Black Cadillac - Film (2002)

Una versione minore di "Radio Killer": tre ragazzi più un poliziotto (Randy Quaid) sono inseguiti da una misteriosa Cadillac nera nella notte, tra la neve del Wisconsin. Abbastanza gradevole la prima ora, ma il finale è davvero pessimo e il voto non può che essere mediocre.

Discreto thriller che si avvale di un buon ritmo, di due/tre scene d'azione notevoli e di un cast efficace. Spicca, su tutti, il solito Randy Quaid in una parte ritagliata su misura per lui. E si conferma nettamente superiore al pur bravo Dennis. Vale almeno una visione.

Le premesse non erano malvagie, per quanto derivative (Duel è l'ispiratore sommo, ma si aggiungono ovvie suggestioni da Christine e da La macchina nera, specie nella soggettiva dell'auto all'inizio), così come certe sequenze di tensione ben gestite (gli inseguimenti fra veicoli sono particolarmente efficaci) e alcuni dialoghi discreti. Ciò che affossa il giudizio, a parte l'antipatia del protagonista, è il finale, con un colpo di scena forzato e terribilmente banalizzante. Anche la rivelazione circa la cicatrice di uno dei ragazzi delude.

Di macchine infernali al cinema ne avevamo viste di tutti i tipi, e certamente Murlowski con questo modesto thriller on the road non aggiunge nulla all'argomento. Al netto di un paio di fondamentali girati in modo decente (inseguimenti, risse) non rimane molto altro del film, calcolando il modesto sforzo produttivo e un cast anonimo che non riesce a conquistare nemmeno per un minuto. Qualche dialogo nei momenti di alleggerimento la eleva un attimo rispetto alla media del genere, ma il ritmo langue troppo spesso e un finale improbabile toglie alla pellicola parecchi punti. Evitabile.

Tre ragazzi a bordo di una Saab, inseguiti dalla Cadillac del titolo, tra strade innevate e laghi ghiacciati... Senza infamia e senza lode, questo thriller che ammicca a più blasonate automobili assassine, almeno prima che scopra le carte. E' infatti il finale, con la rivelazione del motivo dell'accanimento (e della cicatrice sulla faccia di uno dei protagonisti) a svilire il tutto; un finale che sembra buttato lì per mancanza di idee. Peccato: l'idea, per quanto non originalissima, non era male.

Adolescenti, ambiente innevato, e serata brava in un locale serale di un paesotto americano, ma poi una misteriosa Cadillac nera inizia a seguirli con intenti minacciosi. Siamo nel thriller con reminiscenze alla Duel, o stile La macchina nera, ma opportunamente depurato da suggestioni soprannaturali e senza lasciare il dubbio perenne sul conducente (anzi, il mistero viene svelato con i suoi pro e contro). Intrattenimento di gusto tra dialoghi adolescenziali, corse sulla neve, suspense, fino alla conclusione in cui l'unico appunto è la risoluzione degli ultimi attimi finali. Godibile.