I peccati di Madame Bovary - Film (1969)

I peccati di Madame Bovary

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/01/08 DAL BENEMERITO UNDYING
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Undying 11/01/08 21:22 - 3807 commenti

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Molto liberamente ispirato alla novella scritta dalla mano di Gustave Flaubert, è in realtà un film che rientra nel lotto (squallidissimo) di pellicole realizzate sul finire degli anni '60 in scadenti co-produzioni italo-tedesche. Questo, tra tutti, pur essendo un mattone malamente digeribile, ha dalla sua un cast interessante. Oltre alla bella Fenech figurano alcuni volti italiani invischiati in produzioni "bis", tra i quali meritano la segnalazione Patrizia Adiutori, Gianni Dei e Maria Pia Conte. Supervisionato da Sergio Martino, che conosce qua la divina Edwige. Da vedere per curiosità.

Dusso 14/01/08 12:11 - 1566 commenti

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Pellicola del 1969 con la Fenech nei panni di Emma Bovary e che ha dalla sua delle musiche davvero bellissime di Hans Hammerschmidt. Come film oltretutto non è per niente male ed è ben fatto. Attenzione alle versioni censurate che passano in tv. C'è anche Patrizia Adiutori.

Stefania 17/08/09 14:24 - 1599 commenti

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Per una rivisitazione in chiave erotica "Madame Bovary" era un ottimo soggetto, di materiale ce n'era... Però, io forse ho visto una versione tagliata: sesso niente, giusto due nudi della Fenech. Comunque il film ha un certo fascino kitsch, è realizzato con discreta cura, ci sono licenze poetiche interessanti nella ricostruzione di alcuni episodi. Finale inaspettatamente... giudizioso e assennato!

Homesick 21/01/10 19:06 - 5737 commenti

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Libero adattamento del romanzo di Flaubert, reca tutta la viscosità narrativa e la stereotipata ricercatezza scenografica riscontrabile nella maggioranza delle produzioni italo-tedesche (e italo-austriache); l'erotismo langue, l'enfasi dialogica per rammentarne l'origine letteraria stucca e la tapina Emma Bovary è consegnata ad una Fenech d'insopportabile rigidità. L'unico rimarchevole segno è lasciato da Patrizia Adiutori in déshabillé mentre si fa accarezzare gambe e piedi nudi dal calore del caminetto.

Daidae 5/11/10 17:58 - 3169 commenti

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Il buon corpo di Edwige Fenech, qui mostrato poche volte, e le bellezze anche di Patrizia Adiutori sono tra i pochi motivi di interesse di questo film. Piatto e banale, scorre insapore fino alla ovvia conclusione. Nonostante tutto, però, non è malvagio. Guardabile con riserva.

B. Legnani 14/01/16 01:54 - 5523 commenti

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Sarà che il soggetto è ovviamente di prim'ordine (benché lo scritto di Flaubert venga spesso modificato), sarà che le aspettative erano basse, ma il filmetto finisce con l'essere sì modesto, ma anche onesto, guadagnandosi la possibilità di farsi seguire fino in fondo, con estrema facilità. Merito non solo di una fulgida Fenech, ma anche di una messa in scena più che decorosa, con squarci naturalistici piuttosto vividi.

Faggi 29/03/16 19:50 - 1549 commenti

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Confezione curata (la fotografia, per esempio, è notevole) e buona prova degli attori in una libera lettura del capolavoro di Flaubert. Chi si aspetta un finale tragico sarà sorpreso (a mio parere senza restare deluso). La Fenech dimostra di avere tutte le carte in regola per entrare nella storia del (o di un certo tipo di) cinema.

Giacomovie 2/07/16 09:17 - 1397 commenti

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L’annoiata e fedifraga Emma Bovary è interpretata da una Edwige Fenech che da sola vale tutto il film. All’epoca solo 21enne, nelle poche scene erotiche mostra già una femminilità matura ben lontana dall’espressione di eterne adolescenti delle ventenni di oggi. L’origine letteraria, la regia adeguata al soggetto e il gradevole aspetto visivo dato dai begli ambienti e costumi danno al film il decoro di una pellicola accettabile. Bello il senso romantico delle musiche.

Myvincent 3/06/22 07:15 - 3727 commenti

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La storia è risaputa: una giovane sposa è annoiata dalla vita campagnola e cerca di nutrire le proprie ambizioni passando per letti importanti. La Fenech ci sa fare, per quanto al solito doppiata. Tutto il resto è un prodotto migliore di quanto non suggerirebbe il sordido titolo. Le scenografie risentono dell'esiguità del budget, controbilanciate da esterni affascinanti. In sintesi, non da disprezzare.

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  • Curiosità Undying • 31/07/08 23:06
    Risorse umane - 7574 interventi
    Rendez-Vous tra Sergio Martino ed Edwige Fenech

    Dei primi film interpretati da una nudissima (e bellissima) Fenech, questo fu quello che andò incontro al maggior riscontro di pubblico e critica, grazie anche alla fonte letteraria che ne sta alla base, ovvero Gustave Flaubert.

    Ma la vera curiosità sta nel fatto che, a supervisionare il lavoro fatto da Hans Schott-Schöbinger, la produzione chiama in causa un giovanissimo regista, di nome Sergio Martino.
    E' in questo contesto che il celebre cineasta conosce Edwige Fenech e, di conseguenza, la propone al fratello produttore/regista (Luciano Martino) per il nuovo thriller al quale, da lì a breve, avrebbe lavorato: Lo Strano Vizio della Signora Wardh(1971).
  • Homevideo Homesick • 21/02/11 17:45
    Scrivano - 1364 interventi
    Dal 28 febbraio in dvd per One 7 (USA). Audio italiano.
  • Homevideo Homesick • 2/03/11 08:52
    Scrivano - 1364 interventi
    Le specifiche del dvd One 7:

    DVD released: March 8th, 2011
    Approximate running time: 91 minutes
    Aspect Ratio: 2.35:1 Anamorphic Widescreen
    Sound: Dolby Digital Mono Italian
    Subtitles: English
    Region Coding: Region 0 NTSC

    Qui http://10kbullets.com/reviews/s/sins-of-madame-bovary-the/ due captures e una recensione positiva del dvd.
  • Discussione B. Legnani • 9/02/20 19:10
    Pianificazione e progetti - 14946 interventi
    Per l'edizione italiana Sergio Martino girò scene aggiuntive.
    Sarebbe da mettere n.c., in regia.
  • Discussione Zender • 10/02/20 07:34
    Capo scrivano - 47731 interventi
    Mah, è da verificare però. Da dove viene la notizia? Perché per aggiungere l'n.c. in regia ci vuole più di una fonte, voglio dire.
    Ultima modifica: 10/02/20 07:39 da Zender