Discussioni su Traces of death 4 - Documentario (1996)

di Damon Fox con (documentario)
  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/08/10 DAL BENEMERITO GESTARSH99
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  • Non male, dopotutto:
    Raremirko
  • Gravemente insufficiente!:
    Gestarsh99

DISCUSSIONE GENERALE

  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Gestarsh99 • 31/07/12 18:41
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    TRACCE DI DEATHICENZA MOND[O]EZZARA


    GLI SCIAGURATI PRIMORDI.

    Sul finire degli anni '70, quando l'eco dei mondo-movies -diffusisi dal 1962 in poi, grazie al successo del Mondo cane di Jacopetti- iniziava ad affievolirsi non riuscendo più a destare quello scalpore delle origini, un certo John Alan Schwartz ebbe la malaugurata trovata di realizzare un film/documentario o, meglio, un collage di scene preesistenti e di altre ricostruite artatamente, che tralasciava però tutti quegli aspetti sessuali, folkloristici e di costume che avevano caratterizzato sino ad allora il filone, per concentrarsi esclusivamente sul tema universale della morte. La morte rappresentata in ogni sua sfaccettatura più violenta, sanguinaria, indigesta e soprattutto innaturale (elemento da sottolineare con scrupolo) : pene capitali, scontri automobilistici letali, suicidi, omicidi, stragi, massacri, operazioni chirurgiche e di aborto, etc.
    Era nato così Faces of death, un giro per il mondo alla riprovevole scoperta di filmati raccapriccianti e scene ripugnanti, montate alla bell'e meglio e date gratuitamente in pasto ad un'audience dall'occhio sempre più vorace di emozioni "forti".
    Col tempo, quella che era divenuta la saga dei Faces of death, finì col generare ed influenzare emuli ancor più scadenti e beceri: le serie dei Faces of gore e appunto dei Traces of death.


    LO SCIAGURATO PRIMATO.

    Traces of death 4 è stato da più parti sbandierato come il non plus ultra degli shockumentaries più espliciti degli ultimi 15 anni ; si vociferava potesse essere il punto di non ritorno di un vouyerismo estremo e sconsiderato.
    Di quali onori e primati possa fregiarsi un simile accumulo di pellicolaglia, con tutta onestà, poco ci interessa. La miseria di questa bassa operazione di pseudo-Cinema copre inesorabilmente ogni possibile velleità, giustificazione o recondito significato che il suo autore, tal Damon Fox, voleva opportunisticamente sottendere o far trapelare.
    Questa informe catasta di celluloide rabberciata e scolorita non ha nulla a che spartire con lo stile, le innovazioni e le fondamentali implicazioni socio-culturali dei mondo-movies italiani di Jacopetti, dei fratelli Castiglioni e di Antonio Climati; Traces of death 4 ne è solo una degenerazione priva di linguaggio, forma, contenuti ed il suo unico scopo è quello di mettere in fila quante più brutture immaginabili, perseguendo, non si sa in quale misura volontaria, una vera anti-estetica dell'abbuffamento da fast-food tipicamente a stelle e strisce.
    La confezione è indegna ed obbrobriosa: un'accozzaglia di video mortuari raccattati per mezzo mondo, alcuni dei quali risalenti anche agli anni '60 (penuria di materiale recente...?) Il montaggio è penoso, indescrivibile, privo di qualsiasi consecutio logica, analogica o metaforica: il passaggio tra una sequenza e l'altra avviene addirittura tramite stacchetti ed effettacci grafici tipici dei filmini di nozze più a buon mercato (chissà che Amedeo Gianfrotta non ne abbia tratto stolida ispirazione per il suo immarcescibile Grazie Padre Pio...)
    A commento delle immagini interviene, a volte si ed altre no, la voce presumibile del regista, trucemente deformata e rimbombante a mo' di growl death-metal (e difatti le cose più passabili sono i brani death e brutal che compongono la colonna sonora, ad opera di band di tutto rispetto come Monstrosity, Dissection, Dismember, Hypocrisy e Sinister), che introduce in maniera altisonante e quasi orgogliosa i momenti più cinicamente crudi e sconvolgenti.


    LE SCIAGURATE PRIMIZIE.

    Difficile farsi un'idea di quanto viene insensatamente messo in mostra in questo Traces of death 4 ma una suddivisione per categorie del tipo di scene esibite è quantomeno utile:

    1) La strage causata da una bomba esplosa in un luogo pubblico: corpi divelti, brandelli di carne umana sparsi sulla strada, persone agonizzanti con ferite gravissime, cadaveri bruciacchiati e fumanti, il dolore e la disperazione dei soccorritori (e la lenta ballad di sottofondo rende il quadro ancor più terribile e impressionante)

    2) Reperti fotografici di feti malformati; mostruosi aborti di natura; bimbi nati con due teste, un occhio, senza braccia; gemelli venuti al mondo coi crani saldati l'uno all'altro; grovigli informi di arti e toraci, fusi insieme a formare inestricabili puzzle con nulla di umano.

    3) Esecuzioni e condanne a morte in Paesi Arabi ed estremo-orientali, fucilazioni a bruciapelo, segamento sommario di mani e piedi inflitte ai presunti colpevoli (di cosa non è dato saperlo...)

    4) Incidenti stradali atroci e disastrosi: teste schiacciate sotto ruote di tir; busti spiaccicati e sventrati; interiora schizzate e spalmate su tutto l'asfalto; motociclisti con la testa fracassata ed il casco semi-distrutto; riassemblamento di segmenti umani; la polizia scientifica che raccoglie con la paletta i rimasugli di una salma/poltiglia (!!!); una donna ancora viva, seduta al volante, con il volto imbrattato di sangue e deformato dal tremendo impatto col parabrezza...

    5) Stralci concitati di sparatorie e guerriglia urbana, lanci ripetuti di bottiglie molotov, cariche degli agenti, cecchinaggio indiscriminato

    6) Ritrovamento di cadaveri senza testa (regolamenti di conti malavitosi?) ; corpi ripescati dalla acque di un fiume , gonfi come palloni e con le orbite oculari spinte all'esterno dalla pressione cranica

    7) Autopsie varie, mostrate (per ago) per filo e per segno

    8) Inserimenti estremi di piercing ai genitali: una donna con 38 anelli e monili agganciati a clitoride, piccole e grandi labbra (!); un ago che penetra da parte a parte un glande; un uomo con ciondoli tra i più disparati infilati nello scroto e pendenti dal pene (bucherellato quanto uno scolapasta...!)

    9) Le riprese di un individuo con una escrescenza tumorale gigantesca che gli penzola tra le gambe...

    10) Insert di alcune innocue ed infantili cadute in moto durante competizioni sportive... Forse un desiderio di stemperare l'orrore prima di altri orrori ?!?


    LA SCIAGURATA PRIMAZIA.

    C'è da domandarsi seriamente come sia possibile che una saga tanto immonda e spregevole, sotto tutti i punti di vista, come quella di Damon Fox possa godere di una così folta combriccola di sostenitori in tutto il mondo. Anche perchè l'intera sequela di shock interminabili e consecutivi alla fin fine genera nient'altro che assuefazione e noia: al ventesimo minuto di visione già se ne ha abbastanza di cervella ed intestini spappolati e si fatica a sorbirsi i restanti 50 minuti senza accusare un senso di indigestione da "troppo che stroppia" (la medesima reazione personalmente riscontrata con opere di ben altra caratura quali Ichi the killer e Splatters-Gli schizzacervelli). Come dire: visto un capitolo, visti tutti.
    Perciò, saziata quella curiosità iniziale -ciò che in genere conduce verso prodotti di siffatta risma- cos'è che può mai continuare ad attrarre così tanto e spingere qualcuno a guardare e riguardare decine di epigoni di questa come di altre serie del genere?
    Forse, semplicisticamente, la banale spiegazione è da ricercare a ritroso nella Storia e nel passato dell'uomo, ad esempio ai tempi in cui la folla si radunava periodicamente per assistere a una decapitazione con la ghigliottina o, prima ancora, per gustarsi la pubblica condanna al rogo della consueta strega di turno.
    Ma poi, ragionando terra terra, c'è anche la gente di tutti i giorni, ci siamo noi stessi, che accorriamo e ci accalchiamo sul luogo di un incidente, ufficialmente per "prestare soccorso". Prestare soccorso, si, a "quell'occhio che vuole la sua parte"!

    Dopo questa settantina scarsa di minuti mal impiegati una conclusione retoricissima si può serenamente trarre: Michael Powell, con L'occhio che uccide, ci aveva visto molto-ma-molto lontano...
    Ultima modifica: 31/07/12 18:45 da Zender
  • Zender • 31/07/12 18:44
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Un bel grazie a Buio e Gest, che interpretano al meglio la funzione della "discussione generale"! Bravi!
  • Markus • 31/07/12 18:47
    Scrivano - 4775 interventi
    Magistrale lavoro Gest! Conosco di fama questa saga ma, essendo prettamente 90's, l'ho sempre di proposito boicottata (la paura di non trovarmi quelle atmosfere da mondos dei decenni precedenti mi spaventa). Ci arriverò.
  • Gestarsh99 • 31/07/12 19:01
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Ringrazio Zender per il cortese lasciapassare (visti i contenuti dell'opera in questione).

    Markus ebbe a dire:
    Magistrale lavoro Gest! Conosco di fama questa saga ma, essendo prettamente 90's, l'ho sempre di proposito boicottata (la paura di non trovarmi quelle atmosfere da mondos dei decenni precedenti mi spaventa). Ci arriverò.

    Grazie anche a te, Markus ;)

    I mondos italiani -che tanto piacciono ad entrambi- saranno anche truci, gratuiti ed estremi ma quantomeno non annoiano e non deprimono quanto queste laide pattumiere simil-snuff.
  • Markus • 31/07/12 19:25
    Scrivano - 4775 interventi
    Sono un feroce sostenitore della "scuola Castiglionesca" ;)
  • Didda23 • 31/07/12 19:43
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Markus ebbe a dire:
    Sono un feroce sostenitore della "scuola Castiglionesca" ;)

    Pure io... Quest'inverno una perla dei Bros la dobbiamo assolutamente vedere. In vita mia non scorderò mai il montaggio frenetico sulla serie di circoincisioni con schizzi di sangue ovunque.

    P.s Complimenti a Gers per il bell'intervento.
  • Markus • 31/07/12 20:00
    Scrivano - 4775 interventi
    Assolutamente caro Didda! Ricordo ancora quella bellissima giornata a Varese ;)
  • Daniela • 1/08/12 07:50
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Mi unisco ai complimenti a Gest per il bell'intervento. Non conoscevo questa "saga" e non ho neppure mai visto i mondo-movies italiani. Sono una appassionata di film horror ed apprezzo anche cosine un pò forti - come Ichi the Killer per citare un'opera menzionata da Gest - ma posso "godere" della loro visione, sempre se si tratta di film ben fatti o comunque coinvolgenti, perché so che comunque non è sangue ma sciroppo d'acero quello che scorre sullo schermo, perché gli sbudellamenti per quanto realistici sono frutto di effetti speciali, perché urla, gemiti e strazi sono più o meno ben recitati.
    Detesto invece il voyerismo del dolore e della morte, il mostrare la realtà più cruda o dolorosa fine a se stesso, come spettacolo e non come informazione, strumento di denuncia e riflessione.
  • Gestarsh99 • 1/08/12 10:11
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Ringrazio di cuore anche i colleghi Didda e Daniela (di cui, conoscendone i gusti, non stento ad immaginare le reazioni inorridite dinanzi a video-scempi come il suddetto).
  • Markus • 1/08/12 12:40
    Scrivano - 4775 interventi
    Caro Gest, il film lo sto recuperando. Farò uno strappo alla regola, ma al "segamento sommario di mani e piedi inflitte ai presunti colpevoli" non ho saputo resistere! Ahah
  • Gestarsh99 • 1/08/12 13:16
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Non ti aspettare operazioni chirurgiche da clinica di lusso statunitense: si tratta di crudi interventi artigianali di scarsa precisione approntati senza alcun minimo ausilio anestetico... :D
  • Gugly • 1/08/12 13:21
    Portaborse - 4710 interventi
    Scusate, qualcuno saprebbe indicarmi la porta del bagno? Mi sento niente bene....
    Ultima modifica: 1/08/12 13:23 da Gugly
  • Schramm • 1/08/12 13:27
    Scrivano - 7694 interventi
    come da tradizione razziatrice di fox (vedi curiosità su traces of death 1), anche traces 4 non fa eccezione alla predatoria regola del copyandpaste di shocku o mondos altrui
    nel dettaglio, tra i riconosciuti:

    Gestarsh99 ebbe a dire:
    LE SCIAGURATE PRIMIZIE.

    2) Reperti fotografici di feti malformati; mostruosi aborti di natura; bimbi nati con due teste, un occhio, senza braccia; gemelli venuti al mondo coi crani saldati l'uno all'altro; grovigli informi di arti e toraci, fusi insieme a formare inestricabili puzzle con nulla di umano.

    ciò viene dritto dritto da death scenes 3

    Gestarsh99 ebbe a dire:
    3) segamento sommario di mani e piedi inflitte ai presunti colpevoli (di cosa non è dato saperlo...)

    executions 2

    Gestarsh99 ebbe a dire:
    8) Inserimenti estremi di piercing ai genitali: una donna con 38 anelli e monili agganciati a clitoride, piccole e grandi labbra (!); un ago che penetra da parte a parte un glande; un uomo con ciondoli tra i più disparati infilati nello scroto e pendenti dal pene (bucherellato quanto uno scolapasta...!)

    estrapolati dalla serie PAIN

    tutto il resto mi è bastato -e direi anche avanzato: è più terribile immaginare il narrato che sciropparselo- leggerlo. passo più che volentieri la mano.
    Ultima modifica: 1/08/12 13:36 da Schramm
  • Gestarsh99 • 1/08/12 13:58
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Schramm ebbe a dire:

    Gestarsh99 ebbe a dire:
    8) Inserimenti estremi di piercing ai genitali: una donna con 38 anelli e monili agganciati a clitoride, piccole e grandi labbra (!); un ago che penetra da parte a parte un glande; un uomo con ciondoli tra i più disparati infilati nello scroto e pendenti dal pene (bucherellato quanto uno scolapasta...!)


    estrapolati dalla serie PAIN

    tutto il resto mi è bastato -e direi anche avanzato: è più terribile immaginare il narrato che sciropparselo- leggerlo. passo più che volentieri la mano.



    Questo l'avevo immaginato, anche se si tratta di scene che oramai girano random per tutta la rete, utilizzate e riutilizzate in miriadi di raccolte-video amatoriali più o meno improvvisate (al pari dei notori suicidi in diretta di politici e militari in depressione o dei disastri automobilistici sulle strade senza codice della Cina).

    Per completare il quadro mancavano solo le prodezze ippiche di Mr. Hands...
  • Markus • 1/08/12 14:02
    Scrivano - 4775 interventi
    Insomma, un contenitore dove cacciarvi dentro il meglio (o il peggio) di altri film sotto la cupola della fortunata saga "Traces". Un classico nei "mondos".
  • Schramm • 1/08/12 14:23
    Scrivano - 7694 interventi
    a differenza dei mondos, nel caso di traces è una cifra che permea l'intera running time. nel primo ad esempio non si trova una sola sequenza inedita...
  • Gestarsh99 • 1/08/12 17:00
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Son prodotti uno identico all'altro, ecco perchè non arrivo a comprendere come si possa avere la forza mentale di sorbirsi tutta questa caterva squalificante di cloni degeneri.

    Peggio che autoinfliggersi una rassegna di tediosi italo-spy anni '60.
  • Schramm • 2/08/12 11:39
    Scrivano - 7694 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Son prodotti uno identico all'altro

    senza uno straccetto di approccio prospettico, aggiungerei, laddove altri un alibi culturale più o meno ferroso ce l'hanno (il primo executions, orozco, earthlings, i primi che mi sovvengono). buoni giusto per i necrofili tutti d'un pezzo.
  • Raremirko • 5/08/12 22:31
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Cos'è earthlings?
  • Gestarsh99 • 6/08/12 00:36
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Cos'è earthlings?

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Traces of death 4 (1996) di Damon Fox con (documentario)