Discussioni su Nazirock - Il contagio fascista tra i giovani italiani - Documentario (2008)

di Claudio Lazzaro con (n.d.)

DISCUSSIONE GENERALE

  • Gugly • 13/05/11 19:39
    Portaborse - 4710 interventi
    Gestarsch88, nel tuo commento parli di immagini di repertorio strumentali e alquanto ricattatorie...in che senso?
    Per caso ti riferisci ai campi di concentramento?
    Ultima modifica: 13/05/11 19:40 da Gugly
  • Gestarsh99 • 13/05/11 20:34
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Non solo quelle ma anche altre che tirano in campo presunte responsabilità di alcuni dirigenti politici negli attentati più gravi degli anni '70 ed '80, molte delle quali mai dimostrate (altre ancora sono state naturalmente appurate o finite in prescrizione o addirittura dichiarate inattendibili e legalmente prosciolte).

    Riguardo le immagini di repertorio risalenti alla Seconda Guerra Mondiale è chiaro che se tu, regista o produttore, le abbini al resto di un documentario che si propone esplicitamente di offrire uno spaccato lucido ed equidistante su una realtà di nicchia, che riguarda una sparuta minoranza (e sulle minoranze è sempre un po' troppo semplice sparare, ricordiamolo), allora il tuo intento è palesemente quello di tirare lo spettatore dalla parte opposta rispetto a ciò di cui nel film si parla.
    Ecco la strumentalità.

    Il ricatto proviene direttamente dall'impossibilità di chi guarda di poter scegliere autonomamente da quale parte stare, proprio a causa dell'inappellabilità di alcune immagini, inserite ad arte nel tessuto di un film il cui titolo (peraltro poco filologico e inappropriatamente generalistico) promette invece un excursus di tutt'altro genere, ossia nell'ambito prettamente musicale.

    Facendo un semplice parallelismo è come se, per parlare di musica Sacra o liturgica, in un documentario che si propone di sondare l'ambiente di chi frequenta gli oratori e le attività parrocchiali, io regista iniziassi a seminare il mio film di richiami letterari e visivi alla Santa Inquisizione o alle stragi perpetrate dalla Chiesa Cristiana nel corso dei secoli passati.
    E' chiaro che dietro il semplice documentario artistico-musicale si nasconderebbe in realtà la volontà di tirare il discorso in direzione totalmente differente, dentro un vicolo stretto in cui l'opzione di uscita è solamente una, in barba al libero arbitrio ed alla pluralità di scelta.

    Ma già alludere nel titolo ad un "contagio" era sicuramente sintomatico della piega parziale che il prodotto doveva imboccare.
    Rapportare un'inclinazione politica, sociale o religiosa, qualsiasi essa sia, alla stregua di una malattia epidemica non ha l'aria di essere un comportamento dialogico aperto alle posizioni di minoranza e dimostra solo la volontà di condannare un'idea avallandone però gli strumenti.
    Dare dell'imbecille a chi mi da dell'imbecille non può far altro che rendermi uguale al mio interlocutore.

    Mi scuso per l'eventuale pallosità del mio intervento ma ho cercato di essere il più possibile aderente alla domanda, pur nella mia innata pulsione ad allargare esponenzialmente il raggio tematico.
  • Gugly • 13/05/11 22:12
    Portaborse - 4710 interventi
    No.

    Il tuo paragone è improprio: la musica sacra non ha il legame con le idee dell'Inquisizione, i gruppi musicali che si vedono nel documentario si nutrono con gli stessi testi delle idee di una certa parte politica...o no?

    Quindi tu condividi determinate affermazioni rilasciate dalle persone riprese?

    Quanto agli attentati...beh, io ho letto parecchio, anche alcuni articoli non famosissimi, e alcune responsabilità morali, di istigazione ci sono eccome.

    Del resto ci sono anche interviste registrate ad es. di Stefano delle Chiaie...oppure, basta non andare tanto lontano, come ho fatto io, quando l'anno scorso sono andata a fotografare un raduno di Forza Nuova a Milano, e ho sentito con le mie orecchie molte idee.
  • Gestarsh99 • 14/05/11 00:33
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    No.

    Il tuo paragone è improprio: la musica sacra non ha il legame con le idee dell'Inquisizione, i gruppi musicali che si vedono nel documentario si nutrono con gli stessi testi delle idee di una certa parte politica...o no?


    Gugly, scusa l'ovvietà ma era un rapidissimo esempio infilato di getto. Anche perchè la musica, nel film di Lazzaro, è solo un mero pretesto utilizzato come cavallo di Troia per sviare il documentario su tutt'altra questione.
    In Nazirock, dimmi se sbaglio, non viene fatto alcun accenno alle caratteristiche della musica oi!, dell'hatecore o del movimento R.A.C. (che chi non segue l'underground ignora da cima a fondo).
    Eppure lo scopo dell'opera era appunto quello di estrinsecare un genere di nicchia che in pochi conoscono e che coraggiosamente si distingue dalle facilonerie della musica pop/rock commerciale, agendo per di più in condizioni di quasi totale amatorialità auto-produttiva (al contrario del mercato mainstream multi-milionario).

    Comunque riformulo il mio esempio in modo più opportuno:

    "Facendo un semplice parallelismo è come se, in un documentario che si propone di sondare l'ambiente ecclesiastico, io regista iniziassi a seminare il mio film di richiami letterari e visivi alla Santa Inquisizione o alle stragi perpetrate dalla Chiesa Cristiana nel corso dei secoli passati.
    E' chiaro che dietro il semplice documentario a scopo divulgativo si nasconderebbe in realtà la volontà di tirare il discorso in direzione totalmente differente, dentro un vicolo stretto in cui l'opzione di uscita è solamente una, in barba al libero arbitrio ed alla pluralità di scelta."


    Gugly ebbe a dire:
    Quindi tu condividi determinate affermazioni rilasciate dalle persone riprese?

    Le sparate superficiali o dettate dall'ignoranza sono incondivisibili.

    Gugly ebbe a dire:
    Quanto agli attentati...beh, io ho letto parecchio, anche alcuni articoli non famosissimi, e alcune responsabilità morali, di istigazione ci sono eccome.

    Questo l'ho specificato ben bene anch'io nel mio intervento, se rileggi meglio lo noterai.
    Il discorso comunque abbraccia tutti gli schieramenti che agivano extra-parlamentarmente negli anni di piombo.


    Vorrei che anche tu però rispondessi e dicessi la tua in merito all'ultima parte del mio intervento precedente:

    "Ma già alludere nel titolo ad un "contagio" era sicuramente sintomatico della piega parziale che il prodotto doveva imboccare.
    Rapportare un'inclinazione politica, sociale o religiosa, qualsiasi essa sia, alla stregua di una malattia epidemica non ha l'aria di essere un comportamento dialogico aperto alle posizioni di minoranza e dimostra solo la volontà di condannare un'idea avallandone però gli strumenti.
    Dare dell'imbecille a chi mi da dell'imbecille non può far altro che rendermi uguale al mio interlocutore."
  • Gugly • 14/05/11 12:15
    Portaborse - 4710 interventi
    Io la vedo in modo diverso, e ti spiego: se tu hai letto gli interventi dall'inizio, vedrai che anche io sottolineo la forzosità di alcune scelte stilistiche e, tuttavia, leggo la parola contagio nel senso che è strano che vengano abbracciate delle idee, o comunque espresse delle affermazioni che si rifanno ad ideologie che dovrebbero essere morte e sepolte con chi per primo le propugnate.

    Come mai il virus resiste ancora?
    Ultima modifica: 14/05/11 12:15 da Gugly
  • Il Dandi • 14/05/11 14:24
    Segretario - 1488 interventi
    Gestarsch88 ebbe a dire:
    ...un genere di nicchia che in pochi conoscono e che coraggiosamente si distingue dalle facilonerie della musica pop/rock commerciale, agendo per di più in condizioni di quasi totale amatorialità auto-produttiva (al contrario del mercato mainstream multi-milionario).

    Non esageriamo... Tutti i generi musicali connotati da un'identità militante (qualsiasi essa sia, anche di segno politico opposto o chiesarola) abitano semplicemente nei confini che hanno scelto di abitare. Una nicchia, per quanto piccola, è pure comoda. Senza contare che di novelli Massimo Morsello in giro non ne vedo.

    Gestarsch 88 ebbe a dire:
    "Facendo un semplice parallelismo è come se, in un documentario che si propone di sondare l'ambiente ecclesiastico, io regista iniziassi a seminare il mio film di richiami letterari e visivi alla Santa Inquisizione o alle stragi perpetrate dalla Chiesa Cristiana nel corso dei secoli passati.


    Sarebbe un grave errore infatti: perché accusarli per le crociate quando oggi abbiamo lo IOR e la pedofilia?
  • Gestarsh99 • 14/05/11 14:40
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Il Dandi ebbe a dire:
    Tutti i generi musicali connotati da un'identità militante (qualsiasi essa sia, anche di segno politico opposto o chiesarola) abitano semplicemente nei confini che hanno scelto di abitare. Una nicchia, per quanto piccola, è pure comoda.

    Beh, non parlerei di equilibrio in questo caso, giacchè dalla barricata opposta vedo una pubblicità ed un afflusso monetario molto vicini alle luci del mainstream/commerciale (ed ideologicamente dovrebbe invece verificarsi il contrario, pensa tu).
    Sono band che tutti più o meno conoscono od hanno sentito nominare.

    Il Dandi ebbe a dire:
    Senza contare che di novelli Massimo Morsello in giro non ne vedo.

    Un artista che ancora oggi viene considerato alla stregua di un clone speculare di De Gregori.
    E questo è offensivamente riduttivo.

    Il Dandi ebbe a dire:
    Gestarsch 88 ebbe a dire:
    "Facendo un semplice parallelismo è come se, in un documentario che si propone di sondare l'ambiente ecclesiastico, io regista iniziassi a seminare il mio film di richiami letterari e visivi alla Santa Inquisizione o alle stragi perpetrate dalla Chiesa Cristiana nel corso dei secoli passati.


    Sarebbe un grave errore infatti: perché accusarli per le crociate quando oggi abbiamo lo IOR e la pedofilia?


    Anche questo discorso è lampante e vale naturalmente anche per altre confessioni religiose.
  • Tarabas • 14/05/11 17:33
    Segretario - 2069 interventi
    Gestarsch88 ebbe a dire:

    Ma già alludere nel titolo ad un "contagio" era sicuramente sintomatico della piega parziale che il prodotto doveva imboccare.
    Rapportare un'inclinazione politica, sociale o religiosa, qualsiasi essa sia, alla stregua di una malattia epidemica non ha l'aria di essere un comportamento dialogico aperto alle posizioni di minoranza e dimostra solo la volontà di condannare un'idea avallandone però gli strumenti.


    Questo potrebbe essere vero se si parlasse di un'idea legittima. Ma il nazismo non lo è e nessuna democrazia dovrebbe concedere spazi a gente che propugna come proprio unico fine la soppressione degli spazi di libertà, e non solo, per chi sostiene idee diverse.
  • Gugly • 14/05/11 19:07
    Portaborse - 4710 interventi
    Gestarsch88 ebbe a dire:
    Il Dandi ebbe a dire:
    Tutti i generi musicali connotati da un'identità militante (qualsiasi essa sia, anche di segno politico opposto o chiesarola) abitano semplicemente nei confini che hanno scelto di abitare. Una nicchia, per quanto piccola, è pure comoda.

    Beh, non parlerei di equilibrio in questo caso, giacchè dalla barricata opposta vedo una pubblicità ed un afflusso monetario molto vicini alle luci del mainstream/commerciale (ed ideologicamente dovrebbe invece verificarsi il contrario, pensa tu).
    Sono band che tutti più o meno conoscono od hanno sentito nominare.

    Il Dandi ebbe a dire:
    Senza contare che di novelli Massimo Morsello in giro non ne vedo.

    Un artista che ancora oggi viene considerato alla stregua di un clone speculare di De Gregori.
    E questo è offensivamente riduttivo.

    Il Dandi ebbe a dire:
    Gestarsch 88 ebbe a dire:
    "Facendo un semplice parallelismo è come se, in un documentario che si propone di sondare l'ambiente ecclesiastico, io regista iniziassi a seminare il mio film di richiami letterari e visivi alla Santa Inquisizione o alle stragi perpetrate dalla Chiesa Cristiana nel corso dei secoli passati.


    Sarebbe un grave errore infatti: perché accusarli per le crociate quando oggi abbiamo lo IOR e la pedofilia?


    Anche questo discorso è lampante e vale naturalmente anche per altre confessioni religiose.



    Valutazioni del tutto personali, soprattutto i giudizi sui paragoni: a me Morsello non piace e mi piace De Gregori, e il fatto che Morsello sia stato soprannominato il De Gregori nero non mi sembra offensivo...forse sembra offensivo a te perchè de Gregori è di sinistra.
  • Gestarsh99 • 14/05/11 23:27
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Valutazioni del tutto personali, soprattutto i giudizi sui paragoni: a me Morsello non piace e mi piace De Gregori, e il fatto che Morsello sia stato soprannominato il De Gregori nero non mi sembra offensivo...forse sembra offensivo a te perchè de Gregori è di sinistra.

    Offensivo è il fatto di giudicare Morsello un mero clone di De Gregori.
    Se mi dici dove avrei scritto che De Gregori mi è antipatico o che lo consideri un non-artista mi faresti un grande piacere.
    Anche perchè a questo punto dovrei essere anche uno schizofrenico, dal momento che come cantautore l'ho sempre apprezzato, pur nelle evidenti divergenze di pensiero.
    Il mio concetto di valutazione musicale, cinematografica ed artistica in generale prescinde completamente da ogni lente ideologica. Questo credo risulti lampante anche dai miei commenti inseriti sul Davinotti.

    Attribuire e distorcere le affermazioni altrui mi sembra che non porti a nulla, se non a spiacevoli diatribe interpersonali.
    Ti ricordo che sei stata tu stessa ad interpellarmi sul documentario e che io ho risposto in maniera pacata e tranquilla.
    Quindi non ho compreso bene il motivo di questa tua vis polemica.

    Attendo una tua risposta e non ti nego di esserci rimasto un po' male.
  • Gugly • 14/05/11 23:42
    Portaborse - 4710 interventi
    Io non ho detto che Morsello è un mero clone di De Gregori.

    Quanto al resto, vorrei capire quale ideologia è stata omessa dall'autore di questo documentario.
  • Gestarsh99 • 15/05/11 01:12
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Io non ho detto che Morsello è un mero clone di De Gregori.

    Infatti nell'altra pagina ho fatto riferimento a quanti pensano una cosa del genere (ossia il Morsello clone di Fabrizio), non certo a te.
    Tu invece hai travisato pensando che io prendessi il paragone con De Gregori come un'offesa e questo non è assolutamente vero.
    L'offesa, ripeto, non è il parallelismo con un altro artista ma il ritenere l'uno la copia carbone dell'altro.


    Gugly ebbe a dire:
    Quanto al resto, vorrei capire quale ideologia è stata omessa dall'autore di questo documentario.

    L'unica cosa che ha omesso di fare l'autore di questa opera è proprio quella promessa nel titolo: parlarci di musica.
    Se lo scopo era quello di illustrare una realtà di nicchia che in pochi conoscono allora avrebbe dovuto innanzitutto apporre un titolo più consono, senza tirare in ballo un inesistente "nazirock" (sul vocabolario dei generi si parla tutt'al più di oi!, hatecore o R.A.C.) e cercando di tenersi il più possibile distante da coercizioni strumentalistiche rivolte verso chi guarda.

    Se poi per assurdo l'autore venisse da me e mi dicesse: "Guarda il mio scopo era quello di realizzare esplicitamente un "mondo-movie" sugli ambienti dell'antagonismo reazionario"
    beh, allora non avrei proprio nulla da ridire, giacchè il genere mondo è di per se stesso ultra-fazioso e scandalisticamente spettacolarizzato.
    Pace fatta perciò.

    Il termine "documentario" lo riserverei per ben altri prodotti più oggettivi e qualitativamente rilevanti.
    La lista è molto lunga. Dimmi tu.
  • Zender • 15/05/11 09:29
    Capo scrivano - 47730 interventi
    Dunque: se qualcuno decide di etichettare un genere a modo proprio non trovo che sia strano. Potrà essere discutibile, ma si è sempre fatto e si farà, come ben sappiamo.

    Dire che Morsello è un clone di De Gregori appartiene a uno dei tanti giudizi che uno può dare, giusti o sbagliati che siano. Poi lo si può contestare e va benissimo.

    Se dovessimo etichettare come documentari solo filmati che rispettano l'oggettività assoluta (o addirittura la rilevante qualità, cosa assolutamente impossibile) ne dovremmo cancellare tre quarti. Non vedo il problema...
    Ultima modifica: 15/05/11 09:30 da Zender
  • Von Leppe • 15/05/11 12:49
    Call center Davinotti - 1104 interventi
    A me di nazi piacciono solo i porno, senza propaganda e retorica...
  • Il Dandi • 15/05/11 16:58
    Segretario - 1488 interventi
    Gestarsch88 ebbe a dire:
    Il Dandi ebbe a dire:
    Senza contare che di novelli Massimo Morsello in giro non ne vedo.

    Un artista che ancora oggi viene considerato alla stregua di un clone speculare di De Gregori.
    E questo è offensivamente riduttivo.




    E scoprimmo l'amore / e scoprimmo la strada / difendemmo l'onore / col sorriso e la spada
    Secondo me sono bei versi, belle immagini e ben scritte. Appena li ho letti a Roma su un manifesto fascista mi sono detto: "ma questa non è la solita cosa, non se la sono inventata da soli"; infatti era una canzone di Morsello.

    Da ciò che risulta nelle interviste che ho letto, a Morsello comunque non dava fastidio l'appellativo di De Gregori nero ed era il primo a riconoscergli un'influenza stilistica alla quale pagava coscientemente tributo. Poi è ovvio che a nessuno verrebbe in mente di definire De Gregori il Morsello rosso, perché lui è un cantautore folk/pop/rock con una carriera ed un immaginario lirico che vanno molto, ma molto oltre i meri confini della cultura politicizzata degli anni '70 in cui è emerso.

    Alla fine comunque il paragone tra i due è davvero riduttivo: De Gregori per esempio non è mai stato condannato per banda armata.
    Ultima modifica: 15/05/11 16:58 da Il Dandi