Discussioni su La casa degli Usher - Film (2006)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/07/09 DAL BENEMERITO UNDYING
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  • Quello che si dice un buon film:
    Buiomega71, Jena
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Mco, Belfagor, Siska80
  • Gravemente insufficiente!:
    Undying, Cotola

DISCUSSIONE GENERALE

3 post
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  • Buiomega71 • 27/08/14 10:03
    Consigliere - 25998 interventi
    Rassegna estiva: Le Regine del B-Movie

    Un atmosfera claustrofobica e ristagnante avvolge tutto il film, ermeticamente chiusa nella grande casa Usher, circondata da boschi, stanze segrete e misteri inconfessabili (che , a volte, con le dovute differenze, mi faceva balenare in testa Ballata Macabra)

    Il ritmo lentissimo e quasi teatrale acquisisce valore aggiunto, in una narrazione sospesa, ipnotica e fuori dal tempo

    Suggestiva rivisitazione, in chiave femminea, del testo di Poe, densa e pregnante, lontano anni luce dagli stilemmi horror a cui ci ha abituato il genere ultimamente, con svolte sensuali (impreziosite dalla bellezza naturale e travolgente di Izabella Miko), da sussurri gelidi che penetrano sottopelle, di alberi genealogici incestuosi (l'agghiacciante scoperta dei ritratti della famiglia Usher), di camere segrete che nascondono fanciulle con le candide vesti imbrattate di sangue (di impronte quasi avatiane), di gelide e irreprensibili governanti e il loro malsano rapporto col giovane Usher ( con certe reminiscenze a Buio Omega), di suicidi così simili al destino di Sonia Saviange in Salò, di vasche occultate che donano forza e vigore e sconfiggono la malattia (così simili alle vasche di isolamento di Stati di Allucinazione) che si trasformano in sarcofaghi per l'eternità, di maternità gemellare, di "tossicodipendenza" quasi ferrariana come le iniezioni a cui si sottopone continuamente il giovane Usher

    Valore aggiunto lo score penetrante di Rev, così come la fotografia (tra penombre e chiaroscuri) di Eric Trageser

    La Cloake imprime femminilità al racconto poeiano, con sensibilità e delicatezza, dove il suo sguardo femmineo si posa in un narrato fuori dal tempo e dallo spazio

    La regista australiana (anche con un budget irrisorio) immerge il tutto in una paura tutta al femminile, fatta di ragazze non morte e sanguinanti, governanti sulfuree e passioni incestuose, aborti sanguinosi, maternità e malattia.

    Davvero una piacevole sorpresa e non per tutti i gusti.
    Ultima modifica: 27/08/14 12:50 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 27/08/14 10:05
    Consigliere - 25998 interventi
    Hayley Cloake, australiana, laureata in architettura, bella, talentuosa, forse un pò snob, ma da tenere sicuramente d'occhio

    http://www.imdb.com/name/nm1870470/
  • Buiomega71 • 31/08/14 18:52
    Consigliere - 25998 interventi
    Vincitore dell'Edolino d'Argento per la rassegna estiva Le Regine del B-Movie