Discussioni su Il fuggiasco - Film (2003)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Stefania • 19/04/11 23:39
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Perdonate se mi permetto di fare alcune osservazioni: leggo, sia nel papiro davinottico che, mi pare, in alcuni commenti degli utenti a questo film, espressioni quali "errore giudiziario", o "ingiustizia" in riferimento al caso Carlotto. Personalmente, riterrei corretto parlare di "errore giudiziario" solo quando un soggetto venga condannato per un reato del quale, in seguito, si rivela essere innocente (vedi, ad esempio il caso Tortora).
    Ora, questo non è il caso di Carlotto, riconosciuto colpevole da ben tre tribunali in tre processi distinti.
    Carlotto non è un innocente ingiustamente condannato, bensì un colpevole graziato. Se ci siano stati errori, formali o sostanziali, nelle indagini e nei processi, io non so dirlo, ma se è vero che le sentenze vanno rispettate, bisogna rispettare anche quella (anzi, quelle) che hanno condannato Carlotto. Certo, si ha diritto al dubbio: va rispettato chi ritiene Carlotto sia innocente, ma anche chi lo ritiene colpevole.
    Aggiungo che, né nel film né nel papiro davinottico, si spende una parola per identificare la vittima: è utile sapere che aveva un nome (Margherita Magello), una giovanissima età (24 anni), che era una studentessa, che viveva con i suoi genitori e che non era un'estranea per Carlotto, bensì un'amica di sua sorella. Aggiungo - e termino- che nel film i riflettori sono accesi sui genitori di Carlotto, ma per gli stessi, identici 17 anni, nelle aule di quegli stessi tribunali, c'erano altri due genitori: quelli di Margherita Magello.
  • Zender • 20/04/11 08:05
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Hai assolutamente ragione Stefania. Per quanto riguarda il papiro, che ho revisionato, credo che il Davinotti sia stato indotto all'errore da come vengono presentate le cose nel corso del film. Per quanto riguarda la vittima hai fatto bene a ricordarla, solo che probabilmente nel film non le viene dato molto spazio e dovendo parlare del film e non del caso...
  • Capannelle • 20/04/11 10:23
    Scrivano - 3487 interventi
    Grazie 1000 a Stefania per il contributo.

    E' interessante, anche da un punto di vista sociologico, notare come un film possa creare una "realtà" che poi si scopre non essere per forza tale.

    In altri termini: non escludo che Carlotto possa essere innocente ma vedendo il film pare che questo aspetto sia dato per assodato e, come dice Stefania, vengano "sterilizzati" tutti i riferimenti alla vittima.
    Ultima modifica: 20/04/11 11:19 da Capannelle
  • Caesars • 20/04/11 10:59
    Scrivano - 16800 interventi
    Giustissimo l'intervento di Stefania. Effettivamente il film, sposando la tesi innocentista, dà per scontato che Carlotto sia stato vittima di un caso di mala giustizia. Ricordo che anche Corrado Augias a a fine anni 80 o forse inizi anni 90 fece una trasmissione su tale caso e anche lì si sosteneva questa tesi. E' evidente però che una tesi resta tale finche non è provata e quindi non si può essere certi dell'innocenza di Carlotto: si può propendere per questa tesi, ma è lecito anche il contrario. Per la legge Carlotto rimane tuttora un colpevole graziato.
  • Stefania • 20/04/11 12:10
    Addetto riparazione hardware - 603 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Hai assolutamente ragione Stefania. Per quanto riguarda il papiro, che ho revisionato, credo che il Davinotti sia stato indotto all'errore da come vengono presentate le cose nel corso del film. Per quanto riguarda la vittima hai fatto bene a ricordarla, solo che probabilmente nel film non le viene dato molto spazio e dovendo parlare del film e non del caso...
    Sì, Zender, mi fa piacere anche che nella revisione tu abbia aggiunto che Carlotto "secondo alcuni" è stato condannato quasi solo per la sua appartenenza a Lotta Continua. Avevo notato che il "secondo alcuni" mancava nella stesura originale: si tratta comunque di un'illazione -(illazione dello stesso Carlotto, ovviamente)- non di un dato certo. Comunque, con tanti che si dicono perseguitati dalle Toghe Rosse, è interessante sapere di qualcuno perseguitato dalle Toghe Nere!
    Sul fatto di non menzionare la vittima, hai ragione: del resto, è significativo di un certo approccio al caso in questione degli sceneggiatori, e di un taglio narrativo incentrato unicamente sulla figura dell'indagato.
  • Pigro • 22/04/11 14:53
    Consigliere - 1659 interventi
    Grazie anzitutto a Stefania per questo intervento davvero prezioso. Rileggo il mio commento e scopro di essere uno di coloro che ha usato il termine "ingiustizia". È vero quel che dice Zender e che funziona anche per me: nei miei commenti giudico il film, non il fatto vero a cui si riferisce. È però anche vero, nel mio caso, che quel termine "ingiustizia" faceva riferimento proprio alla vicenda reale, di cui peraltro avevo sentito parlare e che avevo accettato senza approfondire.
    Quindi, procediamo alla modifica del mio intervento.
    En passant, noto come nel mio commento di 2 anni fa dicevo che di quel film, che avevo visto qualche anno prima, non ricordavo nulla. Ebbene, a due anni di distanza della visione per poterlo commentare qui, continuo a non ricordare assolutamente nulla! Quindi, un film veramente pessimo, almeno per me, che oltretutto ricostruisce una vicenda reale con estrema superficialità...
    Ultima modifica: 22/04/11 14:57 da Pigro