Old gringo - Film (1989)

Ricostruzione in parte romanzata e in parte reale della vita dello scrittore Ambrose Pierce e della sua misteriosa fine. Su una sceneggiatura scritta dallo stesso Fuentes con la collaborazione di Aida Bortnik, il regista Puenzo trae un mediocre filmetto che si situa tra un film d'avventura e il biografico. Il risultato non è riuscito su tutti i fronti. Il cast, composto da un vecchio leone della Hollywood che fu, da una ribelle degli anni 70 e da un divo della televisione, non vale il prezzo della visione.

Ambientato nei primi anni del '900 durante la rivoluzione messicana di Pancho Villa, Old gringo è la storia dell'ultima parte della vita dello scrittore Ambrose Pierce. Il film che ha il pregio di un'ambientazione (quella messicana appunto) non frequentatissima dal cinema, ha il limite di una scadente caratterizzazione dei personaggi che la sceneggiatura non riesce a definire al di là del semplice bozzetto. Valide la fotografia e le interpretazioni, specie quella del grande Gregory Peck in una delle sue ultime interpretazioni.

La scomparsa di Ambrose Bierce durante la rivoluzione messicana è uno dei misteri più affascinanti della storia della letteratura americana e ben meritava una versione cinematografica, ma questa purtroppo è fiacca, poco interessante. L'argentino Puenzo, co-autore anche della sceneggiatura, dirige con un passo da telenovelas e anche le presenze prestigiose nel cast deludono: Jane Fonda zitella che cede al fascino dell'uomo rude cerca vanamente di ispirarsi a Katherine Hepburn mentre Peck si limita ad essere Peck, ossia il monumento di se stesso. Buona la fotografia ma non basta.