Gugly • 30/06/10 21:34
Portaborse - 4710 interventi Ieri 29 giugno si sono celebrati i dieci anni della scomparsa di Vittorio Gassman: il mio "primo grande amore" cinematografico, il bellissimo, di corpo, di voce, di bravura...malgrado lo avessi desiderato non sono mai riuscita a vederlo dal vivo (una mezza idea sull'ultimo spettacolo Ulisse e la balena bianca, ma poi chissà perchè, niente), eppure mi ha dato tanto lo stesso.
Prima i suoi film (Brancaleone, Profumo di donna, la Famiglia, per citare i miei preferiti), poi le sue poesie; infine ho imparato a conoscere la sua vita, leggendo le sue due autobiografie e sorridendo ogni volta che annunciava il suo prossimo ritiro dalle scene che non avveniva mai.
Ci credereste? Faccio ancora fatica a convincermi del ritiro definitivo.
Rivedo qualche frame, ascolto un sonetto del Belli o di Ernesto Regazzoni (recuperate dalla trasmissione omonima di questo film la recita di
Io fo buchi nella sabbia, se potete) ed eccolo là, Gassmeen, come diceva spiegando il suo cognome mezzo teutonico e mezzo inglese, in manglioncino nero da perfetta presa per i fondelli dell'intellettuale che era anche lui.
Ultima modifica: 13/12/11 22:08 da
Gugly
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