Discussioni su Le tre sepolture - Film (2005)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Buiomega71 • 16/10/11 13:28
    Consigliere - 25944 interventi
    Non ne abbia a male il buon Gest, ma l'esordio registico di Tommy Lee Jones è un film tv del 1995 The good old boys.
  • Gestarsh99 • 16/10/11 13:40
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Si, era un film televisivo...
    Chiedo a Zender di sostituire "regista" con la dicitura "autore cinematografico".
    Grazie! ;)
  • Zender • 16/10/11 23:04
    Capo scrivano - 47731 interventi
    Ok fatto. Grazie a Buio per la specificazione.
  • Buiomega71 • 27/09/13 11:19
    Consigliere - 25944 interventi
    Come ho sempre sostenuto quando un attore passa dietro la MDP sfiora quasi sempre il capolavoro (chessò Johnny Deep con Il coraggioso, Kevin Costner con L'uomo del giorno dopo, Sean Penn con La Promessa, Kevin Spacey con Albino Alligator)

    Anche Tommy Lee Jones non si sottrae a questa regola, realizzando una struggente ballata omerica, toccante e profonda, dolorosa e quasi surreale nella sua follia

    Più che Peckinpah c'è molto Tony Richardson, soprattutto nella bellissima prima parte (quella che ho amato di più) che sembra un remake di quel capolavoro che e Frontiera (il giovane poliziotto appena arrivato con moglie frivola che pensa solo ai centri commerciali, sceriffi ottusi, clandestini messicani trattati come carne da macello, la provincia texana non luogo arido e assolato, dove il meglio che può capitare e una vicina di casa che sembra uscita da un film di John Waters), nonchè il John Sayles di Stella Solitaria

    Sorprendentemente Jones non lesina sul sesso: il poliziotto Mike di Pepper che si trastulla leggendo Hustler-impagabile la sua tentata masturbazione con la rivista infrattato tra i cespugli del deserto, prima dell'ecatombe-, Mike che prende da tergo la moglie in cucina, mentre lei impassibile guarda una fiction in tv, la mangiauomini di Melissa Leo, i film porno alla tv via cavo, la moglie di Mike "bella di giorno" per noia, l'impotenza dello sceriffo Belmond.

    Una prima parte che mi ha ricordato parecchio anche America Oggi di Altman, con una narrazione a flashforward di cui di primo acchito si stenta ad arrivarci su, ma che poi si fa fluida man mano che il film scorre

    Si cambia registro nella seconda parte, quella del viaggio iniziatico quasi allucinato con echi westerneggianti con incontri quasi lynchiani (struggente quello col vecchio eremita cieco che chiede a Jones di ucciderlo), momenti di inaspettato humor macabro (il cadavere di Melquiades in continua decomposizione, le formiche, l'antigelo, la cura quasi necrofila che Jones riserva al cadavere dell'amico-la pettinatura-) e un Mike/Pepper sulla via del martirio fisico.

    Per poi arrivare in Messico, tra bar all'aperto arrabaliani con ragazzine che suonano pianoforti mal messi, chiche vendicative (il naso rotto) e Jimenez, oasi che non c'è, fatta di sassi e sole a picco.

    Alcuni passi che paiono enigmatici (lo sceriffo Belmond ha sotto tiro Jones, ma rinuncia a spararle, i racconti di Melquiades che sembrano fantasticherie), altri surreali (la fuga di Mike in mezzo al deserto con Jones che lo accompagna come un ombra)

    Grande regia eastwoodiana di immenso respiro, magnifica fotografia di Chris Menges, sonorità melodiche di Marco Beltrami (così come alcune canzoni) e una chiusa che mi ha lasciato un pò l'amaro in bocca

    Battuta cult dello sceriffo Belmond, che fà cilecca con Melissa Leo (che le propone il Viagra): "Piuttosto di prendere quella roba, faccio i pompini ai camionisti!"

    Anomalo e iptnotico, denso e ben poco commerciale, con l'incipt del coyote da tramandare a memoria, così come la riesumazione della salma di Melquiades e il cavallo che ruzzola giù da un canyon

    Anche se la prima parte mi ha conquistato di più. La seconda, seppur interessante, soffre di un certo manierismo (Mike che rivede la fiction in tv preferita dalla moglie e si mette a piangere, i messicani buoni e ospitali)

    Il Jones attore e un looser ombroso che rasenta la psicopatologia, il Jones regista e assolutamente straordinario!

    Ma si respira comunque gran cinema.
    Ultima modifica: 27/09/13 14:30 da Buiomega71
  • Galbo • 27/09/13 18:34
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Complimenti per la disamina approfondita, è un film che è piaciuto parecchio anche a me.
  • Buiomega71 • 27/09/13 18:37
    Consigliere - 25944 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    Complimenti per la disamina approfondita, è un film che è piaciuto parecchio anche a me.

    Grazie Galbo.

    Sì bel film senza dubbio, anche se ho preferito la prima parte alla seconda

    E T.L.Jones mi ha sorpreso davvero come narratore (un fattore che non mi ha mai deluso quando un attore passa dall'altra parte della barricata)
    Ultima modifica: 27/09/13 18:54 da Buiomega71
  • Raremirko • 27/09/13 23:38
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    però è da un bel pò che l'attore non torna dietro la mdp, peccato
  • Buiomega71 • 27/09/13 23:52
    Consigliere - 25944 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    però è da un bel pò che l'attore non torna dietro la mdp, peccato

    Torna torna:

    http://www.imdb.com/title/tt2398231/?ref_=nm_flmg_act_1
    Ultima modifica: 27/09/13 23:53 da Buiomega71
  • Didda23 • 27/09/13 23:56
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    The sunset limited è del 2011. non mi sembra troppo
  • Didda23 • 28/09/13 01:02
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Non ho potuto constatare l'abilità registica di Jones perché ho visto solo the sunset limite che è di stampo teatrale e quindi non richiede quella solidità registica necessaria per un film "normale". De le tre sepolture ho sempre sentito parlare un gran bene e prima o poi lo recupero. Buio non hai citato Clooney come regista. Per quale motivo? L'hai omesso perché non hai visto niente? Te lo chiedo perché non me lo ricordo.
  • Buiomega71 • 28/09/13 10:19
    Consigliere - 25944 interventi
    Didda ebbe a dire
    Buio non hai citato Clooney come regista. Per quale motivo? L'hai omesso perché non hai visto niente?

    Ho citato quelli che mi sono venuti in mente (c'è ne sarebbo tanti altri a dire il vero, perchè un attore che passa dietro la MDP mi sorprende quasi sempre. E T.L.Jones riconferma-per l'ennesima volta- questa mia convinzione)

    Esattamente, di Clooney regista non ho visto nulla, quindi non posso dire...
    Ultima modifica: 28/09/13 10:23 da Buiomega71
  • Rocchiola • 7/11/18 09:25
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Segnalo nel film due leggende della musica country-rock americana, il vecchio Levon Helm storico membro del gruppo canadese The Band (che interpreta l'anziano cieco che vuol essere ucciso e compare sempre al fianco di Tommy Lee Jones anche nel film In the Electric Mist di Bertrand Tavernier nei panni del fantasma del Generale John Bell Hood) ed il cantautore Dwight Yoakam (qui impegnato nei panni dell'insensibile sceriffo Belmont). Il film è coprodotto da Luc Besson.