Rufus68 • 29/01/17 11:30
Contatti col mondo - 220 interventi Tanto per capire come opera Jean Rollin.
La bella scena iniziale al mattatoio è tratta, liberamente, da un racconto dello scrittore decadente Jean Lorrain, "Le verre de sang" (1893), in cui, fra lesbismo e gusto per il sangue, si delinea il rapporto fra una matura attrice e la giovane figlia di un diplomatico.
Nelle prime inquadrature si vedono, inoltre, due mani femminili sfogliare una Bibbia (la bella edizione è del 1729).
La Bibbia non giocherà nessun ruolo nell'economia del film, così come il tema del racconto di Lorrain verrà lasciato cadere dopo quella scena.
A conferma che Rollin agisce sulla base di suggestioni personali che vengono accatastate una dopo l'altra, in un flusso soggettivo e anarchico. A volte affascinante; spesso gratuito.
Ultima modifica: 29/01/17 16:57 da
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