Discussioni su Easy rider - libertà e paura - Film (1969)

DISCUSSIONE GENERALE

40 post
  • Greymouser • 30/05/10 11:51
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Mi unisco al cordoglio con reale dispiacere. Hopper resterà un'icone indelebile del cinema. con quel viso irripetibile, e la sua capacità camaleontica di interpretare qualsiasi ruolo, anche quelli più sgradevoli - indimenticabile il disgustoso personaggio di Paris Trout.
    L'avevo giusto ammirato poco fa in "Hell ride", filmetto tarantiniano di Larry Bishop, nobilitato appunto dalla presenza di Dennis, in una parte nostalgica in cui lo si rivede in sella alla moto in puro stile "easy rider".
    Addio Dennis.
    Ultima modifica: 30/05/10 14:07 da Greymouser
  • Rebis • 30/05/10 13:59
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Che brutto colpo... mi dispiace veramente tanto. Un grande, Dennis Hopper.
  • Caesars • 31/05/10 10:23
    Scrivano - 16810 interventi
    Ho visto ora la "chiamata" di Cotola e leggo la brutta notizia. Purtroppo la cosa era nell'aria già da un po'.
  • Tarabas • 31/05/10 14:41
    Segretario - 2069 interventi
    Un grande, in parte sprecato, talento.
  • 124c • 18/06/10 11:59
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Zender, cambia la mia citazione da: "Born to be ride" a palla", a "Born to be wild" a palla", ok?
  • Zender • 18/06/10 12:03
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Ah infatti, mi ero dimenticato di dirtelo. Fatto.
  • 124c • 18/06/10 12:14
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ah infatti, mi ero dimenticato di dirtelo. Fatto.

    Sei un amico, grazie (ma che avevo in teso io)!
  • Didda23 • 9/08/13 12:40
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Si è spenta l'attrice Karen Black. Recentemente aveva lavorato anche con Rob Zombie
  • Buiomega71 • 9/08/13 12:50
    Consigliere - 25998 interventi
    Mi spiace d'avvero. Per me resta una vera SCREAM QUEEN. Come non ricordarla sotto la direzione di Dan Curtis con i due cult Trilogia del terrore e Ballata Macabra (soprattutto il primo, antologia orrorifica che la esalta a 360 gradi)

    La ricordo con affetto anche come coraggiosa hostess in Airport' 75, e fidanzata svampita tuttacurve di Jack Nicholson in Cinque pezzi facili

    Ma il suo ruolo migliore (e che amo di più) e quello dell'attricetta viziata e superficiale (nonchè figura scatenante dell'apocalittico e ferocissimo finale) nel capolavoro di John Schlesinger Il Giorno Della Locusta

    Bye Karen...
    Ultima modifica: 9/08/13 12:52 da Buiomega71
  • Daniela • 9/08/13 16:41
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Ho appena letto la notizia della morte di Karen Black, non una diva ma una ottima attrice dotata di una presenza scenica considerevole
    Forse sarebbe stato più opportuno ricordarla nelle schede di Easy Rider, Cinque pezzi facili, Il giorno della locusta o uno dei film di Altman da lei interpretato, ma la prima immagine che mi è venuta in mente è quella di una signora in nero, con una parrucca di capelli biondi ed un paio di occhiali scuri a celarne il volto, che si appresta a riscuotere un riscatto nell'ultimo film di Hitch...
  • Zender • 9/08/13 16:50
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Sì, anche se molti della mia età qui in Italia la ricordino soprattutto per l'episodio del feticcio voodoo in Trilogia del terrore. Ottima attrice, per molti versi. Personalmente l'ho molto amata qui (uno dei miei Hitch preferiti, nonostante tutto) e in Ballata macabra.
  • Fauno • 30/08/16 00:47
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    L'improvvisazione dà ottimi risultati, nella scena del caffè in cui Hopper, Nicholson e Fonda sono molestati dagli zoticoni del luogo. Hopper usa gente comune della zona chiedendo loro di inventare i dialoghi per aggredirli. Hopper spiega così quella scena di iperrealismo: "Spiegai a loro che avevamo violentato e ucciso una ragazza alle porte della città e che potevano dirci qualsiasi cosa volessero su di noi, niente sarebbe stato troppo insultante"

    Fonte: Easy Rider. Cult movie, Ciak, luglio 1995


    Io dico che quando uno è un genio certe cose le può fare. A chi non reputa genio Dennis Hopper posso solo dire che per lo meno in quell'istante ha avuto un attacco di genialità. E che questo ha buonissime probabilità di restare per sempre il mio film straniero preferito in assoluto...
    Ultima modifica: 30/08/16 08:16 da Zender
  • Buiomega71 • 30/08/16 19:47
    Consigliere - 25998 interventi
    Concordo, Fauno. Hopper non e solo un grande attore, ma anche un regista straordinario

    Oltre a Easy Rider (cult anche per me, con quel finale che arriva come una fucilata-in tutti i sensi- e anticipa tutto il cinema "redneck horror rurale americano" che verrà di lì a poco), adoro allo stessa maniera Colors (forse il più bel film poliziesco degli anni '80) e il sottovalutatissimo thiller/torbido/torrido Hot Spot che ho sempre definito un "noir anni '40" proiettato in un afoso mondo lynchiano.
    Ultima modifica: 30/08/16 23:41 da Buiomega71
  • Fauno • 30/08/16 23:18
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Se parli di The hot spot parli di un filmone in tutti i sensi, mentre da Colors, specie per il cast mi aspettavo parecchio di più. Voleva molto sconvolgere per la noncuranza a prendere a colpi di mitra le gang rivali e invece ha finito solo per lanciare definitivamente la moda dei foulard di chi andava in moto. Mi sembra di ricordare di abbastanza tosto solo la pestata di un minuto che si doveva subire per vedere se si aveva il fegato di entrare nella gang. Duvall è molto carismatico, ma Penn mi era piaciuto molto di più in Bad Boys...Lì era veramente un astro nascente dei più dannati, quasi da surclassare le superstar degli anni '50, anche perché in quel film è uno che parla poco e fa davvero male...

    Easy rider è un capolavoro per la sua facilità; offre una base talmente larga che ci possono attingere un'infinità di genere e di tendenze, perfino quelle che nel loro sviluppo prenderanno direzioni opposte...ad esempio anziché la pace cercheranno la violenza più gratuita, condizionata ora dall'ignoranza più primordiale ora da certe sostanze stupefacenti...Volendo perfino la saga di Venerdì 13 potrebbe trarne spunto. E' un film di poche parole, a parte i due discorsi del grande Nicholson che mi fanno accapponar la pelle mentre scrivo, ma che è andato veramente molto oltre quello che si era proposto. Volendo altri road movies hanno scene che mi han fatto letteralmente delirare, specie i centauri con le ragazze nude, ma questo lo potrei vedere altre 50 volte consecutive senza mai annoiarmi.
  • Buiomega71 • 31/08/16 20:21
    Consigliere - 25998 interventi
    Fauno ebbe a dire:
    Se parli di The hot spot parli di un filmone in tutti i sensi, mentre da Colors, specie per il cast mi aspettavo parecchio di più. Voleva molto sconvolgere per la noncuranza a prendere a colpi di mitra le gang rivali e invece ha finito solo per lanciare definitivamente la moda dei foulard di chi andava in moto. Mi sembra di ricordare di abbastanza tosto solo la pestata di un minuto che si doveva subire per vedere se si aveva il fegato di entrare nella gang. Duvall è molto carismatico, ma Penn mi era piaciuto molto di più in Bad Boys...Lì era veramente un astro nascente dei più dannati, quasi da surclassare le superstar degli anni '50, anche perché in quel film è uno che parla poco e fa davvero male...

    Easy rider è un capolavoro per la sua facilità; offre una base talmente larga che ci possono attingere un'infinità di genere e di tendenze, perfino quelle che nel loro sviluppo prenderanno direzioni opposte...ad esempio anziché la pace cercheranno la violenza più gratuita, condizionata ora dall'ignoranza più primordiale ora da certe sostanze stupefacenti...Volendo perfino la saga di Venerdì 13 potrebbe trarne spunto. E' un film di poche parole, a parte i due discorsi del grande Nicholson che mi fanno accapponar la pelle mentre scrivo, ma che è andato veramente molto oltre quello che si era proposto. Volendo altri road movies hanno scene che mi han fatto letteralmente delirare, specie i centauri con le ragazze nude, ma questo lo potrei vedere altre 50 volte consecutive senza mai annoiarmi.


    Sì, Fauno, concordo quasi su tutto (il quasi riguarda Colors, che per me resta uno dei polizieschi più sanguigni e ruvidi mai girati a pari di certo Friedkin e dei Nuovi Centurioni flescheriani)

    Concordissimo, poi, sul fatto che Easy Rider (magari inconsapevolmente, chissà...) ha dato la stura al cinema horror rurale americano più di qualsiasi altro film.

    Insomma, non l'ho bene in mente per ricordamelo come si deve, ma un ****! non glielo leverebbe nessuno

    Film seminale (in tutti i sensi) per chi come me ama come se stesso il nuovo cinema americano di rottura.
    Ultima modifica: 31/08/16 20:23 da Buiomega71
  • Raremirko • 1/09/16 23:00
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Concordissimo, poi, sul fatto che Easy Rider (magari inconsapevolmente, chissà...) ha dato la stura al cinema horror rurale americano più di qualsiasi altro film.

    Insomma, non l'ho bene in mente per ricordamelo come si deve, ma un ****! non glielo leverebbe nessuno

    Film seminale (in tutti i sensi) per chi come me ama come se stesso il nuovo cinema americano di rottura.


    Buio, perdonami, non capisco che intendi per contributi dati al cinema horror rurale.
  • Buiomega71 • 1/09/16 23:04
    Consigliere - 25998 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Concordissimo, poi, sul fatto che Easy Rider (magari inconsapevolmente, chissà...) ha dato la stura al cinema horror rurale americano più di qualsiasi altro film.

    Insomma, non l'ho bene in mente per ricordamelo come si deve, ma un ****! non glielo leverebbe nessuno

    Film seminale (in tutti i sensi) per chi come me ama come se stesso il nuovo cinema americano di rottura.



    Buio, perdonami, non capisco che intendi per contributi dati al cinema horror rurale.

    Il finale del film, con i redneck abbruttiti, sadici e assassini

    spoiler

    Quando uno di loro spara una fucilata a Capitan America e ride come un demente, è la figura spiaccicata del Jim Siedow di Non aprite quella porta, che verrà di lì a non molto)

    fine spoiler
    Ultima modifica: 1/09/16 23:08 da Buiomega71
  • Raremirko • 1/09/16 23:08
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Raremirko ebbe a dire:
    Concordissimo, poi, sul fatto che Easy Rider (magari inconsapevolmente, chissà...) ha dato la stura al cinema horror rurale americano più di qualsiasi altro film.

    Insomma, non l'ho bene in mente per ricordamelo come si deve, ma un ****! non glielo leverebbe nessuno

    Film seminale (in tutti i sensi) per chi come me ama come se stesso il nuovo cinema americano di rottura.



    Buio, perdonami, non capisco che intendi per contributi dati al cinema horror rurale.


    Il finale del film, con i redneck abbruttiti, sadici e assassini


    Capito; in parte anche lo stile del film, libero e non schematico, anticipa molte cose a venire.
  • Tarabas • 11/09/19 09:16
    Segretario - 2069 interventi
    E' in circolazione la copia restaurata 4K da L'Immagine Ritrovata.

    http://distribuzione.ilcinemaritrovato.it/easy-rider

    Io l'ho visto lunedì al Mexico a Milano, devo dire che come sempre han fatto un ottimo lavoro, considerati i 50 anni del film e una fotografia che, sullo schermo, denota una grana molto marcata, il che immagino renda ancora più arduo il lavoro dei restauratori (anche perchè ai nostri occhi ormai sembra un difetto e non una scelta artistica).
  • Reeves • 22/10/20 12:34
    Segretario - 700 interventi
    Schramm ha dichiarato:
    Inizialmente il titolo del film era The Loners - I solitari, modificato poi in Easy rider grazie al coautore della sceneggiatura Terry Southern.

    Easy rider è un modo di dire degli Stati Uniti che fa riferimento al pappone che vive assieme alla propria assistita, e che quindi ha accesso quando vuole a una facile cavalcata (una "easy ride", appunto)

    I nomi dei due protagonisti sono presi a prestito da quelli di due leggende del vecchio west: Billy The Kid e Wyatt Earp.

    (Peter Fonda, prima conferenza stampa di presentazione del film)
     
    Invece a Hollywood Party il cinema alla radio, visitabile sul sito di Hollywood Party - Raiplay, dicono che il titolo fu ispirato a un film che era anch'esso un road movie e che Hopper aveva molto amato e il cui titolo americano era Easy Life. Beh, si trattava di Il sorpasso....
    Ultima modifica: 22/10/20 18:02 da Zender