Discussioni su Don Camillo e i giovani d'oggi - Film (1972)

DISCUSSIONE GENERALE

5 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Mauro • 5/01/16 14:44
    Disoccupato - 11980 interventi
    Ecco una succulenta chicca: due fotogrammi del film rimasto incompiuto a causa della malattia di Fernandel, che lo porterà alla morte pochi mesi più tardi. Nel primo vediamo l'attore francese con Paolo Carlini, l'attore che avrebbe dovuto interpretare il coadiutore Don Francesco, ruolo poi assegnato a Daniele Dublino

    http://www.papalepapale.com/strega/wp-content/uploads/2013/02/don-camillo-e-don-chichi-300x229.jpg


    In questo altro fotogramma vediamo Fernandel e Graziella Granata, che in questo film è Flora, la nipote del sacerdote (successivamente impersonata da Carol Andrè). In una scena era previsto che Fernandel prendesse in braccio la Granata ma nel farlo ebbe un mancamento e svenne. Si pensò al caldo (era luglio) ma l'attore francese decise di farsi visitare da uno specialista di Parma, che gli diagnosticò un tumore ai polmoni oramai in fase avanzata.

    http://www.cinemecum.it/newsite/images/stories/R/RECENSIONI/castaldi_bianconero/doncamillogiovani/flora.jpg



    Questa foto di scena ci mostra come fu girata la scena nella quale Fernandel doveva prendere in braccio la Granata. Essendo affaticato dal male che ancora non sapeva d'avere, per evitargli sforzi la Granata si posizionò sopra una tavola di legno sorretta da due tecnici, mentre Fernandel fingeva di sollevare la donna.


    https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/736x/7d/89/63/7d89639b90179f75b88a6754452d3075.jpg
    Ultima modifica: 6/01/16 00:11 da Mauro
  • B. Legnani • 5/01/16 17:38
    Pianificazione e progetti - 14965 interventi
    Foto importantissime.
  • Zender • 5/01/16 18:05
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Sì, però dsono foto di altri siti, Mauro. Eviterei. Metti il link che basta.
  • Alex75 • 19/12/17 17:22
    Call center Davinotti - 709 interventi
    All'indomani della scomparsa di Fernandel, avvenuta il 26 febbraio 1971, Gino Cervi rilasciò alla "Stampa" una commovente dichiarazione: "Il film era stato girato a metà quando Fernandel dovette tornare in Francia. Aveva cercato di tirare avanti fino all'ultimo, perché il film lo voleva finire. Io credo sentisse che appariva sullo schermo per l'ultima volta e con il personaggio che gli era più caro. Avevamo girato 1200 metri di pellicola a colori, ma Fernand era impaziente. Fece una cosa strana: registrò in anticipo tutto il sonoro dell'intero film. Chissà, forse pensava che, se lui avesse dovuto rinunziare, il film avrebbe potuto essere portato a termine anche da una controfigura e il suo pubblico lo avrebbe riconosciuto almeno dalla voce. E lo avrebbe ricordato".
    Ultima modifica: 19/12/17 17:22 da Alex75
  • Mauro • 1/07/21 11:22
    Disoccupato - 11980 interventi
    Sono riuscito a trovare la trama originaria del film, che fu bocciata dai figli di Guareschi, costringendo gli sceneggiatori a riscriverla (dopo averla epurata da parecche parolacce)

    "La sceneggiatura immagina Cat a Roma, nel bel mezzo di una manifestazione hippy dove interviene la polizia: questa la scusa per inviare la ragazza ribelle dallo zio don Camillo. Il figlio di Peppone, Michele (detto Veleno) torna in paese coi capelli lunghi e la giacca «Alla Mao» e con la volontà di contestare il padre. Cat, sotto scorta della Polizia e con un foglio di via sorvegliato, viene affidata allo zio prete. Il maoista Michele coinvolge nelle proprie azioni il figlio dell’industriale Piletti, proprietario di un allevamento di polli: i contestatori invadono l’aula del consiglio comunale, lasciando tutti in mutande, compresi Peppone, Piletti e la farmacista Bognoni che, nonostante tutto, si dice però soddisfatta della lezione. Michele si rifugia da don Camillo che, in cambio della protezione, lo tosa a zero, mentre Cat, in piena notte, sale sul campanile e attacca a suonare le campane. Michele riesce a recuperare la ribelle che, per vendicarsi dello zio prete, invita nel cortile della canonica un numeroso gruppo di hippies, compresi Veleno e Giorgio Piletti, che ballano finché vengono cacciati da don Camillo armato di un potente getto d’acqua. A questo punto entra in scena il coadiutore mandato a don Camillo dalla Curia: don Francesco Biavati. Il giovane sacerdote stravolge, secondo i «nuovi metodi conciliari», la chiesa, lasciando esterrefatti i fedeli di don Camillo. Un mattino, però, don Chichì entra in camera di Cat e la vede nuda: da qui si sviluppa la vicenda che porterà alla crisi spirituale del pretino."

    (da www.gazzettadiparma.it)