Discussioni su Keoma - Film (1976)

DISCUSSIONE GENERALE

18 post
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  • Matalo! • 3/06/09 17:54
    Call center Davinotti - 614 interventi
    http://www.imdb.com/name/nm0006774/
    spulciando qua e là su keoma ho reperito queste info su Joshua Sinclair, attore per Castellari in Keoma(il fratello elegantone) e il politico de L'Ultimo squalo (je magneno e gambe sull'elicotero)
    oltre ad essere uno specialista in malattie tropicali che ha lavorato in India per Madre Teresa è professore in teologia comparata.
    però, quello stronzone di fratello in realtà è un'anima pia...
  • B. Legnani • 5/06/09 16:11
    Pianificazione e progetti - 14968 interventi
    Matalo! scrive:
    Nero "una tantum" convincente.
    ***
    Vero è che talora Nero non convince, ma dire che questo sia l'unico film in cui è convincente mi pare eccessivo...
  • Cangaceiro • 5/06/09 19:37
    Call center Davinotti - 739 interventi
    A me ad esempio Nero è piaciuto moltissimo nel ruolo sporco per antomasia che ha rivestito:Django.L'ho trovato invece meno credibile e,per l'appunto,convincente, in Vamos a Matar...
  • Matalo! • 8/06/09 11:18
    Call center Davinotti - 614 interventi
    Cangaceiro ebbe a dire:
    A me ad esempio Nero è piaciuto moltissimo nel ruolo sporco per antomasia che ha rivestito:Django.L'ho trovato invece meno credibile e,per l'appunto,convincente, in Vamos a Matar...


    Direi che in Django, a mio parere, Nero è..ridicolo. Fa il verso a Eastwood, ha un'espressione tenebrosa che più ridicola non puo' essere, è goffo e legnoso.
    Sicuramente "una tantum" per Keoma è però eccessivo, non intendevo in realtà dire che sia l'unica interpretazione decente dell'attore di Parma ma ho usato una non felice espressione
  • Cangaceiro • 8/06/09 19:27
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Matalo! ebbe a dire:
    Cangaceiro ebbe a dire:
    A me ad esempio Nero è piaciuto moltissimo nel ruolo sporco per antomasia che ha rivestito:Django.L'ho trovato invece meno credibile e,per l'appunto,convincente, in Vamos a Matar...


    Direi che in Django, a mio parere, Nero è..ridicolo. Fa il verso a Eastwood, ha un'espressione tenebrosa che più ridicola non puo' essere, è goffo e legnoso.
    Sicuramente "una tantum" per Keoma è però eccessivo, non intendevo in realtà dire che sia l'unica interpretazione decente dell'attore di Parma ma ho usato una non felice espressione

    Dai ridicolo è dire troppo...sarà che a me inquietano gli occhi di ghiaccio ma trovo Nero/Django spettrale,anche da come è vestito e dal fatto che si esprime a monosillabi sembra un morto che cammina assolutamente insensibile nell'uccidere chi gli rompe appena le scatole.
  • Cangaceiro • 14/06/09 12:10
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Ehm...sono io che ci vedo doppio oppure compaiono realmente nella scheda due commenti(peraltro divergenti tra loro) dell'utente MATALO! ??
  • B. Legnani • 14/06/09 12:32
    Pianificazione e progetti - 14968 interventi
    Cangaceiro ebbe a dire:
    Ehm...sono io che ci vedo doppio oppure compaiono realmente nella scheda due commenti(peraltro divergenti tra loro) dell'utente MATALO! ??

    Vero!
  • Gugly • 14/06/09 12:34
    Portaborse - 4710 interventi
    è vero...che mistero!
  • Zender • 14/06/09 13:26
    Capo scrivano - 47798 interventi
    Nessun mistero. Il caro Matalo! mi aveva chiesto se (dopo ulteriore visione del film) poteva cambiare il suo commento e gli dissi naturalmente di sì. Nel ricopiarlo mi son semplicemente dimenticato di cancellare quello vecchio. Risolto tutto, grazie degli avvertimenti.
  • Buiomega71 • 2/08/13 00:32
    Consigliere - 25997 interventi
    Zender, nel commento di Capannelle leggo un Cavallari (!) al posto di Castellari

    Sacrilegio! Sbagliare così il nome del maestro!
  • Zender • 2/08/13 09:06
    Capo scrivano - 47798 interventi
    Ahah, vero! Attendo di leggere qualcosa di tuo qui, visto che l'hai visto :)
  • Buiomega71 • 2/08/13 10:22
    Consigliere - 25997 interventi
    WESTERNALIA: L'ESTATE SELVAGGIA DELLO SPAGHETTI WESTERN

    Inutile, non ci sono santi, Castellari gira come pochi. Ogni volta che vedo una sua opera e come se vedessi un film dello zio Sam (Peckinpah), stesse emozioni, stesso tifo da stadio, stesse sensazioni...

    Del grande G (così, io, chiamo Castellari) adoro soprattutto i suoi post-atomici. Perle come 1990: I Guerrieri del Bronx, Fuga Dal Bronx, I Nuovi Barbari (quello che amo di più), nonchè i suoi polizieschi (sarebbe riduttivo chiamarli poliziotteschi), soprattutto Il Cittadino Si Ribella (che stà più dalle parti del Giustiziere della Notte), ma anche Colpi di Luce (mio assoluto cultazzo) e pure quella copia dello Squalo 2 che e L'ultimo Squalo.

    Insomma, ne ho ben 15 suoi, nella mia videoteca privata (e da vedere me ne mancano ancora parecchi a dire il vero)

    Keoma e una delle sue opere migliori, puro concentrato castellariano DOC (e non solo per i leggendari ralenti-a volte straordinari, come quando Keoma cavalca due cavalli e viene abbattutto, tra polvere e fango, o la fucilata in pieno petto-con tanto di devastante colpo in arrivo- a Massimo Vanni)

    L'west di Castellari e quasi un post-atomico, fango, peste, desolazione, carestia, ferocia, imbruttimento della razza umana, pestilenze e un non luogo che sa di morte e disperazione

    Già nel bellissimo incipt allucinato e spettrale, dove la morte (nei panni di una vecchia che si trascina dietro un carretto) scava , a mani nude nella terra e ravana nei rifiuti, come la maciara di Florinda Bolkan nel fulciano Non si Sevizia Un Paperino e l'arrivo di Keoma a cavallo, così opprimente e angosciosa, che pare l'aldilà.

    Dagli straordinari flashback dei ricordi d'infanzia di Keoma, quasi dickensiani, alla cittadina "fantasma" che pare uscita da uno dei suoi post atomici, alle urla finali di Olga Karlatos (due occhi di un verde magnetico) partoriente, che comprono gli spari e il confronto finale di Keoma con i suoi tre fratellastri, nei classici luoghi chiusi castellariani, che sembravano le fogne di Fuga dal Bronx, o gli edifici abbandonati dei Guerrieri Del Bronx

    Keoma crocifisso ad una ruota nella piazzetta della cittadina dal sentor cristologico, Keoma trascinato dai cavalli tra polvere, sterco e pozze d'acqua fetida (come sarà pestato, da Castellari stesso, nel Cacciatore di Squali-altro mio cult castellariano), le ferocia sprezzante di Wolfango Soldati, il grido disperato e lancinante di Woody Stoode prima di morire, la morte che si para davanti a Keoma sulla della stalla con reminiscenze baviane, la miniera pullulante di appestati (anche qui in odor di post-atomico), il pestaggio con i tre fratellastri (degni di entrare nel regno del cult: Marsina/Guerrini/Sinclair), Soldati che piscia su Woody Stroode umiliandolo, la sparatoria sulla torretta, il finale enigmatico e ambiguo, quasi senza speranza

    E Woody Stoode con arco e frecce, più che I Professionisti brooksiani, mi ha riportato alla mente il Fred Wlliamson dei Nuovi Barbari che scoccava frecce esplosive.

    Di contorno la straordinaria fotografia di Aiace Parolin, le magnifiche location, le musiche dei Fratelli De Angelis (la canzone Keoma mette i brividi), dialoghi cultissimi: "I morti non hanno paura di nessuno", dice Keoma a un appestato, e pezzi di regia straordinari: il tiro a segno , dove Castellari mette lo spettatore "dentro al bersaglio", e la scena dei cents, con la conta sulle dita che Keoma indirizza ai quattro soldati sudisti (tra cui Wolfango Soldati)

    Se proprio, il film difetta nella sceneggiatura (non originalissima), e lo scontro finale con i tre fratellastri ,piuttosto sbrigativo e indolore, quasi "tirato via"

    Ma comunque, si respira aria di gran cinema.
    Ultima modifica: 2/08/13 14:51 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 2/08/13 13:15
    Consigliere - 25997 interventi
    Nel booklet che c'è all'interno del dvd edito della Gazzetta dello sport, leggo che Keoma e uno dei "personal cult" di Sam Raimi, che lo avrà tenuto bene a mente mentre girava Pronti A Morire
    Ultima modifica: 2/08/13 13:16 da Buiomega71
  • Buiomega71 • 11/08/13 18:38
    Consigliere - 25997 interventi
    Ah, bellissimo il flano "zenderiano", dove viene immortalato l'inizio del film...E che film!
  • Buiomega71 • 1/09/13 18:16
    Consigliere - 25997 interventi
    Vincitore dell'Edolino D'Oro per la rassegna estiva Westernalia
  • B. Legnani • 3/12/18 16:01
    Pianificazione e progetti - 14968 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    KEORIOSITA'


    Contrariamente a quanto sempre detto/creduto, keoma è un lemma che significa lontano e non libertà


    A me risulta che fosse un nome proprio di persona, che dava il nome ad un libro. Fonte: Giusti, pagina 255.
  • Schramm • 3/12/18 16:06
    Scrivano - 7694 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    KEORIOSITA'


    Contrariamente a quanto sempre detto/creduto, keoma è un lemma che significa lontano e non libertà


    A me risulta che fosse un nome proprio di persona, che dava il nome ad un libro. Fonte: Giusti, pagina 255.


    si viene detto un po' da tutti anche nei due documentari sopra appuntati. il libro cui ti riferisci venne portato a castellari e montefiori da bolognini. il contraddittorio di imdb andrebbe effettivamente approfondito ed ero incerto se insertarlo tra le curiosità. ma se c'è una qualche radice ce l'ha, non credo sia stato schiaffato là alla bona de dio.
    Ultima modifica: 3/12/18 16:07 da Schramm
  • Zender • 4/12/18 17:59
    Capo scrivano - 47798 interventi
    Sì, ma meglio evitare se non si è certi, soprattutto se si dà carattere di certezza alla cosa. Si approfondirà.