Discussioni su Natura contro - Film (1988)

DISCUSSIONE GENERALE

9 post
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  • Buiomega71 • 7/06/12 00:46
    Consigliere - 25998 interventi
    Curioso come il prossimo film di Eli Roth (che dovrebbe intitolarsi The Green inferno), una sorta di omaggio al "cannibal movie" deodatiano e lenziano, appaia sul web sponsorizzato con la cover di Natura contro, che "cannibal movie" proprio non è...
  • Schramm • 10/08/15 21:31
    Scrivano - 7694 interventi
    mi tocca dare la ferale notizia: si è spento ieri, a 84 anni, antonio climati :((
  • Didda23 • 11/08/15 00:06
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Che triste notizia...
  • Buiomega71 • 11/08/15 00:32
    Consigliere - 25998 interventi
    Un altro pezzo del nostro cinema (de)genere che se ne và. Al di là dei suoi mondo, per me Natura Contro (suo unico film di "fiction") rimane una piccola gemma (anche se, o forse proprio per questo, fuori tempo massimo)
  • Herrkinski • 11/08/15 02:46
    Consigliere avanzato - 2631 interventi
    Un nome legato indissolubilmente al nostro cinema di genere, non verrà dimenticato!
  • Zender • 11/08/15 07:49
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Ah uno dei padri del mondo (che detta così pare vagamente misticheggiante come frase, ma è la verità). Dispiace.
  • Tersilli • 11/08/15 15:11
    Galoppino - 123 interventi
    RIP.
    Ultima modifica: 11/08/15 16:52 da Zender
  • Zender • 11/08/15 16:52
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Spostato tutto qui, giustamente. Tolto il post di Legnani che segnalava solo la notizia, già data.
  • Buiomega71 • 17/10/16 22:59
    Consigliere - 25998 interventi
    Naturalmente contro

    Primo film a soggetto per l'indimenticato re dei "mondo movies" che ha dato all'infausto genere cultazzi come Savana violenta, Dolce e selvaggio e Ultime grida dalla Savana. Nonostante la fama del suo regista Natura contro è un divertente e piacevole "adventure movie" che ben poco a da spartire con i "cannibal" e le efferattezze antropofaghe di Deodato e Lenzi (anche se è conosciuto all'estero con l'improbabile titolo di Cannibal Holocaust 2-sic!-). E l'avventura di quattro improbabili "Indiana Jones" alla ricerca del professore perduto in Amazzonia. Climati da buon regista di "mondo" non trascura gli aspetti "savage" della vicenda e ricordandosi dei bei tempi andati , dà spazio anche alla voce narrante di uno dei protagonisti -l'occhialuto e sfigato che sembra uscito da Panarea-per commentare alcuni avvenimenti .

    Climati cita Herzog (la barca spinta nel folto della foresta , la musica di Mozart che riecheggia nella Savana), nonchè All'inseguimento della pietra verde (citato anche da uno dei protagonisti , l'inizio con l'aereo sull'autostrada), La Foresta di Smeraldo (mio culto personale) con il covo dei cacciatori d'oro e I guerrieri della palude silenziosa (altro mio inossidabile cultone), nel finale, con il feroce scontro tra gli indios e i cacciatori d'oro (che stà anche alla base del capolavoro boormaniano), tra micidiali trappole mortali.

    Ma per Climati il richiamo ai suoi "mondo" è troppo forte, e quindi non si fà mancare squisite prelibatezze simil "mondo": la lavorazione delle teste rimpicciolite, uno scheletro nascosto in un formicaio, l'attacco notturno dei pipistrelli vampiro, il mortale "fellazio" dell'anaconda, il traffico di bambini per l'esportazione degli organi, la pesca delle anaconde, i riti di uno sciamano per curare una ragazza dalla cancrena, la caccia alle scimmie.

    Climati mette forse un pò troppa carne al fuoco, succede quasi di tutto e troppo in fretta, ci infila un paio di sequenze risibili (gli indios che fanno le goliardie ai ragazzi perchè cacciano le scimmie , che più che spaventati, i giovani, sembrano divertirsi , e un pesce rombo infilato nel culo di un indios (!))

    Ma sono schermagliette perdonabili, in un film che fila via liscio e diverte e Climati, metacinematograficamente, nel finale, mostra che alla fine niente e vero e se si può bluffare per fare lo scoopone , proprio come lo svelarono, a suo tempo, Jacopetti e Cavara.

    Tra gli sceneggiatori c'è il Moccia di Tre metri sopra il cielo. Il film è stato girato a Leticia, in Colombia. Il titolo iniziale doveva essere Paradiso infernale.