Discussioni su Milano odia: la polizia non può sparare - Film (1974)

DISCUSSIONE GENERALE

70 post
  • B. Legnani • 14/04/15 13:50
    Pianificazione e progetti - 14965 interventi
    Special ebbe a dire:
    Messaggio per Buono (Legnani), leggendo il suo giudizio credo che il pallinaggio sia un errore (di battitura del Buono probabilmente?) perchè lo descrive come "ricco di scene indimenticabili. Buono si, ma non esageriamo". Stride poi vederlo pallinato a **, che sarebbe ""mediocre con un suo perchè". Insomma buono ma mediocre? Personalmente pallino ** i film sufficienti, il mediocre lo inserisco a *! però questo è soggettivo.

    Apro la questione anche chiamando in causa l'emerito Zender per aiutare a svelare l'arcano :)


    Hai ragione. Ho già corretto il testo.
  • Zender • 14/04/15 18:35
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Grazie del rilevamento Special, e grazie a Buono per Buon senso.
    Ultima modifica: 14/04/15 18:36 da Zender
  • Tersilli • 26/07/15 10:35
    Galoppino - 123 interventi
    Incasso accertato: 207.000.000 Lire

    Fonte: Dizionario del Cinema Italiano - Gialli, polizieschi, thriller
  • Blondie666 • 20/05/19 15:12
    Galoppino - 68 interventi
    suggerisco la lettura del libro, non aggiungo altro! ;)


    https://www.ibs.it/milano-odia-polizia-non-puo-libro-paolo-spagnuolo/e/9788831977012
  • Gestarsh99 • 20/05/19 18:04
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Blondie666 ebbe a dire:
    suggerisco la lettura del libro, non aggiungo altro! ;)


    https://www.ibs.it/milano-odia-polizia-non-puo-libro-paolo-spagnuolo/e/9788831977012


    Ne ho sentito parlare più che bene di questa monografia. Qualche annetto fa lo stesso autore aveva già dedicato un volume simile a Napoli violenta (1976), altra gran prova action del maestro Lenzi.

    Adesso mancherebbe solo il tomo in onore di Roma a mano armata (1976).
  • Blondie666 • 23/05/19 17:55
    Galoppino - 68 interventi
    Mai capito perché nella locanda del film in alto a sinistra c'è "er cinese" del film "Il cinico, l'infame e il violento" e non Giulio Sacchi!
    Ultima modifica: 23/05/19 18:23 da Zender
  • Alex75 • 19/05/20 14:15
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Gaetano ebbe a dire:
    Vita e opere di Giulio Sacchi, il balordo più folle e famoso di tutto il poliziesco all'italiana. Se il film viene considerato come "l'Arancia meccanica" di casa nostra, Umberto Lenzi, con la fattiva complicità dello stesso Milian, riesce a tratteggiare il suo Alex in maniera ben peggiore dell'originale

    Il parallelo tra Alex Delarge e Giulio Sacchi è stato posto spesso, però credo che il malvivente milanese si avvicini di più alla "negatività assoluta": alla sporcizia (fisica e morale) e alla ripugnante cattiveria Sacchi unisce l'ignoranza e l'assenza di qualsiasi interesse che non sia terra terra: se Alex si esalta con il dolce Ludovico Van, per Giulio l'unica musica è il suono del suo mitra. E le sue malefatte mescolano meschinità e vigliaccheria: credo che la definizione più calzante del personaggio l'abbia data Ugo Maione/Luciano Catenacci, apostrofandolo con l'impietoso appellativo di "mezza m..."
  • Alex75 • 19/05/20 14:18
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Il Dandi ebbe a dire:
    ...Poliziottesco è un termine che personalmente uso senza nessun intento spregiativo...

    Questo è chiaro.
    Al giorno d'oggi, a parte qualche critico ottuagenario, nessuno usa più il termine "poliziottesco" con intenti o accezioni negative. E ci mancherebbe pure.
    Quello che a me da fastidio è l'origine stessa di questa definizione e tutto il sottotesto ghettizzante che continua a portarsi appresso sin dagli anni '70.
    Il fatto che poi la gente ne ignori la radice originaria e lo interpreti in maniera campanilistica ed affettuosa è tutto un altro paio di maniche. E ci sta tutto.

    Comunque, solo ora mi rendo conto che stiam discutendo di poliziottesco nel settore di Milano odia, che a mio parere è un film molto più attiguo al noir metropolitano (d'altronde il protagonista vero e proprio non è il marmoreo commissario Henry Silva bensì il criminale Milian).


    Concordo in pieno. Anch'io sono sempre stato restio a usare, per questi motivi, il termine "poliziottesco", preferendo quello di "poliziesco all'italiana" o di "western urbano". Però qui siamo effettivamente più dalle parti del noir.
  • Alex75 • 21/05/20 18:21
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Rogerone ebbe a dire:
    Aggiungo qui una mia considerazione sul film che va oltre il mio commento ufficiale che ho rilasciato oggi sul Davinotti.

    Questo è il tipico film che se fosse stato di produzione americana sarebbe idolatrato e considerato un capolavoro a livello mondiale.

    Cos è che non va in questo film :
    1) sceneggiatura senza falle
    2) credibilità autentica
    3) regia e montaggio di alto livello
    4) interpretazione fenomenale di Tomas Milian degna del più grande Al Pacino
    5) Caratteristi impeccabili
    6) scenografia da brividi

    C'è tutto in questo film.
    Forse il soggetto un po banale? ma può darsi, ma racconta alla perfezione la natura psicopatica di un essere umano.

    Ripeto : se il film - uguale - fosse stato americano e al posto di Milian ci fosse stato De Niro ora sarebbe considerato una pietra miliare a livello globale, e non solo italiano.


    Come gran parte dei polizieschi italiani dell'epoca, anche questo fu massacrato dalla critica (in particolare la prova di Tomas Milian, vedi ad esempio le recensioni di Aurora Santuari e soprattutto di Morando Morandini). Mi viene da pensare che ci fosse un certo pregiudizio di fondo nei confronti di questi film.
  • Alex75 • 21/05/20 18:30
    Call center Davinotti - 709 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Cangaceiro ebbe a dire:
    Ma questi C.S.C.,erano così negati a recitare da meritarsi delle comparsate così infime??

    Alcuni erano bravissimi (Oppedisano e la Torosh, per dire i primi due che mi vengono in mente). Il fatto è che la cosa veniva vissuta dalle produzioni come un obbligo, quasi un male necessario...
    p.s. non offenderti, ma non si dice "così infime", perché "infime" è superlativo assoluto.


    Effettivamente Oppedisano e la Torosh spiccano sugli altri C.S.C. Credo che la Torosh sia stata l'unica ad avere un ruolo di protagonista (nel film I pugni di Rocco), mentre Oppedisano, oltre ad avere piccoli, ma significativi ruoli, è probabilmente il C.S.C. che ha avuto le maggiori frequentazioni col "cinema d'autore" (mi vengono in mente Leone, Bolognini e Lizzani), ed è memorabile il suo Gobetti nel Delitto Matteotti di Vancini.
    Ultima modifica: 21/05/20 18:38 da Alex75