Discussioni su Spara forte, più forte... non capisco - Film (1966)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/10/08 DAL BENEMERITO RONAX
    POI DAVINOTTATO IL GIORNO 22/07/09
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  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Ronax, Il Gobbo, Faggi, Rambo90
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    B. Legnani, Marcel M.J. Davinotti jr.

DISCUSSIONE GENERALE

4 post
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  • Gugly • 6/09/09 19:12
    Portaborse - 4710 interventi
    visto i primi 20 minuti poi mi sono addormentata. Non ho retto.
  • Mafalda • 6/09/09 20:36
    Disoccupato - 2 interventi
    a me il film è piaciuto anche se è un po' "sgangherato", è un buon esempio di "surrealismo napoletano" che non guasta in questa nostra città spesso dura e difficile.La scena dei ventagli è irresistibile e il personaggio di Alberto Saporito, vero sognatore,sembra creato apposta per quel "micione" di Mastroianni.Anche i supplì (a Napoli "palle di riso" o arancini) hanno avuto il loro momento di gloria.
  • Gugly • 6/09/09 20:56
    Portaborse - 4710 interventi
    beh però non ha più nulla a che vedere con l'originario allestimento teatrale.
  • Mafalda • 6/09/09 21:55
    Disoccupato - 2 interventi
    La cosa non mi disturba: da un lato, c'è la commedia e, dall'altro il film; da un lato, il teatro con i suoi riti, il suo processo di creazione, rappresentazione, i suoi spazi. i suoi tempi... e, dall'altro, il cinema.
    Certo, c'è la bellona di turno, Mastroianni non rappresenta il napoletano doc e non credo che Edoardo desiderasse questo da lui, chi conosce la città si rende conto che è una Napoli ricostruita. No, il film non è in alcun modo fedele all'originale, ma non è questo che per me conta, quello che mi interessa è la rappresentazione che offre della napoletanità, come di un miscuglio (un'"amalgama"?) di cultura pop e piccolo borghese (vedi la scena della festa a casa del "camorrista") un modo per non sprofondare negli stereotipi, nelle rappresentazioni di maniera ecc. Mi ha ricordato il primo Corsicato.