Discussioni su Detective coi tacchi a spillo - Film (1991)

DISCUSSIONE GENERALE

99 post
  • Zender • 2/12/15 17:31
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Onestamente non credo proprio 124c. Prima di rivedere un film devono passare moooolti anni. E' più forte di me, non ce la faccio neanche per i film che adoro, figurarsi per quelli che non dico non mi piacciono ma non mi fanno impazzire...
  • 124c • 2/12/15 17:32
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Onestamente non credo proprio 124c. Prima di rivedere un film devono passare moooolti anni. E' più forte di me, non ce la faccio neanche per i film che adoro, figurarsi per quelli che non dico non mi piacciono ma non mi fanno impazzire...

    Puoi almeno diffondere la notizia a più persone?
  • Zender • 2/12/15 17:57
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Non capisco che intendi. Segnala il passaggio nella sezione "in tv"... Ne abbiam parlato qui, che si può fare di più? Non mi sembra sto grande evento, visto che lo danno spessissimo in tv...
  • 124c • 3/12/15 16:20
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Non capisco che intendi. Segnala il passaggio nella sezione "in tv"... Ne abbiam parlato qui, che si può fare di più? Non mi sembra sto grande evento, visto che lo danno spessissimo in tv...

    Hai ragione. Se qualcuno è interessato va a vedere qui quando lo fanno e lo vede in tv. Quel che mi chiedo è perché lo diano così spesso se, come dici tu, è un prodotto medio. Comunque sai che, nel 1979, persino Catherine Deneuve interpretò una detective privata alla Bogart? Il film si chiama Ecoute voir in francese e Apri bene le orecchie in italiano. Ma in VHS è intitolato Il suomo della paura. Ne sai qualcosa?
    Ultima modifica: 3/12/15 16:24 da 124c
  • Zender • 3/12/15 18:07
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Beh se credi che Raimovie trasmetta solo capolavori, mille volte in sequenza, permettimi di diri che sei fuori strada... No, mai sentito l'altro film.
  • 124c • 3/12/15 18:19
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Beh se credi che Raimovie trasmetta solo capolavori, mille volte in sequenza, permettimi di diri che sei fuori strada... No, mai sentito l'altro film.

    A) L'avevo notato.
    B) Poco male. Il film mi dovrebbe arrivare a breve in VHS e quindi, se tutto andrà bene, sarò io a postare la scheda. Si parla di scene bollenti fra Catheribe Deneuve e una giovanissima Anne Parillaud. A fare da terzo incomdo, c'è Semy Frey.
  • 124c • 29/12/18 01:07
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Puppigallo, Festo, ho letto con molto entusiasmo le vostre recensioni al film e le condivido in pieno...Solo che voi ci siete arrivati 27 anni dopo di me, che lo vidi al cinema in un pomeriggio storico del maggio 1992 (era appena avvenuta la morte del giudice Falcone, quel sabato pomeriggio) e lo amai così tanto da consumare la video-cassetta quando la acquistai nel 1993, perché l'ho capito subito che questo film, seppur minore della mitica Kathleen Turner, aveva del potenziale e se ne sarebbe parlato ancora a lungo. Per una volta, il doppiaggio italiano aiuta e molto ad apprezzarlo di più (la premiata ditta Melina Martello/Oreste Rizzini regala altre perle, dopo quelle elargite ne La guerra dei Roses), senza contare che, a suo modo, questo film, ricorda un episodio tv delle Charlie's Angels, intitolato Mamma Angelo (dove Farrah Fawcett, già a quei tempi ospite speciale dello show a cui doveva la sua notorietà - era un episodio della terza stagione, infatti - si ritrovava a fare da guardia del corpo, assieme alle altre tre colleghe, a una bambina che aveva assistito a un omicidio), pur essendo liberamente tratto da un romanzo dell'autrice di gialli Sara Paretsky, che inventò il personaggio della detective di Chicago V.I. Warshaski nel 1982. Ebbene, secondo me, la Turner si mangia la Fawcett di fine anni'70, prendendo in giro anche gli altri Angeli, con la sua macchina scassata, il suo essere un'investigatrice indipendente, ma in bolletta, e il suo caratteraccio infame, ma bonario. Questa pellicola, poteva essere l'inizio di una nuova saga cinematografica, ma gli americani ne decretarono il flop e si finì lì...Io con questo film, invece, scoprii in ritardo un'attrice che prima un po' snobbavo, recuperando tutto ciò che c'era da recuperare dei suoi film anni'80 e 90, quando la Turner era una star bellissima e corteggiata. Quella Turner diva oggi mi manca, perché, anche oggi è un talento a tutto tondo! Gran bell'annata cinematografica il 1991/92, con ben 4 film incentrati su donne con la pistola (Il silenzio degli innocenti, con Jodie Foster, Thelma & Louise, con Geena Davis e Susan Sarandon, Blue Steel - Bersaglio mortale - un recupero del 1989 con Jamie Lee Curtis nei panni di poliziotta cazzuta, diretta da Katrryn Bigelow - e, ovviamente, Detective coi tacchi a spillo), davvero indimenticabile...Voi che dite?
  • Festo! • 29/12/18 19:53
    Galoppino - 2 interventi
    Pensa che io, da inguaribile romantico, mi aspettavo un finale in cui lei adottava la bambina ormai orfana e provava a farle da mamma… e, riallacciandomi a quello che scrivevi anche tu, effettivamente è un peccato che non sia stato fatto un seguito: il personaggio di "V.I." aveva infatti le carte in regola entrare nell'immaginario collettivo, un po' come il caro vecchio John McClane, mentre adesso come film Detective coi tacchi a spillo è abbastanza snobbato…
    Ho visto la pellicola attirato dalla presenza della Turner, che non solo era una bella donna, ma anche una bravissima attrice, ed è un peccato che dal 2000 abbia diradato le proprie apparizioni. Io l'ho scoperta ne La guerra dei Rose, dove recitò in modo fantastico (anche se là era più cattiva lei di Douglas), ed effettivamente i ruoli dove aveva da essere un po' schizzata le riuscivano benissimo, e si vedeva che si divertiva tanto (la già citata Guerra dei Rose, ma anche La signora ammazzatutti o L'onore dei Prizzi).
    I due doppiatori che hai citato sono dei veri grandi, e fortunatamente (doppiavano entrambi in CVD) di loro "duetti" ce ne sono un sacco; in particolare, la Martello è a mio parere quella che abbia doppiato meglio la Turner (sia della Izzo che soprattutto della Giampalmo, che non mi convinse affatto in All'inseguimento della pietra verde).
    Dei quattro film che hai citato, Blue Steel - pur avendo i suoi limiti e non essendo un capolavoro - fu interessante, con un atmosfera opprimente-angosciante creata davvero bene; anche quella fu una pellicola nobilitata dal doppiaggio, dove si ritrova la coppia di Harry, ti presento Sally… (Tonino Accolla/Silvia Pepitoni) in un ruolo dark, tanto che io quando penso a quel film penso a una specie di Harry, ti ammazzo Sally
    Se vogliamo aggiungere un altro film ai quattro che hai elencato, sempre del 1991 c'è A letto con il nemico, dove Julia Roberts dà al film un finale "col botto…". Come thriller è in fin dei conti semplice e prevedibile, ma avendolo visto più volte mi ci sono comunque affezionato.
    Comunque, ritornando al discorso di partenza, Detective coi tacchi a spillo non è un capolavoro né un film che vuole avere la sfacciata pretesa di esserlo; è una pellicola in fin dei conti carina, che però ha avuto sfortuna (perché - come già detto avrebbe potuto ottenere di più, già con un seguito).
    A breve-medio termine non lo riguarderei, ma al termine della visione sono rimasto soddisfatto e in definitiva mi è piaciuto. Da lì a farla diventare "pellicola del cuore", però, ci sono anche i "bei ricordi": c'è differenza tra vederlo negli anni Novanta al cinema e vederlo nel 2018 di sera, a cena, su La7D...
  • 124c • 30/12/18 04:05
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    A) Essendo cresciuto con telefilm polizieschi dove le donne con la pistola avevano il volto di Farrah Fawcett (Charlie's Angels), Angie Dickinson (Agente Pepper: Police Woman), Stepfanie Kramer (il sergente DeeDee McCall di Hunter) e la coppia Tyne Daly e Sharon Gless (di New York, New York - Cagney & Lacey), capirai la mia gioia nel trovare al cinema, nel 1992 un film come Detective coi tacchi a spillo, dove la Turner riassumeva gran parte di quelle poliziotte pubbliche e private della tv in un personaggio solo, condite anche in salsa Lauren Bacall de Il grande sonno. Il film non è un capolavoro (so bene che si basa non su di un romanzo di Sara Paretsky, ma su diversi spezzoni di diversi gialli della detective V.I. Warshawski), come se la Disney (eh, si, a produrre è proprio la casa del topo) non credesse troppo in ciò che produceva. Solo Kathleen Turner diede il massimo di sé come al solito, il resto del cast è secondario, anche perché composto, perlopiù da volti poco noti. Ciò non toglie che, flop, o non flop, il film l'abbia subito gradevole perché è un "normale" poliziesco, con tinte da commedia (o viceversa) che segue i ritmi dei polizieschi dei primi anni'90. E poi, trovami un'altra attrice che recita inarcando le sopracciglia come fa la Turner...oggi non esiste.
    B) Il primo film che vidi al cinema con Kathleen Turner fu Il gioiello del Nilo, del 1985, ma per quanto l'attrice fosse, come sempre, affascinante, la pellicola era solo il moscio seguito dell'ottimo All'inseguimento della pietra verde. Aveva sì una bella colonna sonora e un ottimo video musicale con Kathleen Turner, Michael Douglas e Danny de Vito che facevano i coristi al cantante Billy Ocean, ma il film era proprio "robetta" e si notava che i tre attori erano stati costretti a girarlo (e con un regista oggi dimenticato come Lewis Teague, al posto del già grande Robert Zemeckis del primo) solo perché All'inseguimento della pietra verde era stato un successo inaspettato...Un personaggio come la scrittrice Joan Wilder della Turner, secondo me, sogna di fuggire con l'avventuriero Jack Colton, non di sposarselo...Ho forse ragione?
    C) Anche per me, la miglior voce italiana di Kathleen Turner è quella di Melina Martello, mentre trovo troppo anonima Rossella Izzo (bello L'onore dei Prizzi di John Huston, ma lo preferisco in lingua originale, perché in italiano mi pare solo un film serio sulla mafia e non una grottesca parodia - il Jack Nicholson doppiato da Pino Colizzi, poi, mi piace poco, rispetto a quello di Giancarlo Giannini -) e sbagliate Livia Giampalmo e Maria Pia di Meo, perché la prima la intona come quando doppia Stepfanie Powers in Cuore batticuore e la seconda la invecchia troppo. Sei d'accordo anche tu, Festo?
    D) I miei film preferiti della Turner sono All'ineguimento della pietra verde, China Blue (con Anthony Perkins), La guerra dei Roses, Detective coi tacchi a spillo, Coppia d'azione, La signora ammazzatutti e il gradevole e poco visto Moonlight & Valentino, con Elisabeth Perkins, Whoopi Goldberg e una giovane Gwyneth Paltrow. Bei film, vero?
    E) Negli anni'90, si credeva che Detective coi tacchi a spillo fosse solo un passo falso nella carriera di Kathleen Turner, non si pensava affatto che sarebbe stato il suo penultimo ruolo sexy (l'ultimo è la gradevole commedia spionistica Undercover Blues - Coppia d'azione, del 1993, con Dennis Quaid di Herbert Ross - Serial Mom - La signora ammazzatutti, del 1994, essendo una commedia nera di John Waters, non richiedeva che la Turner fosse sexy, ma che nelle movenze imitasse il grasso travestito Divine -), ed invece lo fu, a causa della malattia che poi la colpì: l'artrite reumatoide. In tv, Detective coi tacchi a spillo dal 1994 (anno della sua prima messa in onda) in poi ha sempre fatto ascolti più che discreti, nei passaggi Rai, mentre oggi è un ritratto di "com'era ancora bella Kathleen Turner ai quei tempi", a differenza degli anni'90, quando si diceva che fosse ingrassata dai tempi di Brivido caldo, o che abusasse troppo di alcolici...Beata ingenuità, non è così?
    F) So bene che Blue Steel - Bersaglio mortale, film di Kathryn Bigelow del 1989, non è un capolavoro, ma il suo passaggio nelle nostre sale nel 1992, si deve al successo di Point Break - Punto di rottura, del 1991, con Keanu Reeves e Patrick Swayze, sempre della Bigelow, pellicola che, recentemente ha avuto un pessimo remake moderno.
  • Puppigallo • 30/12/18 09:48
    Scrivano - 506 interventi
    In effetti non è niente male; e condivido il fatto che i doppiatori abbiano contribuito a rendere più spumeggianti e simpatici i dialoghi. In più, la protagonista è entrata bene nella parte; e in una pellicola di questo genere è molto importante. Più vicino al 3, che non al 2 e mezzo, anche se la sceneggiatura è un po' troppo modello base, più costruita per esaltare la protagonista, che la narrazione.
    Ultima modifica: 30/12/18 16:25 da Puppigallo
  • Festo! • 30/12/18 12:55
    Galoppino - 2 interventi
    124c ebbe a dire:

    C) Anche per me, la miglior voce italiana di Kathleen Turner è quella di Melina Martello, mentre trovo troppo anonima Rossella Izzo (bello L'onore dei Prizzi di John Huston, ma lo preferisco in lingua originale, perché in italiano mi pare solo un film serio sulla mafia e non una grottesca parodia - il Jack Nicholson doppiato da Pino Colizzi, poi, mi piace poco, rispetto a quello di Giancarlo Giannini -) e sbagliate Livia Giampalmo e Maria Pia di Meo, perché la prima la intona come quando doppia Stepfanie Powers in Cuore batticuore e la seconda la invecchia troppo. Sei d'accordo anche tu, Festo?

    Maria Pia di Meo è probabilmente la più grande doppiatrice italiana ancora vivente, con una carriera strepitosa, ma effettivamente sulla Turner non è niente di che. La Izzo ancora ancora (nel senso, non siamo al livello: catastrofe!), invece se penso alla prova della Giampalmo mi viene in mente "scialba".
    Colizzi è stato un grande direttore di doppiaggio, ma come doppiatore proprio no: ha "soffiato" - come hai scritto anche tu - Nicholson a Giannini e a Gammino (che, ad esempio in Qualcosa è cambiato) ha offerto prove veramente degne, ma soprattutto Michael Douglas a Oreste Rizzini (e lì è imperdonabile, perché Colizzi cerca di farlo a "duro", quasi urlando, gli manca quella voce riconoscibile, suadente e pure ironica che solo Rizzini gli sapeva dare). Aperta e chiusa parentesi, dalla morte di Rizzini (quando hanno fatto passare Douglas a Rodolfo Bianchi), non si parla di differenza, ma di abisso (in senso negativo).
  • 124c • 30/12/18 13:54
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Sarebbe bene affidare Michael Douglas ad attori come Massimo Rossi e/o Massimo Giuliani, che, in gioventù, lo doppiarono nel serial tv Le strade di San Francisco con Karl Malden, non trovi?
  • 124c • 30/12/18 16:43
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Puppigallo ebbe a dire:
    In effetti non è niente male; e condivido il fatto che i doppiatori abbiano contribuito a rendere più spumeggianti e simpatici i dialoghi. In più, la protagonista è entrata bene nella parte; e in una pellicola di questo genere è molto importante. Più vicino al 3, che non al 2 e mezzo, anche se la sceneggiatura è un po' troppo modello base, più costruita per esaltare la protagonista, che la narrazione.

    Detective coi tacchi a spillo doveva essere il prima di una serie di film incentrati sul personaggio creato, nel 1982, dalla scrittrice Sara Paretsky, ma chi avrebbe scommesso nel 1991 sul successo cinematografico di una detective privata un po' alla Bogart e un po' alla Charlie's Angels, visto che Hollywood è bigotta e maschilista? Una soluzione sarebbe stata prendere un libro sulle avventure di V.I. Warshawski e semplicemente sceneggiarlo da cima a fondo, girarlo e stare a vedere se il pubblico americano apprezzava, invece di pescare a caso qua e là dai romanzi, o inventare di sana pianta personaggi e situazioni, perché nonostante tutto è un film della Disney. Ho ragione?
    Ultima modifica: 30/12/18 20:33 da 124c
  • Zender • 30/12/18 20:19
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Sì, ricordo che il post è di Detective coi tacchi a spillo, non di altri temi. Ok svariare un po', però ora si rientri in tema se si vuol continuare. O si vada su davibook.
  • 124c • 31/12/18 13:27
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Sì, ricordo che il post è di Detective coi tacchi a spillo, non di altri temi. Ok svariare un po', però ora si rientri in tema se si vuol continuare. O si vada su davibook.

    Forse ci siamo fatti prendere un po' la mano, uscendo fuori tema, mentre stavamo constatando che il doppiaggio italiano di Detective coi tacchi a spillo è un valore aggiunto al film, non uno dei tanti difetti.
  • Puppigallo • 31/12/18 17:13
    Scrivano - 506 interventi
    Sì 124c, il ragionamento non è sbagliato.
  • 124c • 1/01/19 11:58
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Adoro le due scene di Kathleen Turner con il grasso Wayne Knight, che prima la mena e poi viene menato da lei...divertenti momenti da cinema pulp, non è così?
  • 124c • 2/01/19 16:57
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Ebbene che ne pensate della scena dello schiaccianoci? Inoltre, ditemi avrebbe giovato al film qualche volto noto in più, oltre a Charles Durning (il tenente), Jay O. Sanders (che, all'epoca, pure lui era quasi agli inizi di carriera di cine-caratterista) e Wayne Knight?
  • 124c • 3/01/19 18:21
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Quel che mi colpì in Detective coi tacchi a spilloo è che mentre molti recensori italiani puntarono sul fatto che V.I. Warshawski era una detective privata dura ed esperta in arti marziali (chiamandola pure, e giustamente, "nipotina di Marlowe") ed elogiando la Turner che da sola regge un film che con un'altra attrice sarebbe stato un disastro, io ci vedevo anche la metafora della donna americana in crisi bella ma non più giovanissima - una perdente seppur gagliarda e tosta - senza un vero e proprio scopo e costretta a subire le infedeltà del suo uomo, un giornalista playboy che si porta a letto donne molto più giovani di lei. Poi, arrivava la ragazzina (che è l'immagine speculare e ringiovanita del personaggio della Turner) e tutto cambiava, tutto, improvvisamente, iniziava ad avere uno scopo, anche il caso da risolvere che la riscopriva donna materna e dal cuore d'oro. Francamente, rimasi basito, fin dalla prima visione del 1992, nel sentire un comprimario che più che invitarla a mollare il caso, le oomsigliava di sposarsi e d'andare a fare la casalinga...Possibile mai che esista, in film del genere, sempre qualcuno che dica ancora queste cose che a malapena si tolleravano nei film degli anni'60? Magari nel primo libro del 1982, c'erano certe frasi arcaiche e maschiliste (fare la caslinga), ma, davvero, già nel 1991 al cinema mi sembravano sin troppo "vecchia scuola" (e lo dico anch'io che sono un maschio)...non ho ragione?
    Grazie alle discrete recensioni di Puppgallo e Festo!, a fine anno, il 30 dicembre, mi sono rivisto dopo molto tempo il film con Kathleen Turner in DVD, assieme a Coppia d'azione(il 31 dicembre) e All'inseguimento della pietra verde (il 2 gennaio)...E, per me, è sempre fonte di divertimento, come se tutti questi anni non fossero passati (grande, ad esempio, la spiegazione del perché la donna tira fuori dal cassetto la pistola del padre poliziotto, riposta in una scatola, come le sue adorate scarpe a tacco 12). E mi sono posto delle domande: e se Detective coi tacchi a spillo fosse stato un successo quanti altri film avrebbe fatto Kathleen Turner in quel ruolo, visto che iniziò a star male nel 1994/95? Avrebbe continuato a farlo, spacciandosi per un'alcolizzata come fece per alcuni anni, oppure avrebbe ceduto ad altre attrici più giovani (tipo Sharon Stone, o Demi Moore) il ruolo della detective di Chicago? Inoltre, visto che da tanti anni la Disney detiene i diritti sui romanzi di Sara Paretsky sulla Warshawski, perché non ne ha fatto un serial tv poliziesco, visto che di donne con la pistola in tv, oggi come nel 1992, ce ne sono parecchie? Voi che ne pensate in proposito?