Discussioni su The exorcism of Emily Rose - Film (2005)

DISCUSSIONE GENERALE

  • Fabbiu • 21/01/14 03:23
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Rivisto di recente questo film in dvd. è incredibile come all'epoca, ignorai che in questo horror, e ripeto: HORROR, la protagonista sia un avvocatessa che deve sfidare i poteri forti; bella e ben vestita, la sera sorseggia martini e affronta la faccia tosta del capo dello studio, uomo senza scrupoli al servizio del denaro, nel bar per avvocati. Cioè seriamente, un bar per avvocati e lei che in più occasioni mostra sintomi di lieve alcolismo.
    Il giudice? una figura quasi materna, rispettosa delle posizioni di tutti, dolce e magnanima. con i capelli a caschetto. Sa riconoscere la spavalderia dell'accusa, difende le speranze della difesa.
    Ma non era un film sull'esorcismo? Ah si, c'è un esorcismo, sta nel mezzo del film, girato bene, con un po di pioggia tuoni e lampi e la ragazzina che grida. Insomma iconografia portami via.
    Serio: o il film è invecchiato male da (non) far paura, o sono cambiati i miei modi di essere suggestionato da un film horror. Lo considero ancora un buon film per alcune trovate; il binomio legal-horror insolito, è comunque interessante e caratterizza il prodotto da altri film del genere. Ma c'erano foto vere di Anneliese Michel che facevano più impressione di quelle portate nel banco dei testimoni, nel film; sulla registrazione, sulla storia, sugli aneddoti e le leggende che ruotano intorno alla tanto propagandata "storia vera" c'era materiale da leccarsi i baffi. Ma ecco cosa si è preferito: una donna in carriera ma agnostica che compie il suo percorso di fede, aiutando un padre afflitto dal peso della propria responsabilità
    Ultima modifica: 21/01/14 03:31 da Fabbiu
  • Daniela • 21/01/14 09:28
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Fabbiu, hai visto Requiem? E' un film tedesco del 2006 che ha raccontato la stessa storia, dopo la visione di The exorcism of Emily Rose (che non mi convinse per nulla, in parte anche per l'aver posto al centro la figura dell'avvocatessa, come anche tu osservi) mi ero ripromessa di reperirlo, per fare un confronto, ma poi, fra una cosa e l'altra, mi è sfuggito... La tua nota mi ha fatto tornare in mente il proposito: a leggere i vari commenti in rete, Requiem dovrebbe essere più rispettoso dei fatti di quanto non lo sia stato il film americano.
    Ultima modifica: 21/01/14 09:29 da Daniela
  • Buiomega71 • 21/01/14 09:56
    Consigliere - 9 interventi
    Per il sottoscritto uno dei più originali e spaventosi "possession movie" girati negli ultimi anni (il finale, in odor di santificazione, non ha eguali come potenza visionaria)

    Preso anche il dvd di Requiem (anche se , dalla trama, mi pare assai diverso come impostazione-ma non l'ho visto, quindi non giudico-)
  • Fabbiu • 21/01/14 11:19
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Devo ancora Recuperare Requiem, lo farò presto, sono abbastanza incuriosito
  • Daniela • 21/01/14 12:38
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Allora ci risentiamo dopo aver visto Requiem, per un confronto :o)
  • Fabbiu • 12/10/14 21:02
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Allora ci risentiamo dopo aver visto Requiem, per un confronto :o)

    Ciao Daniela, con molto ritardo sono riuscito a recuperare e vedere Requiem. Sicuramente più suggestivo di Emily Rose. Ti dirò, credo che a renderlo davvero di qualità superiore sia anche il fatto che Requiem non è un horror. E questo rende anche difficile il confronto tra i due film. E' al più un film drammatico, perché è incentrato sulla sofferenza sia della ragazza protagonista, che dei suoi familiari, e oltretutto bisognerà attendere più di metà film per sentire parlare di "possessione". Nonostante non sia un vero e proprio horror ha dell'inquietante (l'interpretazione della ragazzina che degenera è strepitosa, specie nella scena in cui non riesce a toccare il crocefisso). Nemmeno prende una posizione specifica sulla questione mettendola sia sotto la lente della malattia che devastò Anna che sulla probabili "alternative spirituali", ma mantenendo un particolare distacco, che poi stranamente è proprio ciò che crea quel coinvolgimento emotivo, particolarmente riuscito (secondo me). Oltretutto a conti fatti, nel film non c'è nemmeno un "esorcismo" o almeno, non come la tradizione cinematografica è solito mostrarcelo (ed è strano se penso che dalla cronaca di questo personaggio, si ha che morì proprio a causa di un esorcismo). Ti ringrazio per avermelo consigliato, credo che sul tema sia sicuramente tra i "più credibili" che abbia visto.
  • Daniela • 13/10/14 08:51
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Grazie Fabbiu, il tuo bel intervento mi ha fatto ricordare che devo ancora vedere Requiem, come mi ero ripromessa di fare per un confronto con il film di Derrickson: i propositi sono troppi ed il tempo troppo poco, oltretutto non è che invecchiando la memoria migliora :o(
    Sai che faccio? Quello che avrei dovuto fare già da tempo: una tabella con la lista dei titoli da vedere, così non rischio di perdermeli per strada :o)
    Ci risentiamo presto, ok?