Discussioni su La ragazza della porta accanto - Film (2007)

DISCUSSIONE GENERALE

19 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Zender • 28/05/09 08:42
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Vieniamo informati che a novembre prossimo uscirà THE GIRL NEXT DOOR, La ragazza della porta accanto - di JACK KETCHUM , con nota di Stephen King, per l'editore Gargoyle di Roma, traduzione di T. Mojica e L. De Luca - revisione italiana di Tina Rigione.
  • Undying • 30/12/09 17:06
    Risorse umane - 7574 interventi
    Attenzione: c'è un film omonimo (in lingua inglese) realizzato nel 2004 ed è una commedia uscita anche da noi come La ragazza della porta accanto.
    Ultima modifica: 30/12/09 17:06 da Undying
  • Brainiac • 30/12/09 18:37
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Sì, forse dopo l'uscita del romanzo arriverà anche il film, quindi hai fatto bene a segnalare l'omonimia.
    Per il resto siamo il solito paese refrattario ad ogni novità: in libreria Ketchum è una rarità, non si trova nulla di nulla.
    Ho letto che dovrebbe essere pubblicato Red, dal quale è stato tratto un bel film.
    E' triste ripetersi, ma culturalmente stiamo veramente arretrando come solo noi sappiamo fare, cioè col sorriso sulle labbra...
  • Undying • 30/12/09 18:39
    Risorse umane - 7574 interventi
    In effetti ci stiamo facendo sfuggire una marea di ottimi film che forse non arriveranno mai, nemmeno in DVD, nel nostro bigotto e sempre più arretrato paese.
    Oltre a restare indietro nelle produzioni, chiudiamo gli occhi di fronte a lavori decorosi che avrebbero meritato l'importazione, e questo non solo in campo thriller e horror.
  • Brainiac • 30/12/09 18:50
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Un'altra cosa che mi fa avvelenare è che col digitale terrestre, grazie ai suoi cento e passa -inutili-canali, ci sarebbe l'opportunità di sfogare le quintalate di materiali rari e film invisibili che la Rai fa impolverare nelle sue teche.
    Invece ci propinano repliche di repliche di queste piattissime fiction su preti-commissari.
  • Capannelle • 1/05/13 20:58
    Scrivano - 3514 interventi
    Pumpkh nel tuo commento, che sottoscrivo dalla prima all'ultima parola, è saltata una "s" nella parola "devastazione".

    Grande film.
  • Buiomega71 • 1/05/13 21:08
    Consigliere - 25999 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Pumpkh nel tuo commento, che sottoscrivo dalla prima all'ultima parola, è saltata una "s" nella parola "devastazione".

    Grande film.


    Gran film che da noi manco si e visto con il lanternino!

    Io ho dovuto (per forza di cose) acquistare questo:

    http://www.amazon.it/girl-next-door-Edizione-Francia/dp/B001NPUI58/ref=sr_1_3?s=dvd&ie=UTF8&qid=1367435653&sr=1-3&keywords=the+girl+next+door

    O così o nada...
  • Capannelle • 1/05/13 21:24
    Scrivano - 3514 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    .. Gran film che da noi manco si e visto con il lanternino!

    Beh visti i contenuti la cosa non mi sorprende, certo in qualche canale tematico poteva entrare.

    Però è vero che anche nel mondo, rispetto alle potenzialità del film, la fama credo sia stata limitata.
    Ultima modifica: 1/05/13 21:26 da Capannelle
  • Cotola • 1/05/13 23:30
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Si trova con sub tramite le solite fonti (equine?)?
  • Daniela • 2/05/13 08:23
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Non so, certo si trova spigolando lungo il torrente ;o)
  • Capannelle • 2/05/13 11:09
    Scrivano - 3514 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Si trova con sub tramite le solite fonti (equine?)?

    Lo trovai lì, credo con sub inglesi. Attenzione che c'è un film omonimo tutt'altro genere ah ah.
    Ultima modifica: 2/05/13 11:09 da Capannelle
  • Daniela • 2/05/13 22:31
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    e si... una commediola americana con teenagers, da evitare accuratamente
  • Buiomega71 • 17/06/14 09:39
    Consigliere - 25999 interventi
    Zendy, titolo italiano nella messa in onda di HorrorChannel (e poi in dvd) La Ragazza Della Porta Accanto
  • Zender • 17/06/14 18:23
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Yes grazie, senza maiuscole. Ma una domanda: come mai ti viene da mettere la maiuscole alle singole parole del titolo Buio?
  • Buiomega71 • 18/06/14 00:59
    Consigliere - 25999 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Yes grazie, senza maiuscole. Ma una domanda: come mai ti viene da mettere la maiuscole alle singole parole del titolo Buio?

    Perchè ho sempre adorato scriverli così... :)

    Anzi, li ho sempre scritti così (o quasi)
  • Zender • 18/06/14 08:00
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Sappi che è un'americanata :)
  • Buiomega71 • 18/06/14 10:11
    Consigliere - 25999 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Sappi che è un'americanata :)

    Io adoro le americanate! :)
  • Buiomega71 • 24/01/18 20:38
    Consigliere - 25999 interventi
    E' morto lo scrittore Jack Ketchum
  • Buiomega71 • 16/07/22 10:50
    Consigliere - 25999 interventi
    Cuori in Atlantide che sfociano nell'inferno senza ritorno nei paraggi sadiani di Salò

    Stridono e mettono a disagio le atmosfere da teen movie anni 50 alla Calde notti d'estate e il laido marciume che ne consegue, in un mix che destabilizza (come già aveva fatto Lynch per Velluto blu) e rende il tutto ancor più sconcertante e repellente (la spensieratezza di Happy Days non sarà più la stessa). Così come la regia (in)volontariamente quasi paratelevisiva di Wilson (curioso che sia un regista di colore-quando nel film non esiste traccia di persone afroamericane-a mettere mano ad un fatto di cronaca rivoltante che nasce e cresce nel finto e subdolo perbenismo nell'america borghesuccia tassativamente bianca) che ne aumenta lo smarrimento e l'angoscia.

    Al di là delle mostruose sevizie perpretrate su Meg (sempre fuori campo) colpiscono le attenzioni particolari che ha zia Ruth sulla piccola Susan, ragazzina disabile e parecchio Fragile, a base di umilianti e dolorose punizioni corporali, che prendono poi di mezzo gli abusi sessuali, la pedofilia femminile e l'incesto, quasi come se Susan fosse il "flusso canalizzatore" che intercorre tra Meg e le perversioni bestiali della cara zietta (misogina, pedofila, sadica, perversa e completamente pazza), via di mezzo tra Ma Barker (nome omen, una consonante in meno, per la straordinaria figlia di Carrol Baker, citata anche nel mentre i ragazzetti si trastullano con Playboy, in una sorte di injoke) la genitrice di Carrie e la Macha Meril dell'Ultimo treno della notte.

    Insieme a David siamo spettatori inerti e anche un pò complici delle torture che Meg va a subire (denutrizione, disidratazione, stupri di gruppo, infibulazione previo fiamma ossidrica, ferite, tagli, mutilazioni, usata come punchball dal sadismo divertito dei ragazzini/e del quartiere), fino a quella dichiarazione d'amore straziante (insieme all'acquarello dipinto da Meg che dona a David, ritraendolo) che arriva in dirittura d'arrivo e che se protrae con David adulto che racconta questa storia d'orrore come già fece Richard Dreyfuss in Stand by me.

    Notevoli gli omaggi al Sam Peckinpah del Mucchio selvaggio (il lumbricus dato in pasto alle formiche rosse) e al Wes Craven dell'Ultima casa a sinistra (il "fuck me" inciso a fiamma sulle carni del ventre di Meg da parte di zia Ruth), così come lo sbrocco delirante della donna quando è contrariata al fatto che i suoi due figli "possiedano" Meg uno a breve distanza dell'altro, cianciando di incesto e di liquami parentali che potrebbero mescolarsi. Wilson, poi, comincia sin dall'inizio a gettare i primi segnali disturbanti che sfoceranno di li a poco (il racconto di Atherton su una delle sue mogli sfigurata da un gatto idrofobo, la nasconderella nel bosco con serpente e la ragazzina bendata, il nido di vespe dato alle fiamme da una sadica zia Ruth, Meg costretta da Ruth a saltare i pasti per non ingrassare).

    Dialoghi taglienti, cinici e a volte insostenibili per follia (tutti gli sproloqui di zia Meg, che vanno dai freaks del luna park, alzando le sottane davanti ai ragazzini, indossando zeppe e autoreggenti, alla "cagna di tua madre", fino al delirio del bigottismo e alla misoginia più nera della pece. Come se , impossibilitata  a far da "nave scuola" alla ciurma di ragazzini con gli ormoni a mille che le gravitano costantemente attorno tra fiumi di birra e discorsi bacati sul sesso-probabilmente, viste le tare mentali, anche sui figli-sfoghi, in maniera scellerata, queste frustrazioni sul corpo giovane e fiorente di Meg, e riversando le sue attenzioni pedofile sulla più piccola e indifesa Susan (un lesbismo, probabilmente, non accettato che si nutre nell'abusare di una bambina disabile, sua nipote diretta per di più). E se nella culla della zia Ruth è meglio non giacere, fa ancora più infamia vedere dei bimbetti che vogliono a tutti i costi "mettere il pisellino" dentro al corpo martoriato di Meg. Lo stupro, l'infanzia d'annata, l'incesto forzato con parenti di primo grado e il fantacinema.

    Si possono muovere poche obiezioni a questo I ragazzi degli anni 50 sputato dall'inferno, se non l'assenza quasi totale di brani musicali d'epoca (questione di diritti vs basso budget?) e una risoluzione un pò troppo frettolosa (le stampelle di Susan usate come corpo contundente), ma resta opera lacerante e immersa in un raggelante squallore che non offre nessun appiglio di speranza.

    Vero è che il terribile fatto di cronaca di Sylvia Likens, che sconvolse gli Stati Uniti a fine anni 60, e già di per sè agghiacciante, come è altrettanto vero che la finzione ne amplifica la mostruosità e la sgradevolezza, circoscrivendo le brutalità e il martirio nell'ambito prettamente familiare (la famiglia è il mostro, la famiglia disfunzionale è il covo dove serpeggia il puro male, di una zia che distrugge il corpo e l'identità delle proprie nipoti di sangue).

    Menzione speciale per il poliziotto di Kevin Chamberlin (meno tontolone di quanto posso sembrare) e per la piccola Susan di Madeline Taylor, che con le sua goffa imbragatura che le imprigiona le gambe e quelle odiose e gratuite battiture corporali inflitte quasi in silenzio e con rassegnazione, resta nel cuore forse più della sorella Meg.

    I sogni di Meg si infrangono tra sofferenza, muco e tumefazioni e noi, come David, non possiamo che restare a guardare, impotenti, con le lacrime agli occhi.
    Ultima modifica: 16/07/22 16:18 da Buiomega71