tenere assolutamente d'occhio e segnarselo sul taccuino delle nuove promesse) rende tributo al nostro bel cinema che fu (la bottiglia di J&B, la pallina da tennis che rimbalza per le scale dello scantinato come ne La casa con la scala nel buio, il Fulci dell'Aldilà e di Quella villa), chiude i protagonisti in ambienti fetidi e squallidi, e se proprio su strade innevate in mezzo al nulla.

    Barbarella Crampton ancora di gran fascino e di gran maturità espressiva (nonchè mater addolorata) come appariva in You're next, Fessenden scimmiotta sempre più Jack Torrence, arrivando a esserne la caricatura grottesca e una ritrovata Lise Marie postburtoniana (e fricchettona)

    Markus Koch si sbizzarrisce in sfx succulenti e artiginali, sbroccando nel gore più trucido che manco Giannetto De Rossi.

    Finale in qualche modo poetico (Bobby in cantina) e chiusa sui pezzi di giornali d'epoca che raccontano la "maledizione" della cittadina, con la pellicola che si rovina come nei filmazzi grindhouse.

    Appetitoso piccolo horror che comincia come un poveristico (per via dei mezzi) Conjuring (ma molto più ruspante e genuino) e , poi, và in zona Stuart Gordon meets Lucio Fulci.

    A suo modo delizioso.

    Pumpkh, non lo faccio quasi mai (non è mia abitudine chiamare altri utenti), ma vedo che non c'è il tuo commento. Corri ai ripari, troverai pan (per focaccia) per i tuoi denti da Pumpkinhead. Vivamente consigliato per un horrorfan come te ;)
    Ultima modifica: 15/12/18 13:38 da Buiomega71
  • Pumpkh75 • 18/12/18 14:26
    Addetto riparazione hardware - 433 interventi
    Grazie Buio. Il trailer l'ho visto da tempo e mi ha stuzzicato non poco. Diciamo che ho aspettato invano che uscisse in Italia, ma ormai dopo 4 anni inizia a farsi dura. Comincio a farmi un giro sui siti on line per vedere quale edizione prendere....
  • Pumpkh75 • 19/01/21 16:17
    Addetto riparazione hardware - 433 interventi
    Finalmente recuperato. Buio, il consiglio era azzeccato: nulla di straordinariamente innovativo, però è davvero fatto bene. Grazie per la dritta!
  • Buiomega71 • 19/01/21 16:34
    Consigliere - 26015 interventi
    Pumpkh75 ebbe a dire:
    Finalmente recuperato. Buio, il consiglio era azzeccato: nulla di straordinariamente innovativo, però è davvero fatto bene. Grazie per la dritta!
    Contento che hai apprezzato ( sapevo che l avresti trovato interessante)

  • Zender • 19/01/21 17:56
    Capo scrivano - 47805 interventi
    Ma in che senso è un horror settantottino? Cos'ha a che vedere col 78 Pumpkh?
    Ultima modifica: 19/01/21 17:57 da Zender
  • Pumpkh75 • 19/01/21 18:06
    Addetto riparazione hardware - 433 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ma in che senso è un horror settantottino? Cos'ha a che vedere col 78 Pumpkh?

    E'ambientato nel 1979, non proprio nel 1978, ma considerando anche un certo carattere nostalgico, ho coniato il termine settantottino mutuandolo da sessantottino. Diciamo che è' una "licenza poetica", e poi mi suonava bene.