Discussioni su Le ali della libertà - Film (1994)

DISCUSSIONE GENERALE

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  • Patrick78 • 15/06/09 09:50
    Magazziniere - 545 interventi
    Fa parte dei 190 film menzionati da Edgar Wright e da Quentin Tarantino che si possono trovare nel commento del film -HOT FUZZ- Questo "duetto" di opinioni e citazioni è incluso nel terzo disco DVD della collector's edition uscita per il mercato UK.Citato in quanto nel cast è presente Brian Libby che è presente anche nel film di Wright.
  • Santatecla • 30/07/09 14:26
    Galoppino - 24 interventi
    Mi era già piaciuto il racconto di Stephen King. Poi vedendo il film, minuto dopo minuto, mi sono accorto con piacevole stupore che il regista, gli sceneggiatori e gli attori hanno superato il livello dell'opera letteraria... Si sarebbe meritato un buon numero di Oscar.
  • Zender • 30/07/09 16:56
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Credo sia uno dei pochi film di King che mette (quasi) tutti d'accordo infatti. Raramento ho visto critica e pubblico tributare elogi simili per un film tratto da King. Non so cosa ne pensi Stephen ma a questo punto ci interessa meno.
  • John trent • 14/08/10 18:08
    Custode notturno - 526 interventi
    Ho letto il libro "Stagioni diverse" molti anni fa, credo 18. Rimasi favorevolmente impressionato proprio dal primo racconto dei 4, ovvero "Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank" al punto di commuovermi una volta giunto all'ultima pagina. Per me il film diretto poi da Darabont è addirittura migliore del racconto, cosa assolutamente inusuale.
    Inoltre al film è stato aggiunto un lieto fine in più che, dopo oltre 2 ore e un quarto di dramma umano e sofferenza dei protagonisti, non stona affatto con il resto.
    Imperdibile.
  • Zender • 15/08/10 13:08
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Non sei l'unico, dal momento che mi pare che per i tantissimi utenti di Imdb risulti addirittura il miglior film di tutti i tempi...
  • Schramm • 9/07/21 13:47
    Scrivano - 7694 interventi
    Daniela ebbe a commentare:
    Il miglio verde, sempre da King, altrettanto ben fatto ma reazionario e moralmente disgustoso
    ...????
    questa merita due righe di spiegazione...

  • Schramm • 9/07/21 13:54
    Scrivano - 7694 interventi
    Nancy ebbe a commentare:
    1. senza una sola inquadratura che si possa definire bella. 2. Dove sono i sentimenti veri in questo film? Non ne ho trovato uno solo.
    1.a me basta la prima ripresa aerea a pallonetto che introduce il complesso carcerario e i dolly a semicerchio di shawshank a smentire una sentenza così lapidaria.

    2. verrebbe da rispondere che pretendere sentimenti da un ambiente carcerario è un po' come cercare refrigerio in fonderia, non fosse che secondo me di umanità e bontà d'animo darabont ne sprigiona anche troppa per quel che è il contesto, e fino a toccare pericolose impennate/derive disney (brooks, red, il finale, tutte le tirate del finché c'è speranza c'è vita). per quel che rappresenta è fin troppo zuccheroso, ma è esattamente quanto lo sottrae al manicheismo e alla stereotipia dai quali il genere di rado si emancipa (perché verosimilmente non può). se vedi bad boys, fuga di mezzanotte o alcatraz allora?! :D


  • Daniela • 9/07/21 19:28
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    questa merita due righe di spiegazione...

    Aborro la pena di morte e la rappresentazione del protagonista come un brav'uomo compassionevole mi fa ribrezzo trattandosi di un boia - per questo motivo posso apprezzare per alcuni versi il film ma non posso amarlo.
    Anche se è superfluo precisarlo, chiarisco che non per questo ritengo forcaiolo che invece lo adora (e sono tantissimi), vuol dire semplicemente che focalizza la sua attenzione su aspetti diversi. 
    Ultima modifica: 9/07/21 19:33 da Daniela
  • Schramm • 9/07/21 21:39
    Scrivano - 7694 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    questa merita due righe di spiegazione...

    Aborro la pena di morte e la rappresentazione del protagonista come un brav'uomo compassionevole mi fa ribrezzo trattandosi di un boia - per questo motivo posso apprezzare per alcuni versi il film ma non posso amarlo.
    Anche se è superfluo precisarlo, chiarisco che non per questo ritengo forcaiolo che invece lo adora (e sono tantissimi), vuol dire semplicemente che focalizza la sua attenzione su aspetti diversi. 
    si ma non mi pare che con ciò il film apologizzi la pena di morte, anzi proprio tramite la figura di hanks, che si ritrova boia suo malgrado di un uomo tutt'altro che colpevole e tutt'altro che omicida, ne viene messo in crisi lo statuto.
    non vedo insomma dove stia il moralmente disgustoso in un boia buono. o perché non possa o non debba esistere un boia buono. anche perché nella vita - che è sostanzialmente fatta di contraddizioni - non meno che nel contesto narrativo una cosa non esclude l'altra. un uomo può ritrovarsi a fare il boia pur aborrendo la pena di morte ed essere di indole sostanzialmente pacifica allo stesso modo in cui molti che boia non sono si trovano a totale favore di essa, e dover fronteggiare un caso limite a capo chino semplicemente perché per la legge i fatti contano più delle emozioni, delle opinioni e dei principi personali: hanks ha semplicemente compreso l'assoluta innocenza del soggetto, ma ha le mani legate. non può impedire né provare niente. può solo portare avanti il lavoro sporco che, gli piaccia o meno, è il suo. che provi rabbia o si commuova per l'ingiustizia subita da coffy va assolutamente da sé (non è difatti il solo dell'equipe ad avere compassione del giustiziato).
    non capisco davvero cosa ci sia in ciò di così moralmente disgustoso o di reazionario, dato che la narrazione è tra l'altro incastonata in un contesto storico e geografico in cui la pena di morte era ancora fortemente vigente, e rappresentava più la norma che l'eccezione.



  • Daniela • 9/07/21 22:35
    Gran Burattinaio - 5930 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    non vedo insomma dove stia il moralmente disgustoso in un boia buono. o perché non possa o non debba esistere un boia buono
    è proprio questo il punto: il boia "buono", quello che fa coscienziosamente il mestiere da lui scelto perché qualcuno deve pur farlo quel lavoro, beh... mi fa proprio schifo.