Centro della Terra: continente sconosciuto - Film (1976)

Centro della Terra: continente sconosciuto
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: At The Earth's Core
Anno: 1976
Genere: avventura (colore)
Note: Aka "Centro della Terra continente sconosciuto". Da un racconto di Edgar Rice Burroughs.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Non si perde tempo in chiacchiere: alla fine dei titoli di testa la trivella gigante (chiamata amichevolmente "talpa") con a bordo David Innes (McClure) e il professor Perry (Cushing) è già pronta a partire. Anzi, parte proprio, con l'obiettivo di forare la Terra ed entrarvi dentro scendendo. Tra forti scossoni e un po' di fumo i due coraggiosi esploratori trapassano le diverse stratificazioni del pianeta e finiscono in un lago sotterraneo, emersi dal quale fermano la loro avanzata per ritrovarsi in un mondo fatto di piante gigantesche, funghi sovradimensionati e... un enorme gallinaccio che sembra volerli inseguire senza troppa convinzione. E' solo l'inizio di un'avventura modestissima, in cui la...Leggi tutto parte del leone la fanno effetti speciali letteramente da baraccone, inseriti in un contesto a metà tra i cartoon e i carri di Viareggio. Mostri di cartapesta, sovrapposizioni fotografiche tremende, basso il livello pure delle maschere: il popolo che i nostri due eroi incontrano è quello di un villaggio soggiogato dai sagoth, aguzzini dalle forme solo vagamente umanoidi che schiavizzano gli umani e - si scoprirà poi - sono al servizio di una razza superiore di mostri alati (i Mahar) che al solo battito delle ciglia ipnotizzano facilmente tutti. David e il professore solidarizzano con i loro simili e con essi dialogano facilmente in inglese come se la distanza con il mondo "di sopra" non esistesse. Non ci vorrà molto perché proprio David, in vena di eroismi, dia la sveglia ai popolani e decida di combattere gli odiosi pipistrelloni col becco che tengono in scacco il modo sotterraneo. Superato il primo quarto d'ora di incredulità di fronte a effetti speciali tanto poco speciali (soprattutto considerato l'anno di produzione), a mostri tanto malfatti che nemmeno per un istante provano a superare la fase della mascherata carnevalizia, a scenografie di cartapesta immerse nel rosso e nel rosa, tocca pure fare i conti con una sceneggiatura minimale che prevede dialoghi terra terra, con un Cushing in versione scienziato pazzerello e un McClure virile e indomabile. Pare di esser tornati indietro di vent'anni almeno; siamo insomma nei dintorni dell'omaggio, la cui utilità però francamente sfugge. Lunghi primi piani sugli occhi ipnotizzatori dei Mahar, qualche scena con la sexy principessa Dia (tradotta da noi chissà perché con Gea) cui dà volto e corpo la cult doll Caroline Munro, con gli occhi seppelliti in un rimmel pesante che fa leggermente a pugni coi cavernicoli ai quali s'accompagna, una lunga lotta con una gigantesca rana-ippopotamo, i pipistrelloni che planano di qua e di là tra le rocce, gli umani che le prendono dai loro schiavisti. L'unico divertimento insomma è osservare quanto scadente sia la realizzazione dei mostri e capire fino a che punto si può spingere l'ingenuità dello script. Un po' poco... Tra i tanti film che affrontano lo stesso viaggio, accomunati dalla presenza di sauri e scenografie molto simili, uno dei più ridicoli e sciapi. Lo spirito avventuroso di Edgar Rice Borroughs (l'autore del romanzo) sarà anche rispettato, ma i film precedenti conservavano un'autenticità e un "sense of wonder" decisamente superiori.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/12/07 DAL BENEMERITO LOVEJOY POI DAVINOTTATO IL GIORNO 7/10/16
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Lovejoy 30/12/07 15:13 - 1823 commenti

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Uno scienziato e il suo assistente finiscono per sbaglio al centro della terra dove finiranno in mezzo ad una misteriosa tribù.... Divertente racconto avventuroso tratto da un libro del papà di "Tarzan". Ben sceneggiato da Subotsky e diretto con competenza e senso dell'azione dal bravo Kevin Connor, si avvale sopratutto di un Peter Cushing spiritoso, che prende volontariamente in giro il suo personaggio più celebre, ossia quello del Barone Frankestein. È soprattutto lui il migliore del cast. Il resto della truppa, infatti, è abbastanza anonimo.

Fabbiu 6/02/08 18:10 - 2145 commenti

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D'accordo, se pure abbiamo a che fare con dinosauri di cartapesta e una infinità di bloopers, questo film è super delizioso! La povertà dei mezzi viene in parte ignorata quando si ha a che fare con un film così genuino; tra Burroughs e Verne, con fantastici colori e simpaticissime creature (cioè: dovrebbero essere terrificanti, forse lo erano nel '76). Grandissimi sia Peter Cushing che McClure (salve, sono Doug McClure, forse vi ricorderete di me per film come La terra dimenticata dal tempo...)

Brainiac 20/08/09 16:18 - 1083 commenti

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Spettacolare sci-fi psichedelico. Giganteschi pupazzoni claudicanti di nipponica memoria (alla Gojira, ma con il becco!), funghi ciclopici (e vista la sobrietà della pellicola, forse commestibili), laghi sotterranei, guerrieri schiavisti che ricordano i mostri ciechi di The descent, un'atmosfera alla Pianeta delle scimmie ma in un lounge-party lisergico, sintetizzatori analogici come colonna sonora, un mondo sotterraneo illuminato dal nucleo rovente della terra, l'elegante Caroline Munro nei panni di Gea: onestamente, cosa si può chiedere di più ad un film?
MEMORABILE: L'arrivo dei Sagoz.

Puppigallo 20/01/11 09:46 - 5275 commenti

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Com'è il centro della Terra? Tenetevi forte...è kitsch! Cielo rosa e, di conseguenza, vegetazione che va dal fucsia, al rosso, virando verso l'arancione. Detto ciò, potrà anche essere una pellicola ultra fumettistica, paragonabile a un cartone animato ideato da un tizio a dir poco stravagante, ma è uno di quei prodotti filmici che mettono di buon umore, con un professore simpatico e stralunato, una spalla più terra terra e mostri da non credere ai propri occhi (un pappagallosauro, i "famosi" ranforinchi telepatici e altre chicche). Vedibile, nonostante l'improponibilità scientifica.
MEMORABILE: Gli indigeni telecomandati, che parlano come una comunicazione disturbata; I cinghiali bipedi da combattimento; La salamandra sputafuoco che esplode.

Rambo90 26/01/15 02:21 - 7697 commenti

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Allucinante viaggio al centro della terra, tra coloratissime scenografie e mostri pupazzosi e di cartapesta. Visto con occhio distaccato è un film simpatico, ma indigeribile per chi cerca un prodotto d'avventura serio o perlomeno ben confezionato. Gli errori non si contano e, anche se si regge fino alla fine, sempre di tempo sprecato si tratta. Autoironico ai massimi livelli Cushing, ordinari gli altri.

Myvincent 9/07/18 07:53 - 3741 commenti

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Il personaggio migliore è quello di Peter Cushing, che qui si cimenta con un ruolo totalmente opposto ai suoi soliti tenebrosi, all'interno di una sarabanda di eventi proto-fantascientifici apprezzabili se non altro per il loro effetto visivo "optical". Il racconto coi dinosauri di plastica alla fine stanca e oggi forse stuferebbe persino un pubblico infantile, abituato a ben altro. Si lascia guardare, ma distrattamente.

Rigoletto 5/08/20 21:26 - 1786 commenti

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Un film la cui povertà di mezzi lascia basiti, del tutto inaspettata per un prodotto del 1976. E dire che il colpo in canna (Cushing) avrebbe dovuto motivare Connor a un lavoro più dignitoso. Invece sconcerta la pochezza di idee che si trasforma presto in noia. Colori vivacissimi ammalieranno lo spettatore che si ritroverà rimembranze di un regno di Oz sotterraneo ma del tutto insoddisfacente. Peccato perché il prologo faceva pensare in positivo. Naturalmente Cushing resta maestro sopraffino, ma è una ben magra consolazione.

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  • Homevideo Digital • 17/02/11 12:24
    Portaborse - 3995 interventi
    La Eagle Pictures lo fa uscire in dvd il 27/04/2011.
  • Homevideo Xtron • 20/06/12 16:22
    Servizio caffè - 2149 interventi
    Digital ebbe a dire:
    La Eagle Pictures lo fa uscire in dvd il 27/04/2011.

    Il dvd Eagle ha una durata di 1h26m51s

    Ultima modifica: 20/06/12 17:02 da Zender