Discussioni su La donna che visse due volte - Film (1958)

DISCUSSIONE GENERALE

73 post
  • Daniela • 15/04/17 17:05
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Xabaras ebbe a dire:
    Giusto. Tra l'altro il libro è stato da poco rieditato dalla Adelphi.Lo consiglio a tutti i forumisti anche per l'interessante gioco che potrebbe nascere dal paragone tra le due parti.Il film è da molti considerato il capolavoro per antonomasia di Hitchcock ma scade secondo me ad un rapporto col romanzo.

    Accetto volentieri l'invito: ritengo La donna che visse due volte un capolavoro assoluto, ma d'altra parte, pur non avendo mai letto D'entre les morts, ho avuto modo di apprezzare Narcejac e Boileau in altre opere, in particolare nell'ingegnosissimo …Et mon tout est un homme (in italiano Pezzi d'uomo scelti) pubblicato da Garzanti nella collana gialli, di cui da decenni aspetto una trasposizione cinematografica.
    Quindi ben venga lo stimolo per una lettura a fini comparativi, anche se in genere non credo sia molto proficuo mettere a confronto media tanto diversi.
    Ultima modifica: 15/04/17 17:08 da Daniela
  • Zender • 15/04/17 18:31
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Esatto, secondo me i confronti che evidenzino le differenze tra romanzo e film sono interessantissimi.
  • Cotola • 15/04/17 22:06
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Ho comprato il libro in questione da poco e quindi provvederò quanto prima a leggerlo: vi faccio sapere quanto prima. Adesso sono curioso anche io.
  • Xabaras • 16/04/17 09:09
    Galoppino - 63 interventi
    Hitchcock si era già lasciato fregare da Clouzot la trasposizione di un altro grandissimo libro degli autori francesi che avrebbe voluto lui portare sul grande schermo,I diabolici,autentica(quella sì)pietra miliare del genere thriller.
  • Daniela • 16/04/17 18:43
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Xabaras ebbe a dire:
    Hitchcock si era già lasciato fregare da Clouzot la trasposizione di un altro grandissimo libro degli autori francesi che avrebbe voluto lui portare sul grande schermo,I diabolici,autentica(quella sì)pietra miliare del genere thriller.

    Certo conoscerai una celebre battuta di Hitchcock: a due genitori che si lamentavano del fatto che la figlia non aveva più voluto fare il bagno in vasca dopo aver visto I diabolici e dopo aver visto Psyco aveva timore anche di entrare in doccia, Hitchcock rispose impassibile: "Portatela in lavanderia".
    Ultima modifica: 16/04/17 18:44 da Daniela
  • Pessoa • 20/04/17 10:47
    Formatore stagisti - 416 interventi
    Ho visto questo film tre volte, a distanza di almeno cinque anni tra loro. L'ultima visione di qualche giorno fa ha confermato un'impressione che ho avuto in passato: ad ogni passaggio la vicenda mi sembra sempre più improbabile, scollegata dalla realtà, poco interessante, perché mancano importanti sequenze logiche in alcuni passaggi.
    La leggerezza ed il tocco ironico del Maestro forse mal si sposano con la necrofilia un po' troppo cupa del film.
  • Pessoa • 20/04/17 10:55
    Formatore stagisti - 416 interventi
    Da premettere che sono uno di quelli convinti che Hitch sia, con Leone e Coppola, il più grande regista di sempre. Ma trovo che vicende come Intrigo internazionale, Notorius o Caccia al ladro siano di un altro livello, forse sono più nelle sue corde.
    Personalmente che non riesco a dire quale sia il film migliore di Hitchcock. Al primo posto ne metterei almeno cinque, lasciandone fuori altrettanti...
  • Rebis • 20/04/17 17:23
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Per me è Vertigo il suo capolavoro proprio perché la fragilità narrativa consente l'ingresso dell'immaginifico più profondo, delle ossessioni morbose, del perturbante ancorato alla pura invenzione cinematografica. È un prorompere di sequenze visive, dall'incedere sonnambolico, che evocano percezioni, presagi, fantasmi. È il film dove il regista ha rischiato di più: dietro la foggia del noir, dietro la produzione mainstream con tanto di vedette, ha scatenato tutta la sua forza autoriale. Credo in Vertigo si possa scoprire l'ispiratore di un'intera generazione di registi che hanno sposano l'artificio tecnico e la visionarietà in nome di un cinema percettivo e anti narrativo (da Argento a De Palma fino a David Lynch). Forse solo ne Gli Uccelli ha osato altrettanto, ma è un film che complessivamente funzina meno, per quanto eccezionale. Certo, l'Hitchcock cartesiano, dalla sceneggiatura euclidea, dà grande soddisfazione ludica allo spettatore, ma credo sia proprio nelle sue opere più estreme, irrisolte anche (come Marnie, Psycho, Frenzy) che si può intuire "l'artista" ovvero il cinema che avrebbe realizzato fuori dalle ingerenze (ed esigenze) produttive.
    Ultima modifica: 20/04/17 23:55 da Rebis
  • Cotola • 20/04/17 22:24
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Il mio film preferito del grande Hitch è proprio questo Vertigo: molto "filosofico", "etereo" e "morboso", seguito di stretta misura da La finestra sul cortile e da Gli uccelli che ho sempre trovato molto inquietante, nonostante dal punto di vista degli fx oggi appaia estremamente datato.
    Ai piedi del podio ci finisce Psyco che ovviamente è un film di importanza seminale nella storia del cinema. Anche Intrigo internazionale è di una bellezza incredibile. Ma di film brutti di Hitch se ne contano davvero pochi.
    C'è sempre almeno una sequenza che vale il prezzo del biglietto.
    Ultima modifica: 20/04/17 22:28 da Cotola
  • Cotola • 20/04/17 22:26
    Consigliere avanzato - 3844 interventi
    Due giorni fa ho letto il libro da cui il film è tratto. Molto bello soprattutto nella prima parte che, come già detto da Xabaras, è straordinaria con il suo descrivere Parigi in modo davvero impareggiabile.
    Però nel complesso gli ho preferito il film: forse perché più abituato o più probabilmente poiché è una pellicola di cui sono follemente innamorato. Credo sia uno dei miei cinque film preferiti di sempre.
    Quindi sono un po' di parte, anche se va detto che sono in tanti a considerarlo un capolavoro assoluto ed uno dei suoi migliori lavori.
    Ultima modifica: 20/04/17 22:31 da Cotola
  • Zender • 21/04/17 07:45
    Capo scrivano - 47770 interventi
    Buon suggerimento quindi, bravo anche Cotola.
    Intanto ho spostato in classifiche tutto quel che non riguardava questo film:

    https://www.davinotti.com/forum/discussione-generale/classifiche-davinottiche-e-non/10027564#100360434
  • Daniela • 24/04/17 00:43
    Gran Burattinaio - 5926 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    Due giorni fa ho letto il libro da cui il film è tratto. Molto bello soprattutto nella prima parte che, come già detto da Xabaras, è straordinaria con il suo descrivere Parigi in modo davvero impareggiabile.
    Però nel complesso gli ho preferito il film


    Appena terminata la lettura. Mi unisco al giudizio di Cotola: un buon romanzo, ma non mi ha dato le stesse emozioni del film, che anch'io reputo un capolavoro assoluto.
    In particolare, l'epilogo - che è poi la parte in cui maggiori sono le differenze - mi è sembrato molto più bello nella variante "nemesica" affidata al caso proposta da Hitchcock.
    Ultima modifica: 24/04/17 00:49 da Daniela
  • Gugly • 15/04/23 01:44
    Portaborse - 4710 interventi
    Classicone alla sottoscritta già noto ma rivisto adesso, come dire, in fase più consapevole e matura:  ho pensato anche che impressioni dovessero ricevere i cinespettatori dell' epoca alla visione delle parti animate, al sospetto di reincarnazione e della follia agita non necessariamente da un solo personaggio.
    Non tutti gli snodi filano lisci ( poco probabile che la vittima designata non fosse nota in città e di conseguenza ha poco senso tutta la storia del "progetto sosia") e bisogna pagare il dazio della "brava ragazza non considerata" (oggi si chiama friendzone).
    Tecnica a parte, a mio avviso il nucleo fondamentale della questione risiede nell'unicità del soggetto amato e le aspettative proiettate su di esso.
    Ultima modifica: 15/04/23 01:45 da Gugly