Discussioni su Tatanka - Film (2011)

DISCUSSIONE GENERALE

12 post
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  • Gestarsh99 • 14/09/11 11:42
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Una "garronata" che purtroppo non riesce a lasciare alcun segno del suo passaggio.
    Una buona occasione (dato il bel racconto d'origine, scritto da Saviano) sprecata in un prodotto dal taglio semi-televisivo.

    E dire che l'aver preso parte al film era costato al campione mondiale e vicecampione olimpico Clemente Russo una sospensione di ben 6 mesi dal corpo della Polizia di Stato.

    Provvedimento che, secondo le Fiamme Oro, sarebbe stato preso per la mancanza dei permessi che autorizzassero l'agente/atleta di Marcianise a partecipare alle riprese cinematografiche, anche se resta forte il sospetto che si sia trattato di una dura punizione per aver associato la propria immagine ufficiale da poliziotto ad alcune sequenze controverse del film, relative ai presunti metodi violenti utilizzati dalle forze dell'ordine in territorio campano...
  • Didda23 • 14/09/11 12:43
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Il film non l'ho visto,ma conosco bene le imprese sportive di questo grandissimo pugile dal talento cristallino.Il pugilato è una realtà molto sviluppata nel territorio di Marcianise,grazie allo splendido lavoro di allenatori che investono (anche se con pochi mezzi)nel futuro di questi giovani atleti.Nella boxe viene canalizzata la frustazione di un territorio massacrato da moltissime piaghe.
  • Gestarsh99 • 14/09/11 14:24
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Io ebbi modo di seguirlo in tv durante le Olimpiadi di Pechino del 2008 e mi pacque parecchio questa sua orgogliosa sicurezza di se, quasi al limite della sbruffoneria controproducente.
    Fu una vera beffa vederlo soccombere di pochissimo al suo sfidante russo durante la finale (che però gli fruttò un dignitosissimo argento olimpico).

    Come tempramento era agli antipodi del suo collega Roberto Cammarelle, pugile compito, serio e concentratissimo, che infatti poco dopo si aggiudicò la medaglia d'oro nei Supermassimi con una nonchalance imbarazzante.
  • Didda23 • 14/09/11 16:29
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Cammarelle ha un talento cristallino e una forza bruta.Mi ricordo entrambe le gare e devo dire che Clemente Russo ha patito la pressione,anche se l'ha mascherata molto bene.
    Nonostante Russo abbia avuto delle distrazioni (la presenza pure in un reality) a differenza di altri olimpionici (vedi Tagliariol,Montano) non si è perso e ha già ottenuto il pass per Londra 2012.
  • Gestarsh99 • 14/09/11 19:50
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    ...Nonostante Russo abbia avuto delle distrazioni (la presenza pure in un reality) a differenza di altri olimpionici (vedi Tagliariol,Montano) non si è perso e ha già ottenuto il pass per Londra 2012.

    Speriamo bene :)
  • Gestarsh99 • 3/02/12 11:53
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Zender, mi sa che il nome del "benemerito insertore" si è sperso nei meandri davinottici...
  • Zender • 3/02/12 12:03
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Vero, molto strano. Riassegnato.
  • Gestarsh99 • 15/05/12 21:52
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Piero68 ebbe a scrivere:
    Riduttivo dire che è tratto da un racconto di Saviano. Il racconto "Tatanka scatenato" non c'entra quasi niente visto che narra della storia vera di Russo e di un altro pugile di Marcianise...

    Scusa Piero, a cosa ti riferisci con quei "riduttivo" e "non c'entra niente"?
    A me sembra che Saviano abbia sempre raccontato storie vere di vita vissuta prese calde calde dalla terra in cui è nato e cresciuto. Le tragedie, le miserie e le gerarchie criminali di cui ha scritto non sono il frutto di fantasie pulp ma corrispondono a dinamiche radicate nel territorio campano (e non) da tempi pre-borbonici. Quindi la vicenda del pugile di Marcianise (almeno quella su pagina) è assolutamente in linea col resto della produzione savianese.
    Se hai tempo vorrei che mi spiegassi un po' questa tua apparente -da quel che ho capito- "presa di parte".
  • Piero68 • 16/05/12 09:06
    Contratto a progetto - 242 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Piero68 ebbe a scrivere:
    Riduttivo dire che è tratto da un racconto di Saviano. Il racconto "Tatanka scatenato" non c'entra quasi niente visto che narra della storia vera di Russo e di un altro pugile di Marcianise...

    Scusa Piero, a cosa ti riferisci con quei "riduttivo" e "non c'entra niente"?
    A me sembra che Saviano abbia sempre raccontato storie vere di vita vissuta prese calde calde dalla terra in cui è nato e cresciuto. Le tragedie, le miserie e le gerarchie criminali di cui ha scritto non sono il frutto di fantasie pulp ma corrispondono a dinamiche radicate nel territorio campano (e non) da tempi pre-borbonici. Quindi la vicenda del pugile di Marcianise (almeno quella su pagina) è assolutamente in linea col resto della produzione savianese.
    Se hai tempo vorrei che mi spiegassi un po' questa tua apparente -da quel che ho capito- "presa di parte".



    La mia non è assolutamente una presa di parte. Anzi.... Se ho scritto quello che ho scritto è perchè, come già detto, ho letto (cosa che forse non hai fatto tu) il libro di Saviano La bellezza e l'inferno dove c'è il racconto Tatanka scatenato.
    Ribadisco quanto detto con il post: il racconto di Saviano Tatanka scatenato parla unicamente della vita di Clemente Russo (quella vera) e di un altro pugile di Marcianise. Vita che non ha niente a che fare con la sceneggiatura del film che invece prende solo spunto dalla storia ma è romanzata almeno all'80%. Russo non è mai stato in galera ad esempio. Non è mai stato costretto a scappare in Germania. Non ha mai combattuto quel torneo (di cui non ricordo il nome) nè tantomeno tornei clandestini. Russo è da anni che fa parte della polizia visto che è stato inserito nel gruppo sportivo e potrei continuare. Credo che sia tu, sia tanti altri, abbiano finito con il sovrapporre la figura di Clemente Russo con quella di Michele. Con questo non voglio dire che non esista la camorra o gli incontri truccati ecc. ecc.
    Concludendo: quello che scrive Saviano sul libro è tutto vero. Non è altrettanto vero quello che si vede nel film.
    E lasciatemelo dire. Questa non è una critica a Saviano, ma anche il film Gomorra non ha quasi nulla a che fare con il libro. Mentre nel libro Saviano racconta tutte cose vere nel film, le parti ispirate al libro, sono molto poche. Anche lì c'è un buon 70% di storia romanzata.
    E ve lo dice un campano
    Spero di essere stato chiaro
    Ultima modifica: 16/05/12 09:13 da Piero68
  • Gestarsh99 • 16/05/12 09:57
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Ok, grazie della risposta.
    Adesso il discorso è un po' più chiaro.
    Fermo restando che qui non si è mai scritto che il film riporti la vita effettiva di Clemente Russo (che personalmente ho seguito sin da prima che esplodesse mediaticamente in quel di Pechino), anzi nel mio commento ho precisato appunto "semi-biografia".

    Il punto è che con quel "riduttivo" sembrava volessi prendere le distanze dalla pagina scritta preferendole il film in questione.

    Il racconto naturalmente l'ho letto, come faccio ogni qual volta affronto una visione tratta da un testo letterario, ma anche qui va detto che il film è una cosa a parte e va giudicato autonomamente (senza premere sulla sua minor o maggior fedeltà alla pagina).
    Se così non facessimo dovremmo considerare Shining una mezza ciofeca, dal momento che persino al suo autore questa trasposizione poco fedele non è mai andata a genio.

    P.S.: Comunque anch'io sono del sud, barese per la precisione :)
  • Piero68 • 16/05/12 12:57
    Contratto a progetto - 242 interventi
    Visto che hai intavolato la discussione allora andiamo fino in fondo:-)
    Secondo me sbagli quando dici "che qui non si è mai scritto che il film riporti la vita effettiva di Clemente Russo" perchè se il film viene presentato (scritto anche in locandina)come tratto dal racconto di Saviano ed il racconto di Saviano parla della vita di Clemente Russo (non campato in aria o con allusioni o con falsi nomi), per la proprietà transitiva il film dovrebbe essere la vita di Russo.
    Quanto al "riduttivo" credo che sia esattamente il contrario di come lo intendi tu. Non è prendere le distanze o preferire uno o l'altro. "parlare di biografia è riduttivo" nel senso che c'è un ampio lavoro di fantasia dietro al film oltre a qualche spunto biografico.
    Per ultimo, e taccio per sempre, non credo si possa fare un paragone con Shining. Shining (come tante altre sceneggiature tratte da libri) è un lavoro di fantasia sia nel libro che nel film. Semmai si può parlare di "riduzione" o "adattamento" fatti più o meno bene. Nel caso di Tatanka parliamo di una biografia (quella citata nel libro) diventata poi nel film "prodotto di fantasia" svenduto, attraverso la famosa frase "da un racconto di Saviano, come biografia. Insomma una mossa pubblicitaria (come per Gomorra) per attirare più pubblico
    Ultima modifica: 16/05/12 13:03 da Piero68
  • Gestarsh99 • 16/05/12 15:21
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Piero68 ebbe a dire:
    Visto che hai intavolato la discussione allora andiamo fino in fondo:-)
    Secondo me sbagli quando dici "che qui non si è mai scritto che il film riporti la vita effettiva di Clemente Russo" perchè se il film viene presentato (scritto anche in locandina)come tratto dal racconto di Saviano ed il racconto di Saviano parla della vita di Clemente Russo (non campato in aria o con allusioni o con falsi nomi), per la proprietà transitiva il film dovrebbe essere la vita di Russo.


    Si ok, si tratta naturalmente dello stesso marketing cui ricorre quasi tutto il cinema prodotto al mondo, però crearsi delle aspettative di veridicità assoluta basandosi su ciò che riportano i poster o le interviste degli addetti ai lavori (autore "interessato" compreso) poi finisce coll'inficiare il giudizio prettamente filmico.
    Poi c'è da dire che la locandina non riporta un "trasposizione (fedele)" quanto un "tratto da un racconto", che di solito s'interpreta come "ispirato". Parte biografia e parte romanzo perciò.


    Piero68 ebbe a dire:
    Quanto al "riduttivo" credo che sia esattamente il contrario di come lo intendi tu. Non è prendere le distanze o preferire uno o l'altro. "parlare di biografia è riduttivo" nel senso che c'è un ampio lavoro di fantasia dietro al film oltre a qualche spunto biografico.

    Su questo concordo in pieno, il fatto è che nel commento non hai scritto "parlare di biografia è riduttivo" (il che è giusto) ma "riduttivo dire che è tratto da un racconto di Saviano", cosa che crea un po' di confusione valutativa, quasi a far intendere che il racconto di Saviano sia un limite in negativo rispetto al contenuto del film (e come hai detto, non era questa la tua intenzione).
    Personalmente posso solo dire che non ritengo riduttivo ma tranquillamente neutrale considerare il film come tratto da Saviano. Io son chiamato a valutare esclusivamente l'opera, non le sue corrispondenza extra-testuali.
    Comprendo però le pretese di chi, fidandosi di locandine e dichiarazioni, aveva fatto 1+1 presumendone una riduzione oggettiva su schermo.

    Opinione personale, s'intende.