Note: Soggetto dal romanzo omonimo di Alexandre Dumas (padre) con la collaborazione di Auguste Maquet, pubblicato originariamente come romanzo d'appendice a puntate sul giornale La Presse nel 1845.
Tratto dall'omonimo romanzo di A. Dumas padre, il film è un sontuoso affresco grondante storia, carne e sangue (la notte di S. Bartolomeo e la strage degli ugonotti). Intrighi, amori proibiti, lotte di potere che hanno come fulcro della storia la splendida Margot, un'Isabelle Adjani mai cosi bella e carnale. Grandissima interpretazione di Virna Lisi che non esita ad imbruttirsi, ma domina tutta la storia facendo rivivere il carisma della vera Caterina de' Medici. Un film per chi ama il grand guignol in salsa storica.
MEMORABILE: La strage degli ugonotti; l'agonia e la morte del re Carlo.
Come trasformare un romanzone storico in un modernissimo affresco della disgregazione dei tempi anche nostri. Gli intrighi che ruotano attorno alla strage degli Ugonotti diventano l’epicentro di un film sconvolgente, condotto da un Chéreau in grande forma con una concitata narrazione che privilegia i primi piani di attori strepitosi, la luce livida, l’estrema fisicizzazione delle relazioni, che sono tutte sudore e sangue. Una descrizione impressionante dell’intolleranza ma soprattutto di una beluina e isterica lotta per il potere. Apocalittico.
Drammone imperniato sulla sanguinosa guerra tra protestanti e cattolici.Il regista Patrice Chereau, che viene dal teatro, realizza un potente affresco storico, nel quale vengono esasperati gli aspetti forti, dal dramma alla violenza, senza trascurare la forte carica erotica dei personaggi. Molto curata ed efficace la caratterizzazione ambientale, con scene e costumi di ottimo livello. Ottima l'interpretazione delle due protagoniste, Isabelle Adjani e Virna Lisi.
Il romanzone di Dumas padre è un feuilleton divertentissimo, appassionante, commovente. Il film è più cosapevole della propria importanza, barocco, violento ma poco emozionante. È però realizzato molto bene, con splendide scenografie e costumi e un senso del torbido e del malsano ben reso. I pericoli della nevrosi (e della paranoia) al potere sono incarnati benissimo da una memorabile Lisi, regina nerovestita e quasi vampiresca; ma vanno citati anche Auteuil, re minore pronto a tutto pur di sopravvivere e il sofferente, disperato Anglade.
Bellissimo affresco storico di un periodo tutto sommato buio. Guerra religiosa e notte di San Bartolomeo (la strage degli Ugonotti) ottimamente tratteggiati con una sceneggiatura cupa ma di sicura efficacia. Buona la prova della regia, un po' meno quella di qualche elemento del cast di parte (manco a dirlo) italiana. Argento mezza attrice e Amendola pesce fuor d'acqua. Ma a parte questo ritengo sia uno dei migliori film storici degli anni 90.
Trucidissimo polpettone storico con caterve di morti ammazzati, fiumi di sangue, avvelenamenti, tradimenti, famiglie (reali) diaboliche, parenti serpenti, incesti, mammine assassine, eros scatenato, abiure, strategie di sopravvivenza. Il tutto confezionato con professionale maestria, ottimi interpreti e ambientazione credibile; al vertice del cast la spaventosa Virna Lisi-Dracula. Meglio la prima parte della seconda (maestosa la scena di apertura con il matrimonio): comunque è spettacolo, sia pure grand guignolesco, allo stato puro. Intenso.
Traendo spunto da un romanzo d'appendice di Dumas padre, un dramma storico incentrato sulle vicende che condussero nel 1572 al massacro di San Bartolomeo, quando per le strade di Parigi i cattolici fecero strage degli ugonotti. Patrice Chereau dirige con gusto teatrale un affresco impressionista in cui il colore dominante è il rosso del sangue versato e le passioni sono tutte portate alle conseguenze estreme. Opera eccessiva, a tratti convulsa ma comunque interessante, mirabile nei costumi e nelle ambientazioni. Nel cast di assoluto prestigio l'imperiosa Lisi la spunta sulla nivea Adjani.
Tratto da Alexander Dumas e vincitore di due premi a Cannes tra cui quello alla straordinaria Virna Lisi (una Caterina de' Medici dalla cattiveria silenziosa ma letale). Per tutto il film si respira un'atmosfera da horror gotico in cui non si lesinano grandi quantità di sangue; atmosfera gotica sorretta anche da una splendida fotografia. Non un film per il grande pubblico, ma si cerca sapientemente di mescolare lo spettacolo all'indagine psicologica dei personaggi. Un buon "polpettone", insomma.
Tratto dall'omonimo romanzo di Dumas, un imponente dramma che ripercorre uno dei momenti più cupi e convulsi della storia francese, in cui le guerre di religione e gli intrighi di corte soffocano anche qualsiasi spiraglio d'amore. A lungo andare i suoi 160 minuti li fa sentire e più in generale la seconda parte perde qualche colpo rispetto alla prima, ma la ricostruzione è sontuosa e il cast (fatta eccezione per uno spaesato Amendola) davvero in gran spolvero, con menzioni d'onore per una Adjani fulgida e sensuale e una Lisi tanto imbruttita quanto assetata di potere.
MEMORABILE: La notte di San Bartolomeo; La battuta di caccia; Il libro avvelenato.
Patrice Chereau HA DIRETTO ANCHE...
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CuriositàXamini • 4/01/08 02:02 Call center Davinotti - 545 interventi
Premio della giuria come miglior film e a Virna Lisi come migliore attrice al festival di Cannes 1994.
La versione italiana è stata epurata con dovizia di nudi integrali (maschili e femminili, sia Adjani che Perez) e scene di sesso. Da noi non esiste ancora una versione digitale ma il DVD francese almeno è integrale.
CuriositàDaniela • 2/03/20 01:57 Gran Burattinaio - 5928 interventi
Soggetto dal romanzo omonimo di Alexandre Dumas (padre) con la collaborazione di Auguste Maquet, pubblicato originariamente come romanzo d'appendice a puntate sul giornale La Presse nel 1845.
Allo stesso romanzo era ispirato il soggetto di La regina Margot (La reine Margot) del 1954 diretto da Jean Dréville con Jeanne Moreau (Margot), Armando Francioli (La Môle) e Françoise Rosay (Caterina de' Medici).
Esiste con idioma italiano, uscita in vhs abbinata al Corriere della Sera. Durata 136 minuti. Da verificare a questo punto se sia quella di cui parla Rebis.
Esiste con idioma italiano, uscita in vhs abbinata al Corriere della Sera. Durata 136 minuti. Da verificare a questo punto se sia quella di cui parla Rebis.
In realtà esiste prima quella della RCS che ha lo stesso master.
Se Rebis parla di edizione italiana , temo proprio che la vhs contenga la versione italiana
La versione integrale dura circa due ore e quaranta minuti, basta controllare online. Che la versione italiana sia stata tagliata all'epoca è ormai notizia da rotocalco....
età anagrafiche. Auteil aveva 44 anni mentre il suo personaggio ne aveva 19… ottima prova, recitazione paranoica, piena di tensione e di paure. La Adjani aveva 39 anni mentre il suo personaggio 19… sembrava l'attrice più bella del momento. Virna Lisi da "bellissima" a "orribile", attrice formidabile, impersonava a 58anni Caterina che ne aveva 63.