Discussioni su Doppio gioco - Film (1949)

DISCUSSIONE GENERALE

12 post
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  • Tarabas • 15/01/13 14:30
    Segretario - 2069 interventi
    Un buon articolo sui due noir "gemelli" di Siodmak, I gangsters e Doppio gioco.

    http://www.moderntimes.com/siodmak/
  • Daniela • 29/01/14 10:37
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    CONTIENE SPOILER,GROSSI SPOILER

    Ho rivisto in questi giorni Doppio gioco: sono passati molti anni dalla prima lontana visione ma ricordava bene la trama ed in particolare il bellissimo finale, con Yvonne de Carlo che rientra nell'appartamento e si butta fra le braccia di Lancaster (che aveva appena abbandonato a crepare da solo: se la donna è mobile, la dark lady è mobilissima) di fronte a Dan Duryea con il bastone in una mano e la pistola puntata nell'altra (fra parentesi: amo quest'uomo, costretto da una faccia da mascalzone a fare proprio il mascalzone in decine di film). Le invocazioni di lei, con Lancaster che la accarezza la testa come si fa con una bambina per calmarla, il discorso del marito, poi parla la pistola. Bellissimo, come l'inquadratura seguente, frontale su Duryea che sta per lasciare la stanza e sosta un attimo sulla soglia della porta, scostandosi al suono delle sirene della polizia e consentendoci così di vedere l'interno, con i due corpi riversi l'uno sull'altro.

    Però che una cosa che non ti era tornata allora e non mi è tornata neppure alla nuova re-visione. Magari mi è sfuggito un passaggio, ma non capisco perché Yvonne ha con sé i soldi frutto della rapina al portavalori, riuscita a metà per quanto riguarda l'importo e fallimentare per l'esito,
    Prima del colpo, Lancaster e Duryea avevano concordato che la donna custodisse il malloppo in attesa della spartizione al 50%, ma dato che le cose erano andate male e che quindi non ci sarebbe stata alcuna spartizione, perché Duryea ed i suoi uomini avevano consegnato i soldi a Yvonne?
    Magari è una pignolata, ma mi dà fastidio perché "macchia" un film altrimenti ammirevole in ogni suo comparto.
    Ultima modifica: 29/01/14 10:39 da Daniela
  • Galbo • 29/01/14 13:42
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    @Daniela
    L'ho visto parecchio tempo fa e non ricordo la trama così dettagliatamente. Mi era piaciuto parecchio e può darsi che lo riveda così da fare maggiormente attenzione al particolare che hai segnalato
  • Tarabas • 29/01/14 18:18
    Segretario - 2069 interventi
    Idem, non mi ricordo il dettaglio, non escluderei che, come spesso accade in questi film, i garbugli della trama abbiano generato un buco di sceneggiatura.

    Nel primo dei commenti a questo post, fanno la tua stessa osservazione.

    " This is another one of my favorite Film Noirs but after watching it over twenty times i cannot figure out how Anna gets the money and goes to Pales Verdes.What is your explanation?"

    http://twentyfourframes.wordpress.com/2012/03/09/criss-cross-1949-robert-siodmak/
    Ultima modifica: 29/01/14 18:21 da Tarabas
  • Daniela • 29/01/14 18:50
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Grazie Tarabas!!! Se l'hanno notato altri, probabilmente hai ragione, è un buco... ci sono film che ne sono pieni, ma qui lascia più perplessi perché è incastonato in una sceneggiatura coi fiocchi
  • Galbo • 29/01/14 19:14
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Grazie Tarabas!!! Se l'hanno notato altri, probabilmente hai ragione, è un buco... ci sono film che ne sono pieni, ma qui lascia più perplessi perché è incastonato in una sceneggiatura coi fiocchi

    più che per la trama, questi film mi hanno sempre conquistato per l'atmosfera. Ad esempio, ci ho sempre capito relativamente poco della trama de Il mistero del falco, ma il film è magnifico con un grandioso Bogart....
  • Tarabas • 30/01/14 11:14
    Segretario - 2069 interventi
    Del resto, il noir racconta il problema, non la soluzione. Per le soluzioni ci sono Poirot, Miss Marple e Sher-Allocco Holmes... ;)
  • Daniela • 30/01/14 13:03
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Avete ragione, certo nel noir quel che conta è l'atmosfera e in diverse occasioni la trama è tanto ingarbugliata che è difficile se non impossibile accorgersi di eventuali incongruenze narrative. Si racconta, tanto per citare un esempio famoso, che quella del Grande sonno (sempre con l'ancor più grande Bogart) fosse tanto oscura da risultare poco comprensibile agli stessi attori.
    Però Doppio Gioco ha invece una trama piuttosto lineare, al di là dell'intersecarsi dei piani temporali fra passato e presente, per cui questa (eventuale) incongruenza salta più all'occhio, senza peraltro pregiudicare il valore del film.
  • Tarabas • 30/01/14 13:39
    Segretario - 2069 interventi
    Ne Il grande sonno c'è un omicidio (quello dello chaffeur degli Stern, che finisce nell'oceano con l'auto manomessa) di cui nessuno, Chandler compreso, conosceva il colpevole. Si dice che gli sceneggiatori (Leigh Brackett e nientemeno che Faulkner), per rispondere a Bogart che lo voleva sapere, abbiano chiamato Chandler per chiarimenti durante la lavorazione.
    Dopo aver controllato, pare che abbia risposto: "Non ne ho la più pallida idea".
  • Daniela • 30/01/14 14:20
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    Ne Il grande sonno c'è un omicidio (quello dello chaffeur degli Stern, che finisce nell'oceano con l'auto manomessa) di cui nessuno, Chandler compreso, conosceva il colpevole. Si dice che gli sceneggiatori (Leigh Brackett e nientemeno che Faulkner), per rispondere a Bogart che lo voleva sapere, abbiano chiamato Chandler per chiarimenti durante la lavorazione.
    Dopo aver controllato, pare che abbia risposto: "Non ne ho la più pallida idea".


    E' l'aneddeto che avevo letto tempo fa: la risposta di Chandler è formidabile, non trovi? ;o)
  • Tarabas • 30/01/14 15:26
    Segretario - 2069 interventi
    Decisamente, del resto Chandler non era noto per avere un carattere affabile. La sua prima risposta fu "E lo chiedete a me? Leggetevi il libro".

    Un'altra versione dice che Brackett abbia chiesto a Faulkner di chiamarlo o scrivergli, perchè sperava che parlare con un collega di tale livello lo avrebbe un po' ammorbidito. Ma, che io sappia, in realtà gli scrissero un telegramma da New York dove stavano girando.
    Ultima modifica: 30/01/14 15:27 da Tarabas
  • Galbo • 30/01/14 15:48
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Tarabas ebbe a dire:
    Ne Il grande sonno c'è un omicidio (quello dello chaffeur degli Stern, che finisce nell'oceano con l'auto manomessa) di cui nessuno, Chandler compreso, conosceva il colpevole. Si dice che gli sceneggiatori (Leigh Brackett e nientemeno che Faulkner), per rispondere a Bogart che lo voleva sapere, abbiano chiamato Chandler per chiarimenti durante la lavorazione.
    Dopo aver controllato, pare che abbia risposto: "Non ne ho la più pallida idea".


    E' l'aneddeto che avevo letto tempo fa: la risposta di Chandler è formidabile, non trovi? ;o)


    bello, rende molto l'idea di cosa sia il noir e le differenze con il thriller