Buiomega71 • 27/04/14 19:29
Consigliere - 25998 interventi Il cinema muto e foriero di capolavori (chessò
Rapacità o
Lulù)
Ma
Salomè e tanto sfortunato quanto visivamente fiammeggiante
Un tripudio di visioni immaginifiche tra l'incubo, il sogno, la veglia e il meraviglioso
Una scenografia "fantasmagorica" che anticipa certo cinema russelliano e felliniano, immagini che mozzano il fiato per la loro bellezza visiva (la luna in primo piano, la luna che si tinge di sangue alla decapitazione di Giovanni Battista)
Folli e deliranti danze , banchetti pantagruelici, uno "zombesco" Giovanni Battista, costumi da annali del kitsh più irrefrenabile
Da antologia gli sguardi penetranti della Nazimova (meravigliosa), così come i suoi continui cambi di look e di pazzesche acconciature ( contorniata da lampadine stile albero di natale, taglio alla Carrà, sino a "femme fatale" da noir)
Finale crudele ma di rara poesia
Sicuramente avrà fatto passare notti "onanistiche" alle adolescenze di Russell, Greenaway e Fellini
Insieme all'
Ultima Salomè, il miglior film sul mito di Salomè
Non dimenticando il delirio firmato Carmelo Bene (che da qui ha comunque attinto) e quello anacronistico di Claude D'Anna.
Buiomega71, Pigro