Discussioni su Birdman o (l'imprevedibile virtù dell'ignoranza) - Film (2014)

DISCUSSIONE GENERALE

13 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Daniela • 22/01/15 12:23
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Brainiac, se non erro sei un fan di Carver: ragione in più per non perderti questo film, se non l'hai già visto, anche se qui non ispira direttamente la trama, ma è piuttosto "tangenziale" ;o)
  • Didda23 • 22/01/15 12:51
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Mi dispiace che sia uscito per via traverse rispetto all'uscita nelle sale italiane. Inarritu meritava un bell'incasso al boxoffice italiano.
    La colpa è sempre da attribuire alla cecità dei distributori che stanno capendo veramente poco del mercato.
    Eastwood non ha insegnato nulla? Vola verso i 16... Se fosse uscito prima si sarebbe fermato al massimo a 7.

    Pure Fincher ne ha risentito (sarebbe arrivato tranquillamente a 11 se ci fosse stata la contemporaneità)

    E poi piangono miseria... Da un certo punto di vista gli sta bene.

    Me lo vedrò al cinema per godermelo nel massimo dello splendore. Tanto esce fra due settimane.
  • Brainiac • 22/01/15 17:48
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Brainiac, se non erro sei un fan di Carver: ragione in più per non perderti questo film, se non l'hai già visto, anche se qui non ispira direttamente la trama, ma è piuttosto "tangenziale" ;o)
    Verissimo, è il mio scrittore preferito. A dirla tutta parto prevenuto nei confronti di Iñárritu, anche se mi rinucuora vedere arrivare un bel quattro pallini dritto-per-dritto dalla tua tastiera.
  • Daniela • 22/01/15 18:34
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Ti assicuro Brainiac che anche io qualche prevenzione nei confronti del regista ce l'avevo... quel poco che ne ho visto (Babel, 21 grammi) non mi aveva convinto granché.
    Ma qui c'è originalità, fantasia, abilità tecnica, una prestazione attoriale maiuscola, riferimenti cinefili e teatrali a bizzeffe e, si, c'è anche Carver: magari c'è troppa carne sul fuoco (nel mio commento ho parlato di "eccesso"), ma la visione lascia piacevolmente storditi.
    Comunque, mi dirai poi, anche se l'ideale sarebbe se tu ti decidessi a postare nuovamente i tuoi commenti...

    Per Didda23: come forse ho scritto in altra occasione, problemi di salute mi impediscono da qualche anno di andare al cinema, salvo rarissime occasioni in cui è proprio indispensabile (vissute peraltro con qualche patema) e salvo il caso di cinema all'aperto estivi (con grande felicità delle zanzare presenti, a cui offro un lauto banchetto). Deve essere la mia nemesi, il conto pagato per gli anni del liceo e dell'università passati più nelle sale cinematografiche, allora fumosissime, che sui libri.
    Comunque, il discorso che fai, quello secondo cui la disponibilità per vie traverse (quasi sempre in lingua originale, peraltro) danneggia gli incassi in sala non regge la prova delle cifre e ci sono tanti esempi in tal senso.
    Anche l'ultimo Eastwood è stato disponibile in contemporanea, ma questo non gli ha impedito la corsa al box office.
    Ci sarebbero tanti discorsi da fare, dal cambiamento in atto della fruizione dei film (qualunque sia il giudizio che se ne dà, è un dato di fatto), al piacere che si può ricavare dall'ascolto delle voci originali, soprattutto quando il film in questione viene segnalato per la presenza di grandi prestazioni, ma sarebbero davvero "tanti discorsi".
    Qui siamo tutti uniti dall'amore per il cinema, per il buon cinema, ed ognuno lo declina come vuole o può :o)
  • Didda23 • 22/01/15 19:00
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    .


    Anche l'ultimo Eastwood è stato disponibile in contemporanea, ma questo non gli ha impedito la corsa al box office.
    Ci sarebbero tanti discorsi da fare, dal cambiamento in atto della fruizione dei film (qualunque sia il giudizio che se ne dà, è un dato di fatto), al piacere che si può ricavare dall'ascolto delle voci originali, soprattutto quando il film in questione viene segnalato per la presenza di grandi prestazioni, ma sarebbero davvero "tanti discorsi".


    Quello che dici è oggettivamente falso. American Sniper è stato disponibile in streaming minimo 5 giorni dopo l'uscita in sala o forse di più ed in qualità scadente (è uscito in release ridotta negli usa e L'italia è stato il primo paese al mondo che lo ha proiettato). Quindi non ha quasi minimamente risentito delle vie traverse.

    Fincher si (30 commenti sul davinotti sono un dato che dice molto...), perchè il film era disponibile in bluray prima che uscisse in sala (in america è uscito questa estate).

    Big Eyes è un film che ha incassato pochissimo eppure in giro leggo di una vagonata di persone che lo hanno visto... Chissà perchè.

    Ripeto che ci sia gente che li guardi gratuitamente e per via traverse non mi dà fastidio (tanto nel 90 % dei casi la qualità audio/video è bassissima) in generale, un filino di più quando i film non sono ancora usciti in sala.

    Però visto che le vie traverse le controllo praticamente tutti i giorni non mi capacito di come si possa fare un giudizio "oggettivo" quando la qualità del font non permette di farlo (soprattutto video presi da cam/screener/webdl).

    Poi non ho nulla contro di te, ci mancherebbe, sei una adorabile persona. Il mio è un discorso in generale.
  • Didda23 • 7/02/15 04:35
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Al cinema
  • Matalo! • 9/02/15 14:43
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Al cinema

    Sì, al cinema. Film come questo (a prescindere da alcune mie riserve) han senso solo al cinema. Altrimenti il piano sequenza (inutile ripetere che è falso, chissenefrega)diventa una biscia a coonfronto di un boa constrictor. Vorrei segnalare la magnifica performance di Antonio Sanchez nel soudtrack (sono un batterista, occhei)
    Ultima modifica: 9/02/15 14:44 da Matalo!
  • Galbo • 11/02/15 19:38
    Consigliere massimo - 3991 interventi
    Dopo avere visto il film credo che Keaton abbia quasi l'Oscar in tasca....
  • Cotola • 11/02/15 19:44
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Sì: infatti i bookmakers quasi non lo quotano più.
    La vittoria di Keaton è data a 1,05 quindi quasi alla pari.
  • Daniela • 11/02/15 21:07
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Dopo avere visto il film credo che Keaton abbia quasi l'Oscar in tasca....

    In originale è straordinario, spero che abbiano fatto un buon lavoro di doppiaggio, vorrei rivederlo sul grande schermo questa estate :o)
  • Galbo • 11/02/15 21:08
    Consigliere massimo - 3991 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Galbo ebbe a dire:
    Dopo avere visto il film credo che Keaton abbia quasi l'Oscar in tasca....

    In originale è straordinario, spero che abbiano fatto un buon lavoro di doppiaggio, vorrei rivederlo sul grande schermo questa estate :o)


    io l'ho visto doppiato e non è male, comunque di sicuro prenderò il BR per vederlo in lingua originale, per me è un gran film
  • Cotola • 11/02/15 22:51
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Concordo con Galbo: bel lavoro di doppiaggio per Keaton ma anche per gli altri attori.

    Comunque è probabile che prima o poi lo rivedrò in originale per gustarmi meglio la prova di Keaton. Avrei già voluto farlo (a Torino c'è un cinema che lo proietta in versione originale con sub) ma sono andato al cinema con un amico che preferiva vederlo
    doppiato e così l'ho visto in italiano.
  • Markus • 4/03/15 11:50
    Scrivano - 4775 interventi
    Matalo! ebbe a dire:
    Didda23 ebbe a dire:
    Al cinema

    Film come questo (a prescindere da alcune mie riserve) han senso solo al cinema. Altrimenti il piano sequenza (inutile ripetere che è falso, chissenefrega)


    Anche se da un certo punto in poi (nel secondo tempo, verso la fine) il regista smette di usarlo e ritorna ai canonici stacchi tra una scena e l'altra.