Discussioni su Dimensione violenza - Documentario (1984)

di Mario Morra con (n.d.)

DISCUSSIONE GENERALE

  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Schramm • 13/04/19 14:53
    Scrivano - 7694 interventi
    In un numero di Variety del maggio 1980 venne annunciata , con tanto di flano (così la frase di lancio: “la violenta e drammatica realtà del mondo odierno catturata dai leader del documentario italiano”) , la postproduzione in corso di un nuovo mondo firmato da Climati e Morra: Nel segno del male. L'anno della reclamizzazione stride con i tempi delle uscite successive del duo. Considerato il titolo e il tema (monocentrico rispetto al dualismo e ai toni di Dolce e selvaggio), dovrebbe trattarsi de Dimensione violenza, che a parità di annuncio avrebbe dovuto recare la firma e l'operatività anche di Climati, che ha poi gettato la spugna per motivi aperti a ogni deriva. Ipotesi e speculazioni si sprecano: potrebbe trattarsi anche del titolo di lavorazione di Dolce e selvaggio, come anche di un film completamente differente poi mai realizzato - o iniziato ma mai portato a termine.

    Vorrei domandare a Legnani se nel libro passeggeremo ancora tra le rovine del tempio fa capolino questo titolo, e se Prosperi ha mai chiarito come mai Climati non ha co-firmato anche dimensione violenza.
  • B. Legnani • 14/04/19 00:19
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    In un numero di Variety del maggio 1980 venne annunciata , con tanto di flano (così la frase di lancio: “la violenta e drammatica realtà del mondo odierno catturata dai leader del documentario italiano”) , la postproduzione in corso di un nuovo mondo firmato da Climati e Morra: Nel segno del male. L'anno della reclamizzazione stride con i tempi delle uscite successive del duo. Considerato il titolo e il tema (monocentrico rispetto al dualismo e ai toni di Dolce e selvaggio), dovrebbe trattarsi de Dimensione violenza, che a parità di annuncio avrebbe dovuto recare la firma e l'operatività anche di Climati, che ha poi gettato la spugna per motivi aperti a ogni deriva. Ipotesi e speculazioni si sprecano: potrebbe trattarsi anche del titolo di lavorazione di Dolce e selvaggio, come anche di un film completamente differente poi mai realizzato - o iniziato ma mai portato a termine.

    Vorrei domandare a Legnani se nel libro passeggeremo ancora tra le rovine del tempio fa capolino questo titolo, e se Prosperi ha mai chiarito come mai Climati non ha co-firmato anche dimensione violenza.


    Nel libro non se ne parla.
    Mi informo sul resto.
    Ultima modifica: 14/04/19 00:20 da B. Legnani
  • Schramm • 21/04/19 17:51
    Scrivano - 7694 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    In un numero di Variety del maggio 1980 venne annunciata , con tanto di flano (così la frase di lancio: “la violenta e drammatica realtà del mondo odierno catturata dai leader del documentario italiano”) , la postproduzione in corso di un nuovo mondo firmato da Climati e Morra: Nel segno del male. L'anno della reclamizzazione stride con i tempi delle uscite successive del duo. Considerato il titolo e il tema (monocentrico rispetto al dualismo e ai toni di Dolce e selvaggio), dovrebbe trattarsi de Dimensione violenza, che a parità di annuncio avrebbe dovuto recare la firma e l'operatività anche di Climati, che ha poi gettato la spugna per motivi aperti a ogni deriva. Ipotesi e speculazioni si sprecano: potrebbe trattarsi anche del titolo di lavorazione di Dolce e selvaggio, come anche di un film completamente differente poi mai realizzato - o iniziato ma mai portato a termine.

    Vorrei domandare a Legnani se nel libro passeggeremo ancora tra le rovine del tempio fa capolino questo titolo, e se Prosperi ha mai chiarito come mai Climati non ha co-firmato anche dimensione violenza.


    Nel libro non se ne parla.
    Mi informo sul resto.


    ...nuove?!
  • B. Legnani • 21/04/19 22:26
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    In un numero di Variety del maggio 1980 venne annunciata , con tanto di flano (così la frase di lancio: “la violenta e drammatica realtà del mondo odierno catturata dai leader del documentario italiano”) , la postproduzione in corso di un nuovo mondo firmato da Climati e Morra: Nel segno del male. L'anno della reclamizzazione stride con i tempi delle uscite successive del duo. Considerato il titolo e il tema (monocentrico rispetto al dualismo e ai toni di Dolce e selvaggio), dovrebbe trattarsi de Dimensione violenza, che a parità di annuncio avrebbe dovuto recare la firma e l'operatività anche di Climati, che ha poi gettato la spugna per motivi aperti a ogni deriva. Ipotesi e speculazioni si sprecano: potrebbe trattarsi anche del titolo di lavorazione di Dolce e selvaggio, come anche di un film completamente differente poi mai realizzato - o iniziato ma mai portato a termine.

    Vorrei domandare a Legnani se nel libro passeggeremo ancora tra le rovine del tempio fa capolino questo titolo, e se Prosperi ha mai chiarito come mai Climati non ha co-firmato anche dimensione violenza.


    Nel libro non se ne parla.
    Mi informo sul resto.


    ...nuove?!


    Nel libro, come già detto, non se ne parla. Va considerato che si tratta di dialoghi fra i due, per cui non si svaria spessissimo. Di Climati si cita il triste fatto che, all'epoca, "non ci fosse più con la testa".

    Per la seconda cosa non si conoscono motivazioni.
  • Schramm • 22/04/19 15:00
    Scrivano - 7694 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    In un numero di Variety del maggio 1980 venne annunciata , con tanto di flano (così la frase di lancio: “la violenta e drammatica realtà del mondo odierno catturata dai leader del documentario italiano”) , la postproduzione in corso di un nuovo mondo firmato da Climati e Morra: Nel segno del male. L'anno della reclamizzazione stride con i tempi delle uscite successive del duo. Considerato il titolo e il tema (monocentrico rispetto al dualismo e ai toni di Dolce e selvaggio), dovrebbe trattarsi de Dimensione violenza, che a parità di annuncio avrebbe dovuto recare la firma e l'operatività anche di Climati, che ha poi gettato la spugna per motivi aperti a ogni deriva. Ipotesi e speculazioni si sprecano: potrebbe trattarsi anche del titolo di lavorazione di Dolce e selvaggio, come anche di un film completamente differente poi mai realizzato - o iniziato ma mai portato a termine.

    Vorrei domandare a Legnani se nel libro passeggeremo ancora tra le rovine del tempio fa capolino questo titolo, e se Prosperi ha mai chiarito come mai Climati non ha co-firmato anche dimensione violenza.


    Nel libro non se ne parla.
    Mi informo sul resto.


    ...nuove?!


    Nel libro, come già detto, non se ne parla. Va considerato che si tratta di dialoghi fra i due, per cui non si svaria spessissimo. Di Climati si cita il triste fatto che, all'epoca, "non ci fosse più con la testa".

    Per la seconda cosa non si conoscono motivazioni.


    se ne potrebbe presumere che sia connessa con la prima.. :D
  • B. Legnani • 22/04/19 15:09
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:


    Per la seconda cosa non si conoscono motivazioni.


    se ne potrebbe presumere che sia connessa con la prima.. :D


    Non ho capito. Perché?
    Ultima modifica: 22/04/19 15:10 da B. Legnani
  • Schramm • 22/04/19 17:36
    Scrivano - 7694 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:


    Per la seconda cosa non si conoscono motivazioni.


    se ne potrebbe presumere che sia connessa con la prima.. :D


    Non ho capito. Perché?


    perché se è vero quanto viene detto, cioè che non ci stava più con la testa, ciò spiegherebbe la sua mancata lavorazione a questo film. resta comunque irrisolto il mistero del fantomatico segno del male annunciato anni prima. proverò a indagare altrimenti. grazie lo stesso.
  • B. Legnani • 23/04/19 14:29
    Pianificazione e progetti - 14947 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:


    Per la seconda cosa non si conoscono motivazioni.


    se ne potrebbe presumere che sia connessa con la prima.. :D


    Non ho capito. Perché?


    perché se è vero quanto viene detto, cioè che non ci stava più con la testa, ciò spiegherebbe la sua mancata lavorazione a questo film. resta comunque irrisolto il mistero del fantomatico segno del male annunciato anni prima. proverò a indagare altrimenti. grazie lo stesso.


    Ho capito.
    Non credo, però, che la motivazione possa essere questa, dato che il film è del 1984 e lui è stato attivo negli anni successivi.
  • Schramm • 24/04/19 18:24
    Scrivano - 7694 interventi
    io una mia speculativa ipotesi sul loro divorzio lavorativo me la sono fatta: l'uno voleva tenersi su toni più soffici e curati, come è stato in dolce e selvaggio e come accadrà successivamente in natura contro, l'altro pestare sempre più duro come mai prima, come è accaduto qua. molto probabile che quanto a intenti non si siano più presi e ciascuno sia andato per la propria. però andrebbe appunto chiesto ai diretti interessati rimasti in vita...