Discussioni su Otto e mezzo - Film (1963)

DISCUSSIONE GENERALE

29 post
  • Nancy • 8/11/11 20:33
    Fotocopista - 147 interventi
    Non so se e' la sessione giusta per chiederlo, ma volevo sapere se si poteva aumentare il mio voto a questo film da a 5: in effetti non saprei dire perché ho votato in quel modo, ma indubbiamente gli debbo molto di più.
    Ultima modifica: 21/11/12 12:08 da Nancy
  • Zender • 21/11/12 18:15
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Va benissimo qui, Nancy. Ho alzato. Ora però devi fare una piccola autoanalisi e chiedere perché gli mettesti solo 3 e mezzo :)
    Ultima modifica: 21/11/12 18:16 da Zender
  • Erreesse • 11/07/13 13:01
    Galoppino - 63 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    Su questo film sono stati spesi fiumi d'inchiostro, e non è certo chi scrive ad arrogarsi una ( ulteriore) diversa interpretazione. Per quanto mi riguarda, per me il film è stato una rincorsa verso l'accettazione finale di quello che un individuo è, con la luce e le ombre che si porta dentro; solo accettando tutto questo, abbracciandolo e prendendolo per mano, si può sperare di conviverci e vivere. A Fellini invidio ed invidierò sempre di aver avuto la possibilità di mettere in scena tutti i suoi sogni ed i suoi incubi, e lo pagavano pure!
    Sono completamente d'accordo, è la sensazione che ho avuto ieri sera vedendolo in un fortunato evento qui a GE su grande schermo! Quanto all'harem e al resto, ho avuto l'impressione di un atteggiamento infantile che secondo me si trova nascosto in fondo a molti (tutti?) noi uomini: una sorta di misoginia che in realtà è grande amore per la donna: e che dà luogo a volte (spesso?) a comportamenti inaccettabili, inflitti e subìti: infantile non è certo sinonimo di buono, anzi!. Non sto parlando qui di questioni politiche, civili, lavorative, ma solo di un atteggiamento psicologico, istintivo, umano ("le luci e le ombre che un individuo si porta dentro"): e la sensibilità con cui sono tratteggiate le figure femminili mi sembra confermarlo. Naturalmente questa è un'opinione solo personale e nulla più, ma mi sono sentito di scriverla e condividerla perché ieri sera, uscendo, piangevo come un fanciullo dalla commozione, e i sei anni li ho superati da mezzo secolo; e parte della commozione era dovuta a questo. Saluti da erreesse.
    Ultima modifica: 11/07/13 13:07 da Erreesse
  • Gugly • 11/07/13 13:53
    Portaborse - 4710 interventi
    Erreesse ebbe a dire:
    Gugly ebbe a dire:
    [.....

    Sono completamente d'accordo, è la sensazione che ho avuto ieri sera vedendolo in un fortunato evento qui a GE su grande schermo! Quanto all'harem e al resto, ho avuto l'impressione di un atteggiamento infantile che secondo me si trova nascosto in fondo a molti (tutti?) noi uomini: una sorta di misoginia che in realtà è grande amore per la donna: e che dà luogo a volte (spesso?) a comportamenti inaccettabili, inflitti e subìti: infantile non è certo sinonimo di buono, anzi!. Non sto parlando qui di questioni politiche, civili, lavorative, ma solo di un atteggiamento psicologico, istintivo, umano ("le luci e le ombre che un individuo si porta dentro"): e la sensibilità con cui sono tratteggiate le figure femminili mi sembra confermarlo. Naturalmente questa è un'opinione solo personale e nulla più, ma mi sono sentito di scriverla e condividerla perché ieri sera, uscendo, piangevo come un fanciullo dalla commozione, e i sei anni li ho superati da mezzo secolo; e parte della commozione era dovuta a questo. Saluti da erreesse.

    Bellissime parole e bellissima descrizione.
    Saluti :-)
  • Erreesse • 11/07/13 15:17
    Galoppino - 63 interventi
    Grazie! :-)
  • Didda23 • 30/10/13 23:56
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Quest'anno il Torino film festival potrà vantarsi di proiettare in anteprima mondiale la versione restaurata dell'opera
    http://www.movieplayer.it/film/news/torino-2013-8a-in-versione-restaurata-in-anteprima_26982/
  • Lucius • 24/11/13 12:43
    Scrivano - 9051 interventi
    C'è da integrare la curiosità di Gugly, non si tratta di un promo ma del primo finale diretto da Fellini, andato perduto, si ipotizza forse anche distrutto dallo stesso regista, considerato che aveva la mania di disfarsi delle cose.Nel documentario "L'ultima sequenza", la Wertmuller loda Fellini per averlo sostituito con quello circense, proprio per far passare un messaggio positivo sulla vita.
    Pur tecnicamente pregevole e assai suggestivo, girato su un vagone ristorante di un treno, con i personaggi tutti vestiti di bianco (Fellini aveva perfino optato per il fruscio del vento, da sostituirsi al rumore delle rotaie), presentava un qualcosa di lugubre e si ipotizza che Fellini decise per questo di sostituirlo con la sequenza del circo che tutti conosciamo, per far passar appunto un messaggio positivo sulla vita.
    Fonte: L'ultima sequenza di Mario Sesti.
  • Buiomega71 • 25/01/17 20:55
    Consigliere - 25998 interventi
    Il sommo Federico e forse uno dei pochi autori che mi spiazza, la sua opera o la amo in toto o la odio, non c'è via di mezzo. Caso più unico che raro in un regista (dal mio punto di vista)

    Lo stile e inconfodibile , e la sua mano si sente ovunque, ma e lì il bello, riesce a rapirmi con capolavori che per me sono la summa del puro cinema, e altri di una noia abissale di leggerezza pachidermica.

    La mia personale fellinoteca:

    I MIE AMORI FELLINIANI

    Toby Dammit (in primis)

    La Città delle donne

    Giulietta degli Spiriti


    ROMA

    Il Casanova

    Le notti di Cabiria

    I MIE DISAMORI FELLINIANI

    8 e 1/2

    Amarcord

    Fellini Satyricon

    La strada

    Ginger & Fred

    Naturalmente solo quelli che ho visto fin'ora...Vai a capire il perchè...

    Lascio in sospeso La dolce vita , in quanto visto da ragazzino all'epoca dell'immaturità, quando manco sapevo chi era Fellini (mi abbioccai a nemmeno venti minuti dall'inizio). Mentre I Clowns devo ancora capire se mi piace oppure no...Nì?
    Ultima modifica: 25/01/17 21:08 da Buiomega71
  • Fauno • 26/01/17 11:30
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Per me bellissimo solo il Casanova, molto validi Roma e Satyricon. Me ne mancano parecchi, specie dell'ultimo periodo, ma ce ne sono almeno 5 o 6, e soprattutto questo e I vitelloni che è meglio che mi limiti al "no comment"...Toby Dammit e La città delle donne prima o poi li vedrò, ma per ora preferisco di grandissima lunga godermi Larry Clark e completare Refn. ;-)