Discussioni su Il giglio nero - Film (1956)

DISCUSSIONE GENERALE

8 post
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  • Gestarsh99 • 11/10/12 16:35
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    In merito al film, il Morandini scrive, abbastanza stranamente:

    "Efficace trasposizione di un dramma (1954) di Maxwell Anderson
    con un finale edulcorato alla maniera di Hollywood.
    "


    Al che è più che lecito domandarsi quale film abbia mai visto il nostro critico ufficiale, dal momento che l'epilogo, almeno per come la vedo io, è di una lapidarietà così violenta e inattesa da trasporlo nell'Olimpo delle chiuse più scioccanti della storia del Cinema.
    Evito di spoilerare nel dettaglio ma immaginiamoci un po' cosa poteva significare nel '56 una sequenza finale come quella che ghigliottina a miliardi di volt tutta la vicenda filmica.

    Probabilmente il Morandini avrebbe preferito una chiusa meno catartica, questo solo posso presumere.
  • Daniela • 11/10/12 18:16
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Santa Polenta, a questo punto mi è presa una gran curiosità rispetto al finale del dramma!

    SPOILER (occhio, vero SPOILERONE)

    ... a meno che Morandini non si riferisca proprio all'ultimissima sequenza, quella che segue la fine elettrizzante della bimba cattiva. Se non ricordo male, si vede la mamma Nancy Kelly che impartisce alla discola rediviva una bonaria sculacciata.
    Palesemente l'intento è quello di sdrammatizzare la vicenda, ma si tratta di una sequenza talmente incongrua rispetto a quanto visto in precedenza che non riesce ad indebolire la potenza del vero epilogio.

    FINE SPOILER
  • Gestarsh99 • 11/10/12 20:27
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Daniela ebbe a dire:

    SPOILER (occhio, vero SPOILERONE)

    ... Se non ricordo male, si vede la mamma Nancy Kelly che impartisce alla discola rediviva una bonaria sculacciata.
    Palesemente l'intento è quello di sdrammatizzare la vicenda, ma si tratta di una sequenza talmente incongrua rispetto a quanto visto in precedenza che non riesce ad indebolire la potenza del vero epilogio.

    FINE SPOILER



    Ecco, appunto, questo mi rode del giudizio ambiguo del Morandini: quelle scene fan parte dei titoli di coda, non del film in se, dal momento che il loro spirito da "inchino teatrale" (vedasi la chiusura di Un turco napoletano) è completamente avulso dal resto della vicenda narrata.

    Sarebbe un po' come dire che il rewind col telecomando in Funny games "edulcora" la violenza del film di Haneke :D
  • Daniela • 11/10/12 20:53
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Concordo pienamente, il "finalino" appiccato non cambia un accidente, il finale vero è tutt'altro che edulcorato
    Ultima modifica: 13/10/12 08:38 da Daniela
  • Maxi1982 • 30/12/16 01:37
    Disoccupato - 1 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    In merito al film, il Morandini scrive, abbastanza stranamente:

    "Efficace trasposizione di un dramma (1954) di Maxwell Anderson
    con un finale edulcorato alla maniera di Hollywood.
    "


    Al che è più che lecito domandarsi quale film abbia mai visto il nostro critico ufficiale, dal momento che l'epilogo, almeno per come la vedo io, è di una lapidarietà così violenta e inattesa da trasporlo nell'Olimpo delle chiuse più scioccanti della storia del Cinema.


    SPOILER

    Si riferisce al fatto che nel finale del dramma (come già nel romanzo) la bambina non muore, muore la madre. Sono stati costretti a cambiare il finale a causa del codice Hays che proibiva di far vincere il cattivo... per questo hanno fatto calare (ironicamente) il fulmine che la incenerisce...
    Ultima modifica: 30/12/16 09:16 da Zender
  • Daniela • 30/12/16 11:07
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Maxi1982 ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    In merito al film, il Morandini scrive, abbastanza stranamente:

    "Efficace trasposizione di un dramma (1954) di Maxwell Anderson
    con un finale edulcorato alla maniera di Hollywood.
    "


    Al che è più che lecito domandarsi quale film abbia mai visto il nostro critico ufficiale, dal momento che l'epilogo, almeno per come la vedo io, è di una lapidarietà così violenta e inattesa da trasporlo nell'Olimpo delle chiuse più scioccanti della storia del Cinema.


    SPOILER

    Si riferisce al fatto che nel finale del dramma (come già nel romanzo) la bambina non muore, muore la madre. Sono stati costretti a cambiare il finale a causa del codice Hays che proibiva di far vincere il cattivo... per questo hanno fatto calare (ironicamente) il fulmine che la incenerisce...


    Grazie Maxi, hai risolto il mistero... in effetti, la punizione dal cielo del "seme cattivo" (questo il titolo originale del film) dovrebbe essere più rassicurante rispetto al fatto che possa continuare a fare del male, come succede al ragazzino diabolico ne Il presagio.
    Scrivo "dovrebbe" perché i finali che si concludono con la morte di bambini presentata come "liberatoria" personalmente mi lasciano sempre perplessa ed inquieta, anche se si tratta di bimbi alieni come ne Il villaggio dei dannati.
    Ultima modifica: 31/12/16 11:42 da Daniela
  • Daniela • 23/12/18 16:14
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    In merito al film, il Morandini scrive, abbastanza stranamente:
    "Efficace trasposizione di un dramma (1954) di Maxwell Anderson
    con un finale edulcorato alla maniera di Hollywood.
    "


    Il dramma teatrale "The Bad Seed" di Maxwell Anderson era stato a sua volta ispirato dall'omonimo romanzo di William March, pubblicato in Italia nel 1956.
  • Gestarsh99 • 28/12/20 19:36
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Maxi1982 ebbe a dire:
    SPOILER

    Si riferisce al fatto che nel finale del dramma (come già nel romanzo) la bambina non muore, muore la madre. Sono stati costretti a cambiare il finale a causa del codice Hays che proibiva di far vincere il cattivo... per questo hanno fatto calare (ironicamente) il fulmine che la incenerisce...
     
    SPOILER SPOILER SPOILER 

    Eh, ma così si son solo dati la zappa sui piedi (fortunatamente, dico io), poiché quel codice era redatto sul presupposto banale che il cattivo cinematografico dovesse sempre e comunque essere scontatamente un adulto; in questo caso invece, per la prima volta in assoluto, la parte malefica e distruttrice tocca insolitamente proprio a una bambina, eventualità mai immaginata né tenuta in conto sino ad allora.  Ergo, paradossalmente, la morte della madre avrebbe costituito di gran lunga un epilogo più soft e accettabile rispetto alla violentissima folgorazione della baby-protagonista - perversa quanto si vuole ma pur sempre una ragazzina.
    Eppoi, cosa importantissima, c'è anche da immedesimarsi nello spettatore medio del periodo in cui il film uscì in sala: un pubblico per nulla abituato a vedersi davanti un villain così giovane eppur spregevole; un pubblico ancor più scioccato dal dover assistere alla punizione mortale riservata a quel medesimo giovanissimo prot(ant)agonista.

    SPOILER SPOILER SPOILER 


    Personalmente la vedo così.