R.f.e. • 9/11/09 09:41
Fotocopista - 826 interventi E' anche una questione di finezza e di "come" si copia. Non puoi farmi passare per "omaggi" o "citazioni" ciò che invece è scopiazzato male (e soprattutto non è diretto ad un pubblico colto che si compiaccia di riconoscere tali "citazioni", come poteva fare, che sò, Tiziano Sclavi nel campo dei fumetti con il suo
Dylan Dog, ma invece a un pubblico chiaramente di gente "semplice", per non dire di peggio, che si tenta di fregare contando sul fatto che potrebbero realisticamente non aver visto l'originale e così lo prenderebbero per una idea nuova e magari "geniale" dello sceneggiatore d'accatto di turno).
Del resto, gli "omaggi" si fanno anche nel cinema americano e nella tv. Io stesso ho fatto notare, in altre parti del sito, certe citazioni (mi viene in mente quell'episodio di
McGyver ispirato al vecchio film avventuroso
Furia bianca con Charlton Heston, oppure certe puntate della
Signora in giallo che omaggiavano chiaramente vuoi
I peccatori di Peyton o vuoi
Sleepy Hollow di Washington Irving).
Piuttosto, è una questione di copiare "bene", dei contesti, della recitazione... in genere, gli americani che ho citato, non "piegavano" una sequenza rubata da un film importante alle proprie squallide esigenze di palinsesto, adattandola al proprio contesto e alla noiosissima trama che devono per forza "portare avanti", "buttando dentro tutto", per fare audience, contando sull'insipienza dello spettatore medio televisivo. Ho l'impressione che gli sceneggiatori tv italiani (chiamarli sceneggiatori mi sembra già fargli un complimento...) fingano di fare "citazioni" solo per nascondere la loro cronica mancanza di idee ("nulla s'inventa di nuovo, tutto si copia").
Ultima modifica: 9/11/09 09:46 da
R.f.e.
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