Discussioni su Mondo trasho - Film (1969)

  • TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/08/06 DAL DAVINOTTI
  • Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
  • Davvero notevole!:
    Schramm
  • Quello che si dice un buon film:
    Giùan, Anthonyvm
  • Mediocre, ma con un suo perché:
    Marcel M.J. Davinotti jr.
  • Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
    Matalo!

DISCUSSIONE GENERALE

3 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Undying • 23/04/10 20:04
    Risorse umane - 7574 interventi
    Dopo lavori circolati in zone limitate (Baltimora), tipo Eat Your Make-Up (1968), Mondo Trasho figura come prima pellicola, firmata da John Waters, ad avere avuto distribuzione capillare sul territorio americano: esce prima a Provincetown, quindi a New York e poi a Los Angeles.

    Mondo Trasho viene realizzato a budget contenutissimo, solo duemila dollari, e sancisce il sodalizio "artistico" tra Glenn Milstead (ribattezzato, dallo stesso Waters, come Divine in omaggio al travestito protagonista di Nostra signora dei fiori di Genet) e l'iconoclasta regista, autoproclamatosi "cineasta dello schifo in trentacinque millimetri".

    Sull'importanza del titolo, basterà ricordare che recensendo Fellini Satyricon, una critica americana - Pauline Kael - arriva a definire il film come Mondo Trasho di Fellini.
    Ultima modifica: 23/04/10 20:06 da Undying
  • Schramm • 7/01/17 16:27
    Scrivano - 7694 interventi
    zendy quanto riportato nelle note non è propriamente vero. per quanto in misura nettamente inferiore alla norma, alcuni dialoghi fanno qua e là capolino. diciamo che è a tratti una pantomima, anche ben riuscita, del muto. in ogni caso credo sia il waters che più di tutti mi ha tolto la sedia da sotto il culetto. non ha una struttura, eppure ce l'ha, astutamente criptata, nascosta, decodificabile a piacimento. non sembra avere una forma, eppure prende forma. va dalla a alla z come la linea di un elettrocardiogramma impazzito, eppure va dalla a alla z. il senso di quanto si percepisce è intermittente come un neon. riesce davvero a restituire la grana e la portata del linguaggio onirico. peccato che il suo cinema, dopo, non sia mai più stato così scelleratamente scapocciato.
    Ultima modifica: 7/01/17 16:29 da Schramm
  • Zender • 7/01/17 17:39
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ok, probbailmente lo scrissi all'epoca dell'inserimento. Quell' "in pratica" in effetti non è molto chiaro :) Cancellate le note.